Domani mercoledì 14/02/2024 abbiamo una giornata energeticamente, un po particolare, in cui cadono due passaggi, il Mercoledì delle Ceneri e San Valentino, la festa dell'Amore, degli Innamorati.
Saremmo in Luna Crescente tra Toro e Ariete, in attesa della Luna Piena di sabato 24 febbraio in Vergine.
Siamo, per domani, sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico 15, la Sam*ech, con funzione "pressione", e guidati dall'energia dell'Arcano Maggiore XV del Diav*olo.
La Luna Crescente tra Toro e Ariete, crea una bella dialettica tra Terra e Fuoco, coadiuvata dall'elemento Aria dell'Acquario.
Dialettica che si riverbera anche in questo mercoledì, governato da Mercurio, in cui le due polarità, maschile e femminile, interagiscono tra loro.
La Luna Crescente è tra Toro, segno femminile di Terra, e l'Ariete, segno Mascolino di Fuoco.
Il passaggio, quindi avviene verso l'alto, in elevazione e purificazione, spinto e alimentato all'elemento Aria dell'Acquario
Un mercoledì, mercuriale, di transizione, alchemico.
Lo stesso numero del giorno 14, richiama l'Archetipo Nun di trasformazione, che celebra la Iero*gamia tra le polarità, attraverso il simbolismo della Ves*ica Pis*cis.
Un Mercoledì delle Ceneri che si celebra sotto una lunazione in un segno di Terra-Fuoco, per ridurre, metaforicamente, in cenere, per far morire, ciò che non serve a questo periodo di intensa purificazione.
E ciò avviene proprio sotto un segno di Fuoco, l'Ariete, che è contrassegnato da quella figura alchemica e simbolica dell'Eroe che deve affrontare le sue prove, le sue sfide.
Eroe inteso come portatore dell'energia ierogamica, della sinergia degli Opposti. Perché solo un Eroe in equilibrio con le sue energie complementari, può essere in grado, non solo di affrontare le prove, ma di superarle.
Un funambolo, che sa sapientemente dosare l'equilibrio tra le sue essenze dialettiche, esattamente come la Temperanza dell'Arcano Maggiore XIV. .
E, proprio il mercoledì mercuriale, custode dell'energia alchemica e trasformativa del caduc*eo di Mercurio, con le due energie della Kun*dalini che si armonizzano tra loro, fa da spalla energetica a questa giornata di domani, che sembra orchestrata alla perfezione, in una combinazione perfetta di numeri, Archetipi, Arcani Maggiori, segni zodiacali e simboli alchemici, come il Mercurio.
Tra l'altro, il Mercurio, alchemicamente, è simbolo del Femminino, perché è il Custode delle due polarità.
E il Femminino, è legato al concetto di fe*rtilità, attraverso la simbologia del numero 15, che corrisponde al nostro quindicesimo Archetipo Samech, con funzione "pressione", e legato anche alla simbologia dell'Arcano Maggiore XV dei Tarocchi, il Dia*volo, che contiene, però in sé, la chiave dell'Unione degli Opposti.
Un "1+5", che diventa "6", gli Amanti, gli Innamorati, in onore di questo San Valentino, che cade proprio in un mercoledì delle Ceneri, molto simbolico.
Per riuscire a fare pulizia, bisogna incenerire, bisogna far pressione, in modo che la nostra parte divina, che è connessa con la Coscienza Divina Universale, emerga.
La pressione deriva sempre, in questa dimensione, da una scelta.
Ciò che può essere nero, non può essere bianco.
È natura, è fisica, è evidenza, è logica.
Mai come in questo periodo, siamo stati energeticamente sollecitati, attraverso tante pressioni.
Sia positive che negative.
Il Bene, offre pressioni, quanto il m*ale.
Gli Am*anti, difronte al Dia*volo, non sono incatenati, hanno possibilità di scelta.
Anche l'Eroe, simbolo dell'Ariete, decide sempre, da che parte stare.
Eroe.
Da ieros gamos.
Da unione ierogamica.
Perché solo l'unione ierogamica con la sua controparte animica, gli consente il discernimento.
Non può esimersi dal non scegliere.
Ogni nostra scelta determina ciò che siamo o non siamo, e si riverbera anche all'esterno, in questa dimensione, che, per quanto se ne dica, è materia, e la materia funziona così.
Deve funzionare così, altrimenti non va avanti niente
L'Eroe sceglie, se essere consapevolmente, schiavo a vita, o essere azione, decisione, coscienza, e portare il Fuoco della sua consapevolezza come un Prometeo tra gli Umani.
Quel Fuoco Sacro, che crea il passaggio di questa luna Crescente, all'elemento terra, femmineo, passivo, del Toro, ad un elemento Fuoco, attivo, dell'Ariete.
L'appena trascorso novilunio, potentintissimo, con Luna Crescente in Acquario, sotto il segno solare dell'Acquario, ha attivato, come una tempesta ( e questi giorni c'è anche molto vento e tempesta), questa dinamica ascensionale del Fuoco,
Esattamente come il Sacro inizio dei Fuochi di Carnevale, di Sant'Antonio, che scese a prendere il fuoco per gli Umani, esattamente come Prometeo, perlomeno qui da noi, in Sardegna, che si chiude con ciò che resta del Fuoco, la Cenere.
La Sacra Cenere.
La cenere, paradossalmente, è ciò che sbianca i tessuti, più della stessa acqua.
Si usava la cenere, anticamente, per lavare e riportare a candore originario i tessuti, e alchemicamente, porta in sé, il concetto di pulizia e depurazione.
Questo mercoledì delle Ceneri in Ariete è molto più che simbolico.
Il simbolo zodiacale dell'Ariete, è stato usato dagli alchimisti, in passato, per indicare lo zolfo, molto igneo e infiammabile, ma, lo stesso zolfo, in greco, si esprime con la parola "theion", che significa anche divino.
Un Ariete, quindi, igneo e divino, che simboleggia, al contempo, l'essenza dell'Agn*ello pasquale.
Abbiamo visto, quanti agnelli sacr*ificali sono stati esibiti, per legittimare, in modo sempre più osceno e spudorato, una pseudo normalità che non ci appartiene, che è, appunto, dimensione del D*iavolo.
Una dimensione alla quale possiamo decidere o meno di non aderire.
Stavo per scrivere, di non appartenere, ma non sarebbe stato corretto, perché apparteniamo alla dimensione divina, e l'Archetipo Samech, nella sua sacralità agisce affinché il nostro Dai*mon emerga, al di sopra del De*mon.
Perché il Dem*on, non ha nessun potere, se non glielo consentiamo, se abbiamo consapevolezza di chi siamo.
Ma in quanto, portatori simbolici d'acqua della nuova umanità, abbiamo il dovere di essere come Prometeo, come l'Eroe arietino che porta il Fuoco tra gli Umani.
Il Fuoco del discernimento.
Perché siamo portati a scegliere, ed è questo, a fare la differenza nella storia dell'umanità.
A bruciare ciò che sbilancia quell'intima condizione ierogamica, di Sacra Alleanza con la nostra controparte divina, prima ancora che con la nostra controparte polare, che caratterizza questa dimensione umana, materica, e farne cenere, senza paura, poiché la cenere è limo fertile, è veicolo che sbianca, che riporta a purezza, come è nella stessa simbologia intrinseca del Mercoledì delle Ceneri.
Siamo in una dimensione connotata dal 4.
I 4 punti cardinali, i 4 elementi della terra.
Ma, per estensione, il 4, sale di Ottava con il 40, il valore ghematrico della Mem, simbolo della Madre Cosmica, delle acque generatrici, amn*iotiche.
Ricordiamoci che il mercoledì delle Ceneri traguarda il periodo di Quaresima, i 40 giorni di purificazione, come passò il Cr*isto nel deserto, numero legato al valore ghematrico della Mem, quindi dell'acqua amniotica di rinascita, simboleggiato metaforicamente, anche da molti altri eventi, come il Diluvio universale che duro' 40 giorni e 40 notti
Simbolo di quella fer*tilità alla quale è legato il simbolismo del nostro Archetipo di domani.
Saranno Acque di Fuoco.
Benedette dal Fuoco dell'Ariete, che agisce come forza energetica attivatrice, a partire proprio dalla nostra dimensione terrena, del 4, del Toro, fino ad amplificarsi, ossigenata dall'aria dell'Acquario.
Molto Fuoco, si è manifestato, in questo ultimo periodo.
Molta Acqua di Fuoco, per la precisione, che ha messo a prova la nostra dimensione Ierogamia.
Se stai centrato, puoi discernere.
E se puoi discernere, puoi scegliere.
Con estrema Fiducia.
E puoi scegliere solo se hai padronanza del Fuoco, dello zolfo, che può essere dannazione o salvezza.
E l'Ariete di questa luna crescente, incarna proprio questo zolfo, come ho scritto, igneo e infiammabile, e che, dinamizzato dall'archetipo Samech, che fa pressione per far emergere il Divino, pensate che meravigliosa coincidenza, trasforma questo fuoco in theion, in Divino, bypassando in positivo, quella possibilità di scelta, che ci viene offerta anche dal D*iavolo, l'Arcano di domani, che pur sempre è creatura divina, creata ad immagine di Dio, ma caduta nell'oblio di sé stessa, che deve rinascere a sé stessa.
Si dice che "ognuno vede ciò che ha dentro di sé".
In potenzialità si, perché ci è stato fatto il Dono della scelta, per imparare a scegliere consapevolmente, non per osmosi, ma per elaborazione, quindi potenzialmente, si, vediamo entrambi gli aspetti, il bianco e il nero, il bene e il male, e mi dispiace deludervi, cari dormienti, soprattutto pseudo spirituali ignavi, molti vedono perché sanno riconoscere.
È riconoscere, significa "conoscere una seconda volta" e riconoscere il valore della scelta, e battersi per questa.
Io scelgo ciò che decido di essere.
Lo specchio è stato infranto nel momento della consapevolezza, altrimenti si va avanti per reiterazione, e non si va mai oltre lo stesso specchio, che è sempre autoreferenziale.
Il Dono della scelta, significa andare oltre lo specchio, disintegrare l'identificazione.
Io non sono il mio riflesso.
Sono lo stesso specchio.
Capire questa sostanziale differenza, significa liberarsi da una schiavitù, da un loop che ci Imprigiona in sterili castelli di vetro, per non assumersi la responsabilità del Dono divino che ci è stato fatto.
Quello della scelta.
Sempre.
E che Cenere sia.
In rima baciata con Venere, ad onorare l'Amore con il quale siamo stati forgiati.
Si dice che l'Amore sia cieco.
No.
L'Amore ci vede benissimo.
Ha Fidducia in ciò che sente nel Cuore, e con ciò che di Divino gli è stato donato per percepire solo ed esclusivamente la Verità, che ha una sua vibrazione altissima, al di là di ogni limite umano, diniego, mistificazione.
Con infinita gratitudine sempre.
E tanta, tanta Fiducia.
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Aykut Aydogtu Surrealist Art ( adoro)
Mercoledì Ceneri/San Valentino 2024
Nessun commento:
Posta un commento