Apertura del Fest*ival di Sanremo 2024, il 6/2/2024= 16
Sedicesimo Archetipo Ebraico Ayin, con funzione "corrispondenza".
Come sopra, così sotto.
Valore ghematrico 70
Significato.
Occhio, sorgente.
Arcano Maggiore XVI della Torre.
Un 8+8
Ottava sfera
Archetipo e Arcano dell'ultimo plenilunio in Leone, del 25 gennaio, che è stato, energeticamente, molto potente, in cui ho parlato anche dell'Ottava Sfera( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/2512024-plenilunio-in-leone.html?m=0), di cui si sente ancora il riverbero.
Come dico sempre, devono ricreare, per emulazione, delle Geometrie mistificatrici, a specchio di quelle divine, usando strumenti potenti come la numerologia, simboli ed Archetipi.
Ringrazio Dio, di non vedere Sanremo Sanremo, e la Tivu di Stat*o da anni, come ho già scritto, ma ho visto uno stralcio su YouTube.
Uno, di un'anima eletta, un'eccellenza di talento, troppo ingenua e pura, per capire che cosa è successo.
Giovanni Allevi.
4 do*si.
La scoperta della malat*ttia due anni fa, ridotto ad una impotenza, ad un corpo che è stato distrutto, impedendo a quest'Anima immensa di esprimersi
Lo St*ato porta sui suoi altari, le sue stesse vitti*me sacrificali.
Necessita di trofei sie*rati, come Sin*ner, di cui ho già approfondito( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Sinner&m=0)
Avrebbero dovuto scusarsi pubblicamente, per lo scempio, il dolore e la distruzione
Oltre il danno, la beffa, come quando Fio*relllo sbeffeggio' pubblicamente, sempre su questo palco della vergogna, emulando gli spasmi al braccio di chi è rimasto menomato da questi malede*tti sie*ri, e ridendosene.
Non c'è fine alla vergogna, al senso di dignità perduto.
Siamo complici di questo scempio.
Applaudiamo anche gli agnelli sacrificali.
È tutto lecito, anche ringraziare per ciò che ti ha rovinato la vita.
Non ho più parole.
Tutto come da copione.
Non è un'arte che mi rappresenta. Non più.
Il setaccio continua a funzionare.
Show must go on
Ps. E anche ieri, Archetipo 15, e Arcano Maggiore XV..per chi mi conosce... Sa...
La maggior parte degli eventi spettacolarizzati, si sono snodati in un giorno 15, che corrisponde al Sacro Archetipo Samech, con funzione "pressione", in cui l'energia fa pressione per far emergere la dimensione divina che è in noi.
Il 15 è il giorno più creativo, più fe*rtile, a metà (.. Meta-) nel ciclo lunare e femminile di 29 giorni. Il giorno che nella sua Ottava alta è creazione, ma nella sua Ottava bassa, è divisione, con l'Arcano Maggiore XV del Di*avolo.
Dove non si è tenuti stretti per le catene.
Si ha possibilità di liberarsi.
Perché anche il Diav*olo, come lo stesso Dio, offre la possibilità di una libera scelta.
Abbiamo sempre, la possibilità di decidere da che parte stare.
Era il momento del riscatto pubblico, della denuncia, della vergogna..
Del rovesciare gli altari di mo*rte dei falsi templi.
Nessuno ci mette le catene.
Ce le mettiamo da soli, vendendoci anche l'anima al Dia*volo
E guardate che coreografia scenica.
Due serpenti che si fronteggiano.
Mistificati da "magnolia", alla quale, pare si siano ispirati.
Come una kundalini.
La sfida è ambiziosa.
Gli antichi, in particolare le divinità femminili, come le potenti Inanna, Astarte( il cui simbolo, per inteso, era la stella ad 8 punte, come il nostro "8+8" dell'Archetipo 16 di ieri) giusto per nominarne due, erano sempre rappresentate con le due polarità in equilibrio, spessissimo rappresentate da serpenti, o da leoni.
La sinergia, l'equilibrio delle due polarità, dava accesso alla dimensione divina.
Acquisita per natura, per regalità, per intima connessione con il Divino.
Non per emulazione.
Spingono verso la mescolanza, la fluidità dei generi. Come se questo garantisse quel potere divino al quale tanto ambiscono.
Una fluidità che è orrore, abisso, in cui non vi è più distinzione di niente.
L'ermafro*dito, nelle antiche civiltà, era un essere divinizzato. Adesso è costume, è delirio collettivo.
È confusione autorizzata, legittimata e quasi imposta, fin da piccoli, tra un po' la vedremo anche nelle scuole d'infanzia.
In cui il "tutti siamo uno" diventa una sbavatura di inchiostro nero sulla vita, sull'individualita' indifferenziata di ognuno di noi.
Siamo tutti sui generis.
Dove uno vale l'altro.
Allora non si fa più distinzione tra ciò che è mio e ciò che è tuo.
Tra il legale e l'illegale
Tra il regale e il ridicolo( vedi il Travolta, travolto dall'apice dell'idiozia)
Tra l'Allevi, tra ciò che ti "allevi", come talento e dono divino, e ciò che "ti levi", che consenti che ti levino via.
Tra il sano e l'insano.
Tra ciò che ti fa bene e ciò che ti danneggia.
Tra l'onore e il disonore
Tra la dignità e indegnita'.
Tra reale e virtuale
Tra un po', non ci riconosceremo più nemmeno tra noi, tanto siamo inficiati.
Io, già non riconosco più.
Persone, cose, situazioni.
Tutto è m*eta-
Come il Me*taverso coniato per questa piattaforma.
Metamorfosi guidata, imposta, per confondere, per capovolgere parametri e mistificare.
Per creare Appesi, che tutto devono abbandonare, in Sacrificio, non di sé stessi, ma di variabili altrui, di cui non si conoscono le coordinate.
Non è un sacrificio che nobilita.
Ma è un sacrificio ricattabile.
Senza causa, sterile.
La magnificenza, la potenza di questa pseudo divinizzazione cibernetica, artificiale, plastificata, ingestibile, esposta, come uno schiaffo sul cu*lo dell'umanità.
Io sto nel mio passo indietro.
Sono scesa anni fa.
Osservo.
Vada per Mister Magoo anche oggi.
Tra una lettura e l'altra.
Osservo, e cerco di capire.
Stare chini su una tastiera di pianoforte forse non bastava.
Bisogna essere accorti.
Osservare.
Siamo molto più di ciò che ci ha inficiato.
Siamo molto più di due teste di serpente speculari ostentate a ribadire il passaggio regale su un'ennesimo pseudo altare sacrificale.
Ieri il sacrificio è stato immondo e ho visto, dagli stralci su You*Tube, due Anime pronte ad esplodere come una pentola a pressione.
Occasioni mancate.
E anche oggi, sarà per domani.
Forse.
Fnc.
Tiziana Fenu
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