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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

lunedì, febbraio 26, 2024

💛Torii giapponesi /Domus de janas

 A sinistra, ingresso per un altro mondo, rappresentato con un torii giapponese, trovato in una grotta in Giappone.

A destra, Domus de Janas S'Incantu o Monte Siseri - Putifigari (SS), Credit Paolo Lombardi, per "Nero Argento". 

I torii giapponesi, di cui già parlai( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/05/oggi-che-20-maggio-e-la-giornata.html?m=0), e che ho ripreso in altri post, in particolare in questo, sono altamente simbolici. 

https://maldalchimia.blogspot.com/2023/09/pubusattile-tre-falli-tempio-di-malta.html?m=0

Le nostre Domus de Janas, sono ricche di simbologie taurine, tutte differenti tra loro. 

Le abbiamo allungate, quasi a circonferenza, a mezzaluna, squadrate, a forma di "barca solare egizia". 

Queste, allungate, sono molto particolari. 

"Nelle Domus de Janas sono spesso rappresentate quelle che sembrerebbero rappresentare corna taurine allungate, ma che invece  rappresentano una conformazione a trespolo molto simile ai Torii giapponesi,  che rappresentano proprio un portare di accesso, una porta che porta ad una Jinja, cioè ad un santuario, o molto più semplicemente ad un'area sacra. 

Praticamente sono dei Sacri Portali che sono semplicemente delle porte  che sono simbolicamente dei passaggi dal mondo terreno verso il mondo ultraterreno. 

L'etimologia  della parola "Torii", pare che derivi dalla parola "Torana", che letteralmente significa "palo per gli uccelli", ed era utilizzata per identificare le strutture ornamentali di ingresso ai templi nella religione buddista, induista e giainista. 

Quindi che anche in Sardegna , nelle Domus de janas abbiamo esattamente le stesse porte, con la stessa forma, chiamate "false porte', che erano dei portali di purificazione, quindi un punto di passaggio tra puro e impuro, tra mondo dei vivi e mondo dei morti. 

E la presenza di questi Torii anche nella religione giainista mi rimanda anche ad un altro concetto. 

Giano era  la Divinita' romana degli inizi materiali e immateriali, raffigurato con due volti, e che quindi  può guardare sia il futuro che il passato, quindi un ponte tra futuro e passato, esattamente come le "jannas/ janas", le  Sacre porte sarde, e non solo. 

E allora non sarà che forse i torii( le cui protomi taurine si trovano nelle Domus del Janas) oltre che rappresentare l'elemento fertilizzante che si legava a Madre Terra, forse erano  proprio una rappresentazione di una Divinità femminile con le ali ?

D'altronde anche il nome "babbaiola"  e' inteso come "b-abba"/acqua che vola". 

L'elemento femminile che può passare  da una dimensione all'altra. 

O anche la parola barbagianni. 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/simbologia-gonna-plissettata-sarda.html?m=0) 

"Barbagianni, e non civetta, come genericamente si attribuisce, alla simbologia del femminino "Dea Uccello", in Sardegna. Innanzitutto, basta esaminare il nome, che già parla da solo, come ho scritto tante volte. 

Barbagianni > b-abba(acqua) > jani/o/a ( con riferimento alla jana/ jano/ Giano bifronte, capace di vedere passato e futuro, legato, astronomicamente, alle porte solstiziali a cui sono orientate le Domus de Janas) 

Quindi "Jana" ( janna, come porta multidimensionale, anche per l' aldilà, colei che vede passato e futuro. Psicopompo anche nell'aldilà, come lo è simbolicamente, per eccellenza il barbagianni, con il suo manto candido, puro, che può accompagnare le anime nell'aldilà) 

Una "B-Abba-Jana" tutta Sarda, simbolo della prima rappresentazione delle divinità femminili legate all' acqua, insieme alla Dea Serpente. Icone archetipali, che sono rimaste nella tradizione, fino ai giorni nostri. 

Una traghettatrice tra le due dimensioni, la cui rappresentazione è proprio  in quel Torii o "porte finte" che si trovano in ogni Domus de Janas, che non sono semicircolari come le protomi taurine,  ma sono stilizzate esattamente le Torii giapponesi.

Il Barbagianni in sardo si dice "stria". 

[...] Da considerare anche, come ho scritto altre volte, come individuato dalla studiosa Maria Grazia Lopardi, che il nucleo consonantico "STR" è una costante dell' elemento femminino, riscontrabile in molte divinità femminili, come Ishtar, Astarte e altre. 

"STR", che ritroviamo anche in "Stria", e in Tirso, anche se lei non li nomina, poiché nello specifico non si è occupata di cultura sarda". 

Tirso, che, tra parentesi, non solo è il nostro fiume più importante, ma è anche il nome del bastone del potere papale con sopra una pigna, che metaforicamente, rappresenta la ghiandola pineale.. 

Il tirso come metafora della kundalini, con le sue nadi energetiche, che attivano la pineale. La Kundalini, che ha un'energia femminile, capace di contenere e custodire entrambe le energie degli Opposti, Acqua e Fuoco, ma che sostanzialmente ha un'energia femminile, perché è Shekinah, energia elettrica mascolina che prende Forma nel Femminino. 

E non sarà forse, che il bastone nodoso del capo tribù di Uta indichi un primordiale tirso, un bastone di potere, con 20 "nodi"?

Guardacaso, il numero 20, in Ghematria, è legato all'Archetipo Kaf, con funzione di "coronamento". Indica un alto valore spirituale, un Sacro guerriero spirituale, proprio come potrebbe essere il nostro capotribu' di Uta, la cui simbologia del bastone di potere, rimanda al Femminino 

(https://maldalchimia.blogspot.com/2023/11/bronzetto-uta.html?m=0) 


La simbologia delle corna taurine, come è sempre, nella koine'  concettuale e simbolica della nostra Antica Civiltà Sarda,  è cosmogonica, e contempla, quindi, la sinergia di Padre e Madre Creatori, insieme, nella dimensione terrena, e nella dimensione ultraterrena.

La simbologia, è sempre, taurina /uteri*na,  a doppia chiave di lettura. 

Il Toro, è il segno che più si avvicina a questa simbologia. 

È un segno femminile di Terra, per quanto, nella sua rappresentazione, esprima viri*lita' mascolina, fecon*dita'.

E si colloca, come segno zodiacale, all'ingresso dell'equinozio di Primavera, che, archetipalmente, rappresentava, con i suoi 7 pianeti allineati( rappresentazione simbolica che abbiamo nel nostro Archetipo, il Labirinto di Benettutti) il periodo di maggiore connessione con il Divino, di nascita e rinascita( anche la resurrezione cristica, avviene quasi sempre sotto il segno del Toro, durante l'equinozio primaverile)

(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-labirinto-e-jana.html?m=0) 


Tiziana Fenu 

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Torii giapponesi /Domus de Janas









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