Martedì 23/04/2024 abbiamo un plenilunio in Bilancia, tra Bilancia e Scorpione, esattamente
Saremmo guidati dall'energia del diciassettesimo Sacro Archetipo Ebraico Phe, con funzione "espansione", e dall'Arcano Maggiore XVII della Stella.
E' un'energia che espande in nuova creazione, seguendo il ritmo naturale dell'Universo, in contrazione ed espansione.
Stiamo vedendo quando l'Universo si stia muovendo, e quanto Madre Terra ci stia indicando energie di nuovo assestamento.
L'Archetipo Phe indica la bocca, intesa come manifestazione del Verbo, della nostra Essenza, della nostra intima Verità.
Il numero 17, è comunque legato al Femminino, perché attraverso esso, l'energia maschile prende Forma.
La somma del 17, è un 8, Archetipo Heit, riparo, legato all'Arcano Maggiore della Giustizia, alla Dea Maat, della quale ho scritto, riguardo l'Eclissi dell'8 aprile, evento ricco di simbologia
(https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/eclissiapopidea-maat.html?m=0)
Dea Maat che è un 9, come lo è anche il numero 17, simbolicamente, perché unendo tutti i numeri dal numero 1 al 17, si ottiene un 153, che, sommato, mi da un 9.
Quindi, anche nel 17, come nel 9, come ho scritto ieri( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/fiore-della-vita.html?m=0) c'è il segreto della creazione.
Siamo in un anno 8, e, come ho scritto più volte, è l'anno del Femminino.
E anche il 17 è legato al Femminino.
Vorrei ricordare che proprio il 17 gennaio di ogni anno nella chiesa di Rennes Le Chateau, strettamente collegata al numero 17 ed ai Templari, legati alla figura del Sacro Femminino, e a Maria Maddalena, si verifica il fenomeno delle "mele blu", di cui ho già parlato
(https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/17-gennaio-le-mele-blu.html?m=0)
"La rifrazione delle vetrate della chiesa forma una sorta di Albero dalle mele blu, molto simbolico), e altri eventi misteriosi che ruotano intorno al numero 17.
Nell'ermetismo alchemico, con l'archetipo Phe, siamo dentro la fase chiamata Albedo.
Come il piombo è il metallo della Nigredo, l’argento è il metallo dell’Albedo, trasmutato dal piombo.
In termini alchemici, il corpo viene ridotto ad acqua “d’argento vivo”, da cui successivamente verrà prodotto “l’elisir”, ossia verrà creato lo Spirito vivificante. La seconda trasmutazione alchemica, dopo la Nigredo, e prima della Rubedo.
La purificazione dopo la putrefazione"
Guardacaso, l'Archetipo Phe di questo Plenilunio, è proprio legato alla fase alchemica dell'Albedo, la fase bianca, il Femminino trasmutato dal piombo della fase Nigredo, all'argento della fase Albedo.
L'argento vivo che vivifica tutto, legato alla simbologia di Venere/Afrodite/Lucifero, inteso proprio come portatore di luce.
Ne ho parlato proprio nel mio ultimo post sulla congiunzione odierna tra Giove e Urano( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/17-gennaio-le-mele-blu.html?m=0), perché Venere nasce proprio dalla castrazione - Sacrificio di Urano, e tutto si incastra alla perfezione, come sempre, in una perfetta Geometria Divina, in cui tutto è collegato, e in cui, il particolare riferimento ad Urano, ha anticipato e preposto il terreno a questo Plenilunio energetico, perfettamente in sintonia con questo passaggio.
Phe, la Forma del Femminino.
Quella Venere-Afrodite che nasce dalla spuma di Urano.
Afrodite che rappresenta l'Anima, pur, e, soprattutto, nascendo dall'inconscio, dagli abissi in cui si celebra la ierogamia tra Anima e Umano.
Tra Anima e la nostra Essenza Cristica.
E l'Archetipo Phe, il diciassettesimo, arriva infatti subito dopo l'Archetipo Ayin, il sedicesimo, con funzione "corrispondenza", a cui corrisponde l'Arcano Maggiore XVI della Torre.
Torre, che in ebraico è MGDL
La Magdalena
"La parola Magdal, in ebraico è MGDL, e significa torre, e spesso si trova nella forma "magdal-eder", cioè torre del gregge, inteso come figlia di Gerusalemme.
come ho scritto pochi giorni fa, in occasione dell'anniversario del rogo di Notre Dame ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/anniversario-rogo-notre-dame-e-maria.html?m=0)
"Essendo l'amigdala legata al sesto corpo energetico, corrisponde al sesto chakra Anja, al corpo emotivo trasposto sul livello spirituale.
È attraversato da raggi argentei, come l'acqua d'argento della seconda trasmutazione a cui è legata l'Archetipo Phe, l'Albedo. dorati, madreperlati, ed è sede di tutte le verità che vengono inficiate dalle nostre passate memorie akashiche, dalle nostre paure, dalle nostre sovrastrutture mentali.
In questa dimensione del sesto chakra non esiste dualità, ma si percepisce l'Essenza pura, la consapevolezza cosmica, in integrazione degli opposti, di cui è testimone il nostro terzo occhio .
Ecco perché aMiGDaLa, e MaGDaLena, hanno queste quattro consonanti in comune.
Perché rappresentano la stessa Essenza.
La Memoria pura, quella della Coscienza primigenia e originaria.
Quella che ci viene data sotto forma di Intuizione attraverso il sesto Chakra".
La bocca, il simbolo della Phe, esprime ciò che a livello alchemico, si è trasmutato alle Ottave basse, nell'energia sessuale di creazione, quella di cui ho parlato riguardo Urano, che governa queste energie e anche il segno dell'Acquario, l'era astrologica in cui siamo.
L'energia, così trasformata e sublimata, in parola, pronunciata dalla Phe, la nostra intima Verità, si allinea all'Anima.
È la Lilith creatrice, alle Ottave basse, che sublima questo passaggio alle Ottave alte, così come in una Torre, la nostra Kundalini energetica, il Femminino-serpente, attraverso una vibrazione che punta ad essere Verbo Vivente, prununciabile, che si auto-regge, declinabile a prescindere dai fattori esterni, dalle variabili, dalle occasioni.
Ha una Vibrazione talmente alta, da costituire, essa stesso, Occasione, Causa, e non più, Effetto.
"L'Io Sono", in cui si manifesta la propria Identità ed Essenza, in Verità.
Che porta ad essere Stella, l'Arcano Maggiore XVII correlato a questo Archetipo Phe.
È l'Ascensione dell'Iniziato.
Nella rappresentazione di questo Arcano, vi è una giovane donna, nella sua pura nudità, senza pudore.
È nella sua piena Verità, con una nuova, pura consapevolezza, come nata a nuova vita.
Versa l'acqua, la sua Essenza Femminea, attraverso due brocche, sia nella stessa acqua, sia nel terreno.
È come la Temperanza, Arcano XIV, e Archetipo Nun, il quattordicesimo.
L'Archetipo che segna sempre il passaggio di trasmutazione di questo ciclo di congiunzione ogni 14 anni, tra Giove e Urano.
La Temperanza cerca il punto di Equilibrio tra le due polarità, per creare, per accedere, alla dimensione dell'alchimia trasmutativa.
Nell'Arcano della Stella, il Femminino, che è sempre fattore mercuriale trasmutativo, questa consapevolezza, questa completezza, è già integrata.
Diventa nutrimento, per entrambe le dimensioni, per la Terra e per l'Acqua, che le sono connaturate.
Significa che è diventata nutrimento, Inanzittutto per sé stessa.
E poi, di riflesso, anche per l'esterno.
La portatrice dell'Acqua.
La portatrice del Fuoco.
La portatrice della sua Luce interiore, che brilla come una Stella, anche, e soprattutto, nel buio. Che è orientamento a prescindere.
Baricentro.
Punto di approdo e di partenza.
L'equilibrio tra conscio e inconscio.
Equilibrio sublimato e amplificato dal plenilunio proprio nel segno della Bilancia e dello Scorpione, segno d'aria e di acqua, rispettivamente.
Nelle antiche civiltà, soprattutto nella nostra Antica Civiltà Sarda, matriarcale, con il culto delle Acque, il simbolo di equilibrio, era rappresentato dalla forma a "Menat".
Ne ho parlato più volte, nei miei scritti( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0)
Il Menat, come simbolo del Sacro Femminino, della Dea Hator, la Grande Dea Madre per eccellenza, fattore equilibrante tra opposti, tra i due estremi solstiziali.
Punto di equilibrio tra vuoto e pieno, tra notte e giorno.
Tra Sole e Luna.
Tra Mascolino e Femminino.
Il nostro pozzo Sacro di Santa Cristina, è il massimo esempio mondiale di questo simbolismo alchemizzante, trasmutante, di cui il Femminino, elemento Acqua, è il custode e abile alchimista
Sintesi perfetta di quella Tanit, Femminino archetipale, la cui conformazione rimanda al pentacolo, al percorso che Venere traccia nel cielo, nell'arco di 8 anni, nel suo tragitto intorno al sole.
Ecco perché la stella a 8 punte, presente nell'Arcano Maggiore della Stella, è legata al Sacro Femminino, Mesopotamico, in particolare.
La stella di Ishtar, ma arrivato, come iconografia simbolica, archetipale, fino ai giorni nostri ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/la-simbologia-della-stella-otto-punte.html?m=0)
Quello che il Sacro Femminino, ha sempre rappresentato, fin dai tempi antichissimi, è il suo fattore bilanciante tra gli estremi, lei che è la custode solstiziale per eccellenza.
Le grandi Dee Madri, erano rappresentate, come delle Bilance viventi, con le braccia tese, e due animali di potere, che rappresentavano le due polarità opposte, tra le mani, in perfetto equilibrio.
Astarte, Ishtar, Inanna, e molti altri Sacri Femminini, in questa posizione di potere, di Equilibrio, di grande capacità di gestione.
Dei Menat viventi..
Come la conformazione della Tanit, Femminino archetipale, della quale mi sono sempre occupata, nelle sue tante sfumature( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/parlare-della-dea-tanit-in-sardegna-e.html?m=0)
Batto molto, sull'energia del Femminino, perché sta prepotentemente emergendo.
Tanto potente, quanto tanto temuta.
Si sta manifestando in ogni aspetto, come state vedendo.
Unica via salvifica di integrazione, comunicazione, corresponsione, trasmutazione.
Madre Terra si sta facendo sentire
Adesso pensavo alle fumate circolari sull'Etna
Come la conformazione della Tanit.
Il triangolo sormontato dal cerchio, dal disco solare.
Perché è questo, che fa il Sacro Femminino.
Integra in sé, il Sole.
Lo com-prende.
Lo prende con sé.
E, in quanto a questo, abbiamo sempre, moltissimo da imparare
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
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23/4/2024 Plenilunio in Bilancia
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