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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, aprile 19, 2024

💚Anello di Isopata

 Riprendo la tematica di una mia pubblicazione(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/affresco-minoico-thera.html?m=0)  riguardo le stupende rappresentazioni degli affreschi risalenti alla civiltà minoica, sviluppatasi a Creta dal 2700 al 1400 aC circa, poiché ho trovato questo particolare anello, chiamato "anello di Isopata", nel quale sono rappresentate 4 figure femminili, di cui una centrale, attorno alla quale ruotano le altre, tutte e 4 in atteggiamento "danzante". 

Anello con sigillo Isopata. 

Tomba di Isopata vicino a Cnosso, Creta. 

Oro, 2,1 cm di diametro, c.  1600-1400 a.C.  Museo Archeologico di Heraklion, Sala VI

Pare si tratti di un rito sciamanico, effettuato da 4 donne con seno scoperto. Forse un rito della "fertilità /rinascita".

Le didascalie ufficiali parlano di epifania della Grande Madre, e le sfere che decorano le 4 donne danzanti, sono attribuite ad uno stato "alterato" di allucinazione, dovuto alle danze o alle bevande. 

Invece io credo che la numerologia, a riguardo, dia delle indicazioni importanti. 

Partendo dalla prima figura femminile a sinistra, che risulta senza connotazioni facciali come le altre, perché lei è un simbolo, un veicolo del Divino, abbiamo 15 sfere che le sovrastano il capo, e che scendono lungo la schiena. Il 15 era considerato un numero sacro, perché coincideva con il giorno centrale del ciclo lunare dei 29 giorni, quindi coincideva anche con il giorno più fertile del ciclo femminile, il giorno dell'ovulazione. 

Quindi, simbolo di fertilità.

Al di sotto di esse, sopra la testa, abbiamo una sorta di Ureo, un serpente, cobra reale come quello egizio, che rappresenta il Sacro Femminino, posto a custodia del Mascolino, dell'occhio di Ra. 

Dal braccio destro, all'altezza del gomito, pende una decorazione con 7 sfere, chiaro riferimento alle Pleiadi, alla rinascita. 

Sette sfere, presenti anche sul capo della seconda figura femminile, sempre da sinistra, che affianco alla schiena ha una falce di luna e un elemento decorativo con quattro sfere, posizionate in modo da formare un rombo, la vagina, Madre Terra, la mandorla mistica, il Sacro Femminino. 

Nella terza figura invece, che pare essere la più importante, abbiamo tre elementi conici sulla spalla destra, e sono presenti 12 sfere, sul braccio sinistro sollevato in verticale. 

Sembrerebbe la figura sciamanica catalizzatrice, perché il tre, che è sul lato Mascolino, rappresenta il Sacro, la dimensione spirituale, che si completa con il quattro del lato sinistro, il Femminino, dove abbiamo un tre, moltiplicato quattro(il quattro rappresenta la Terra, la materia, il Femminino), che come risultato, fa dodici, il quale, sommato (1+2), dà ancora un tre, in corrispondenza di quello sul lato Mascolino destro. 

Tre che significa anche unione divina ed esemplifica il concetto di "nascita /morte /rinascita", chiave del concetto ciclico della vita nel suo perpetuarsi incessantemente. 

Tra la terza e la quarta figura, abbiamo, ben visibili, un serpente, un secondo occhio, che potrebbe rappresentare Ra, il sole, l'elemento maschile, un qualcosa di parallelo al serpente, ma cui non so dare interpretazione, e una goccia, con undici piccoli segni che pare pendano dalla goccia. 

Pare si tratti delle Iadi, che erano chiamate "le piovose" poiché portatrici di pioggia, sempre inglobate, come le Pleiadi, nella costellazione del Toro. 

I fiori in basso potrebbero essere dei gigli di mare, che poi saranno  associati ad Era-Giunone , dea del matrimonio e della procreazione, che mentre allattava Ercole perse due gocce di latte. Da una di queste si originò appunto il Giglio a cui venne attribuito il significato di amore, fedeltà e procreazione. 

Notare come le piantine siano 4, con tre ramificazioni ciascuna, in modo che anche qui ci sia corrispondenza numerica per arrivare a quel 12, che, ridotto a tre, significa perfezione divina, e che ha corrispondenza con il dodici della terza figura femminile, forse la più importante, la più pura, "come un giglio", tale da poter fungere da catalizzatrice principale. 

C'è un altro simbolo, sopra le braccia tese della seconda figura femminile, a cui non so dare una precisa interpretazione.

È un simbolo conico a tre livelli, che richiama la simbologia del "tre", che abbiamo visto sopra, sovrastato da 7 sfere, che potrebbero simboleggiare, anch'esse, le Pleiadi, simbolo di rinascita, di immortalità. 

Un gioiello stupendo e misterioso, che fa onore al Sacro Femminino e al concetto di Fertilità e di Creazione. 

Un gioiello che immortala un potente momento di Creazione magica, di connessione con il Divino, di sinergia tra il Mascolino e il Femminino. 

Un momento di forte presenza sciamanica, veicolato da queste figure femminili, Sciamane per natura,  Sciamane innate. 


Tiziana Fenu 

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Anello di Isopata




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