Correlazione tra il basilisco di Bisarcio, nel bassorilievo dell'antica cattedrale di S. Antioco di Bisarcio, in agro di Ozieri (SS), di cui avevo parlato in un mio post( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/basilisco-e-il-mito-di-medusa-in.html?m=0)
riguardo la simbologia del Golgo di Gergei, legato alla figura mitologica de S'Iscultone, che porta un simbolo, un bubbolo, che secondo me, è correlata alla Dea Baubo, la dea della fertilità, che ho ripubblicato oggi, correlata anche al pozzo di Santa Cristina, perché ha una forma che richiama la Vagina( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Dea+Baubo&m=0)
Il basilisco in questo bassorilievo è descritto come un piccolo drago con la coda formata da due serpenti, due zampe divaricate è un capo bicefalo a forma di gallo, con un Diadema a forma di fiamma sulla fronte
"questo bisarchiense è dotato di un bubbolo, una esclusività dell’iconografia del basilisco sardo, in parte consumato ma ancora riconoscibile sotto la zampa anteriore. Il sonaglio, si pensi ai “folli” dal berretto e lo scettro a sonagli e ai campanacci e alle collane a sonagli che altre entità demoniache del folklore sardo quali i mamutones portano indosso numerosi, identificava il portatore del pericolo (p. es. la battola – cliquette – il legno che i lebbrosi portavano legata alla cintura) e allo stesso tempo svolgeva la funzione di protezione apotropaica[29]."
(Credit https://www.premiozieri.it/index.php/indice-bisarcio-6)
Basilisco.
Legato al mito de s'Iscultone del Golgo di Gergei
Il basilisco, "figlio" prediletto della Medusa dalla capigliatura serpentiforme, ha potuto evitare che lo si rappresentasse comunque come un animale di potere, apotropaico, creatore di quel "golgo/vagina/voragine" che è diventato un luogo sacro di culto, fertile.
Mito di Medusa estremamente sentito qui in Sardegna
Ba-unei
Ba-ubo
Ba-bbulo
Ba-silisco
Sempre tutto correlato.
Tiziana Fenu
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Baunei/Baubo/Bubbolo/Basilisco
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