Il punto di fusione
è nel sangue.
Nel battito accelerato
che si riverbera
nei miei segreti anffratti
Tu li stani.
Me li riveli.
Li fai pulsare come stella marina
strappata agli abissi.
Adagiata sul calore
della tua pelle.
Quando succede
mi manca il fiato.
Non ho più increspature
nelle quali nascondermi.
Allora, cerco in te la falla.
Il punto di appoggio
di quella nota stonata.
Al di là del confine
tracciato dal tuo sguardo
sulla mia Anima nuda.
Cerco il punto di divisione
Come un nodo allentato
di una maglia di un confine
che desidero varcare
come un disertore in fuga
dalle tue mani.
Che mi attraversano le vene
e affondano in profondità
Come le radici di un acero rosso
che sparpaglia
le sue foglie di sangue
in superficie.
Come petali di cuore
in cerca del loro battito
nel tuo petto.
Come se anche le tue mani
non avessero
mai toccato niente prima di me.
Come se tu fossi in cerca
del tuo punto di snodo.
Quando il vento mi porta
quel "Tutto parte da te".
Come un esule
in terra sconsacrata
in cerca del suo altare.
Della sua identità.
Delle sue impronte digitali
sulla mia pelle.
Come labirinti
che hanno vinto
ogni tua sicurezza.
Ogni tua spavalderia
da fante temerario
disarcionato dai tuoi stessi voli.
Quando non riuscivi
a cavalcare l'Essenza.
A reggere il ritmo.
A fare da cassa di risonanza
per i battiti
che ti implodevano dentro.
Come acini di uva
aggrappati ad una botte.
Prima di calpestarli.
E farne vino
che ti ubriacava
fino allo stordimento.
Fino alla perdizione.
In quei labirinti tattili
nei quali hai lasciato
la tua identità.
Il tuo profumo.
La tua ragione d'essere.
E che ora ritorni a riprendere.
Il punto di fusione è nel sangue.
Che ribolle
fino all'epidermide
al solo contatto.
Come lava di vulcano
per troppe vite
tenuta a bada.
Il punto di fusione
è trovare il mio baricentro
nelle tue impronte digitali.
Come una spirale galattica
che crea una nuova galassia
con i tuoi occhi.
Ora che riesci
finalmente a guardarmi.
Ora che finalmente resto.
Senza più temerti.
Perché tu mi spogli
dell'unica certezza che ho.
Dei miei confini.
Oltre i quali nessuno
può varcare il passo.
A te ora lo consento.
Come tortora al primo volo
su un ramo spezzato
che ha fiducia nelle sue ali.
A te ora lo consento.
Perché sei le mie ali.
Il volo nell'inconsueto.
L'incontro a metà strada.
Tra le tue mani
in cerca di me.
Tiziana Fenu
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Punto di fusione 02/2021
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