Venerdì 23/09/2022 , alle 3:04 del mattino, abbiamo l'inizio dell'equinozio d'autunno, chiamato anche Mabon.
Siamo in luna calante tra la luna in Leone e in Vergine, che subentra in mattinata.
Siamo in prossimità anche della Luna Nuova di Domenica prossima, a cavallo tra Vergine e Bilancia.
Per questo Equinozio, siamo governati dall'energia del Sacro Archetipo Ebraico Reish, il ventesimo, con funzione "perfezionante".
Un "perfezionamento", che è il frutto del percorso intrapreso.
Durante questo 2022, ci sono state delle tappe energetiche importanti, dei passaggi, dei portali, attraverso i quali abbiamo acquisito la capacità di trascendere il denso del contingente, della materia, per agganciarci a delle griglie vibrazionali più elevate, maggiormente consone alla nostra Essenza. Lo abbiamo visto e sperimentato, con l'ultimo lunghissimo blackout della risonanza Schumann, che ci ha portato ad una percezione diversa, oltre il tangibile della strumentazione di rilevamento.
E adesso, questo Equinozio d'Autunno, ci stabilizza su un rinnovato sentire, lavorando in verticale, attraverso una liberazione, un alleggerimento, che ci fa rinascere a nuova vita, con un nuovo sentire, a livelli più alti.
A livello della testa, che rappresenta proprio il Sacro Archetipo Reish.
Una trasformazione a livelli più alti. A livello, non solo emotivo e animico, ma anche a livello mentale, di pensiero superiore
Nella testa, dove abbiamo tutti i nostri cinque sensi. Nella testa c'è tutto.
Materia, percezione tangibile, elaborazione e percepire divino.
È nella testa, negli ultimi due chakra, che si può percepire il grado di illuminazione, il percorso spirituale intrapreso, che culmina nella dimensione del Fuoco, dello Spirito che sublima e trascende, che cerca una dimensione nuova, che si incastoni nella materia, nel nostro nuovo percepire ed esperire.
È un'operazione estremamente importante, perché richiede una costante presenza a sé stessi, in quanto è una fase che riguarda soprattutto il risveglio della materia.
Una discesa nei nostri stessi inferi, nel nostro sepolcro, nel nostro Ade interiore, come Demetra in cerca della figlia Persefone.
Il dolore per la separazione, è necessario e funzionale alla rinascita.
Da questa incubazione nell'oscurità, nasce Mabon, controparte maschile di Persefone, così narra la leggenda celtica, il figlio della Grande Madre Modron/Demetra, da essa rapito e custodito per tre giorni, per poi venire alla luce e portare luce nelle tenebre.
A questo proposito, vorrei sottolineare come, qui in Sardegna, il melone, simbolo solare, con la sua polpa gialla, così come l'involucro, per alcune varietà, è chiamato proprio "maboi", con una verità, in particolare, che si preserva fino a Natale.
È una varietà chiamata "brutto-bello", che unisce il brutto dell'esterno, solcato come un mosaico, con la bontà e il profumo della sua polpa. Un'unione degli opposti, sinergica, che attraversa indenne il freddo inverno.
I miei genitori li appendevano con dello spago, nella cantina. Li potevamo apprezzare fino ad oltre gennaio, febbraio.
L'Arcano Maggiore che rappresenta questo Archetipo Reish, è l'Arcano XX del Giudizio, che parla di una resurrezione vera e propria, dall'interno di un sepolcro.
E la rinascita, contempla un equilibrio degli Opposti.
Tra Umano e Divino.
Tra maschile e Femminile,
Tra Sole e Luna.
Abbiamo la Luna in Leone, per questo Equinozio.
Il simbolo del Sole, il Leone, il maschile, che cerca l'equilibrio, con la Luna, il femminile.
Lo dice la stessa parola.
Equinozio.
Il percorso degli equinozi e dei solstizi, indica come gestire l'energia solare, l'energia cristica, in termini esoterici.
Ha raggiunto il culmine con il Solstizio estivo, con il Leone, e, abbiamo visto, che quest'anno è stato particolarmente sentito anche a livello fisico, attraverso temperature molto elevate, e ora, quello stesso Leone, impara a gestire l'azimut della sua stessa potenza, perché è diventato Maestro di sé stesso.
Tutta questa potenza solare, non serve a niente, se non viene sublimata per una "nascita/rinascita", traguardata da Natale e Pasqua, nei due solstizi.
La vera nascita e rinascita, avviene nel nostro scafandro umano, attraverso i nostri sensi, il nostro sentire, i nostri pensieri, il nostro respiro.
I nostri corpi sono qui, in questa dimensione, non altrove.
E la trasformazione avviene sempre nell'oscurità.
Nel buio dei mesi invernali,, nel grembo materno, nel sepolcro, nel sarcofago.
Nel ventre della balena che inghiotte Giona. Nell'Arca di Noè.
Sono tutti Archetipi funzionali alla trasmutazione in sublimazione.
Nei misteri Egizi è scritto che il sarcofago di Osiride ha la forma di un pesce.
Pesce, come l'Archetipo Nun che lo simboleggia, e che significa "trasformazione".
È il pesce della Vesica Piscis, che unisce in sinergia, maschile e femminile, e prepara alla rinascita del Maestro, all'Interno della dimensione uterina, feconda, dell'oscurita'.
L'energia della kundalini è custodita dal "contenitore oscuro", simbolicamente, nelle radici del cuore della terra, di noi stessi, alla base del coccige, nel primo chakra Muladhara..
Queste due energie, devono risalire dal coccige, attraverso le 33 vertebre, fino ad arrivare alla ghiandola pineale, al settimo chakra Sahasrara.
Per nascere a nuova vita, l'illuminazione comincia dal basso, dal luogo più buio, da quella stalla che accoglie il Bambino di luce, proprio a ridosso del momento più buio dell'anno, il Solstizio invernale, che comincia ad acquisire calore e luce, a partire dalla nascita del Bambino, che riesce a risplendere nelle tenebre, nonostante Erode, nonostante i disagi.
È la luce, a prendere forma, nella materia, che è femminile.
Arrchetipo venti, Reish.
Il numero due è lil secondo Archetipo Beth, il femminile che da forma all'energia maschile. Insieme si potenziano, e sublimano la materia come tempio della dimensione divina.
Questo Equinozio, benedetto dalla Reish, e dal Leone, seguito, nella stessa giornata, dalla Vergine( quindi, fuoco e terra), ci indicano come dobbiamo lasciare che la forza solare, solstiziale, cristica, del Leone, che ancora, amorevolmente ci accompagna con questa Luna in Leone, proprio per l'equinozio, raggiunga la testa, il nostro Reish, la nostra dimensione più alta, per ricevere una trasformazione a livelli più alti, e diventare davvero veicoli di Luce Solare anche nelle tenebre, come dei veri Maestri, trascendendo le trappole della mente umana.
La Luce solare è come il Fuoco. Crea e distrugge continuamente. Per poi riportare a vita, in un moto incessante.
Trovo straordinario che due giorni dopo l'equinozio, domenica 25 settembre, si manifesti la Luna Nuova, tra Vergine e Bilancia.
E siamo ancora verso quell'equilibrio necessario per la discesa nel grembo dell'oscurita' invernale, nel quale avviene la gestazione per la nascita del nostro Bambino Solare, nel solstizio d'inverno, quando la potenza solare, astronomicamente, è al suo minimo.
Ma è proprio allora, che il Bambino solare, viene esaltato in tutta la sua potenza luminosa, che illumina le tenebre.
Siamo pronti per la discesa nel nostro stesso grembo.
Siamo pronti per la nostra vera nascita.
Tiziana Fenu
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A. Gokhan Gultekin Art
Equinozio d'autunno 23 /09 /2022
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