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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, aprile 23, 2021

💚Portoni Dogon

 Antiche porte della tribù dei Dogon(Mali, Africa). 

Riguardo i Dogon ho scritto in alcuni miei post, in quanto intimamente legati all'Antica Civiltà Sarda, per i quali vi rimando alla lettura in questi link dei miei post.

Ciò che mi interessa adesso, è sottolineare la simbologia di questi due portoni.

I Dogon sono stati studiati in modo approfondito anche da alcuni antropologi, in quanto depositari di conoscenze, anche astronomiche, molto evolute, in ogni campo, ma soprattutto perché hanno sempre dichiarato di provenire da Sirio, ed essere stati indottrinati da esseri ibridi, i Nommo, emissari intergalattici che tramandarono alla tribù africana dati astronomici risalenti fino a millenni prima di Cristo., tra cui la conoscenza che Sirio è una stella binaria, ovvero ha una stella compagna, invisibile all'occhio nudo.

Queste leggende anticipano enormemente l'avvento dei telescopi e furono successivamente confermate dagli astronomi. Questa stella compagna, Sirio B, non fu mai fotografata prima del 1970.

Oltre alla conoscenza riguardante Sirio B, i Dogon conoscevano le Lune di Giove, l'anello attorno a Saturno, e che i pianeti del nostro sistema solare orbitano attorno al sole.

Dettagli che potevano conoscere grazie a modalità di trasmissione di tipo iniziatico. 


In questi due antichi portoni si notano degli elementi simbolici interessanti.

Inanzitutto sono presenti i primi quattro umani ibridi, androgini, che diedero origine all'umanità, i quattro nel portone di sinistra, sulla sinistra del battente, e gli otto, già  differenziati per sesso, quattro maschi e quattro femmine, nel portone di destra. 

Nel portone di sinistra ci sono elementi decorativi rettangolari, simbolo del "quadrato+quadrato", quindi di un nucleo monadico "maschio+femmina". 

Questi rettangoli sono decorati con ulteriori cornici, in numero variabile, da tre a cinque.

Quello centrale invece presenta una decorazione a "X", che può essere un riferimento alla costellazione di Orione, visto che Sirio si trova sulla traiettoria Sirio, Orione, Aldebaran, Pleiadi.

Invece, sul battente di chiusura, sempre  nel portone a sinistra, abbiamo una decorazione composta da un quadrato(chiaro riferimento all'elemento terra, con cinque cornici intorno, e sappiamo che il numero cinque era collegato a Venere, che, come Sirio, è chiamata  "Stella del mattino", che preannuncia la venuta del Sole.

In ambito cristiano questa sorta di nunzio, viene identificato con la figura di Giovanni Battista, e presso i Dogon, con l'Oannes che li istrui' nei misteri delle antiche conoscenze, un essere metà uomo e metà pesce.


Ma nello specifico, tra le quattro coppie di divinità cosmogoniche che diedero origine alla prima umanità, spiccano Nun e Nunet, gli Dei ibridi, metà uomo/donna e metà rana, delle acque del Caos primordiale, dei quali si fa cenno nel portone a destra.

Infatti, in basso, al centro, dopo le due case-capanna, è rappresentato un umano-rana, nella tipica posizione a rana, che sul dorso presenta una sorta di "pesce-vagina" a tre cornici, chiaro simbolo che si riferisce al "pesce/vagina" della Vesica Piscis, ottenuto dall'intersecazione del femminile e del maschile.

Ma affianco all'uomo/donna rana, abbiamo un simbolo veramente interessante.

Si tratta del simbolo della Runa Othala, con il rombo e le due stanghette dei due lati, allungate.

Othala è la Runa della famiglia, dell'appartenenza, della recinzione e protezione.

Appartenenza a Sirio, a questi esseri ibridi, metà umani e metà rane/pesci.

Il cerchio affianco conferma questa simbologia del nucleo familiare.

La decorazione a clessidra, sulla zona del battente di chiusura, conferma la connessione anche con Orione.

Sirio era identificata con Iside, e quindi, chiaramente collegata con Orione/Osiride.

Invece la decorazione centrale, con linee trasversali che si intersecano, indicano l'intersecarsi creativo del maschile e del femminile, che insieme, formano la griglia della creazione.

Mentre, i due elementi conici sulla destra, sempre al centro, indicano un chiaro richiamo al seno femminile, alla fertilità, all'allattamento simbolico, simbologia  legata al femminino, rafforzata dalle decorazioni sottostanti, a zig zag, chiaro riferimento all'elemento acqua, e alla combinazione "maschile(vertice in alto)/femminile(vertice in basso)


Tiziana Fenu


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Portoni Dogon





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