Io mi chiedo, perché oggi, stranamente, questa immagine sta girando senza ritegno un po ovunque, nonostante sia di oltre un anno fa, come fanno ad essere così disonesti intellettualmente, da creare un obbrobrio del genere, che nemmeno si degnano di classificare come "ricostruzione".
Ricostruzione ridicola, tra l'altro, perché è un mix, male assemblato, di ingresso di Domu de Jana, di Dolmen (hanno ripreso quello stesso di Sindia, semplicemente ribaltato), di betili in stile Pranu Mutteddu.
Allora.
Già il nostro patrimonio non è valorizzato, e quanto mai svilito, se poi dobbiamo cadere ulteriormente nel ridicolo con queste ricostruzioni ridicole, per far sembrare ciò non è , c'è davvero da mettersi le mani nei capelli.
Unica foto reperibile, di questo "monumento", in rete.
Non se le fanno, due domandine, gli utenti?
Si vede lontano un miglio, che è un fotomontaggio.
Fotomontaggio significa assemblaggio di più parti, messe un po a fantasia, senza nessun senso logico.
Non è una ricostruzione, perché non ha nessuna struttura logica a sostegno che ne giustifichi l'architettura.
Questi sono i danni che si fanno con molta leggerezza, per mano degli stessi Sardi.
Come se la Sardegna, con la sua antica storia avesse bisogno di questi ridicoli fontomontaggi in stile villetta hollywoodiana, per giustificare la sua storia archeologica.
Fermateli e smontateli pubblicamente, quando vedete cose del genere.
Tiziana Fenu ©®
Maldalchimia.blogspot.com
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