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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, marzo 23, 2023

💛Spirale speculare Domus di Oredda

 Dal blog Nero Argento ( http://www.neroargento.com/page_galle/oredda_gallery.htm) 

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2512561598897072&id=100004297686858

curata dal fotografo Paolo Lombardi, una carrellata di stupende immagini di una Domus de Jana che si trova a Oredda, in provincia di Sassari, in un terreno privato. 

Ma la mia curiosità e il mio stupore, si soffermano su un pilastro che riporta un simbolo che abbiamo già visto tante volte, ma in una forma più completa( prima immagine) 

Avevo già affrontato una comparazione tra questo simbolo, presente come petroglifo in bassorilievo nella Domus de Janas dell'Ariete, a Perfugas(Ss), in Sardegna, nella seconda immagine, metà IV millennio a. C., comparandolo ad un petroglifo in bassorilievo proveniente dalla Necropoli di Castelluccio, nella terza immagine, in Sicilia, in provincia di Siracusa, ed esposto al museo Paolo Orsi di Siracusa, fine III millennio a. C.

Ne avevo parlato in un mio post ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/petroglifo-sardo-e-siciliano-confronto.html?m=0), ignara del fatto che potesse esserci un simbolo, completo, molto tempo prima di quello di Castelluccio. 

Perché parlo di simbolo completo? 

Perché quello di Castelluccio, e, in modo molto evidente, quello della Domus di Oredda, che risale a due millenni prima, esprime in modo inequivocabile la sinergia del maschile e del femminile in un atto quasi "copulatorio", perché nel simbolo della Domus di Oredda, si vede benissimo anche la parte sottostante, con le due spirali in direzione ascensionale, quasi insinuate all'interno delle due spirali speculari, che indicano l'utero femminile, stilizzato. 

Questa simbologia si espande, in una simbologia cosmica più universale, dove il macrocosmo si riflette nel microcosmo.

Dove l'energia di espansione, e nel contempo, di contrazione, è la stessa energia creativa e orgasmica che è alla base della vita stessa. 

Le spirali come due riflessi, simili ed opposte, complementari l'una all'altra, perché le due energie, maschile e femminile, sono simili ed opposte, complementari e imprescindibili l'una all'altra. 

Sono, in questa forma, dentro una Domus de Jana, perché la nascita /rinascita, necessita della sinergia del Padre/Madre, affinché possa compiersi, anche e soprattutto, nell'altra dimensione, come abbiamo visto anche nella griglia della "scacchiera" di Pubusattile, a Villanova Monteleone, come ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/la-scacchiera-de-sa-pala-larga-bonorva.html?m=0), e che è la stessa griglia, a 64 quadratini, che sarà poi la griglia portante del basilare testo delle vibrazioni, il Kamasutra ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/il-kamasutra-e-la-scacchiera-di.html?m=0). 

Ne parlavo già due anni fa, con intenso intento, con la certezza che, pur azzardando, avrei trovato conferme sempre maggiori. 

Non è forse la rappresentazione di una copula, di una Sacra unione energetica, dinamizzata dalla dinamica aurea delle spirali, che danno a questo simbolo una valenza archetipale, oltre che simbolica, che va molto oltre lo stesso segno grafico? 

Osservatelo bene. 

Ha lo stesso schema dei capovolti  delle Domus de Janas  Sas Concas, di Oniferi, in provincia di Nuoro, risalenti al III millennio a.C. nel periodo della cultura di Abealzu-Filigosa. 

Sono le due polarità sinergiche, opposte e speculari, necessarie sia per la nascita in terra, che per la rinascita dopo la morte. 

E ora, possiamo dire con certezza, che molto prima del bassorilievo di Castelluccio, così esemplificativo, poiché trovato anch'esso in una necropoli,  simbolo della rinascita dopo la morte, abbiamo il nostro Archetipo nella nostra Domu de Jana. 

Completo, inequivocabile, potente, universale. 

Potente come un Vajra indiano, simbolo della forza del fulmine, della potenza dell'energia. 

Perché di creazione di energia si tratta, come un dipolo elettrico, un sistema formato da due cariche elettriche uguali e di segno opposto. 

I fulmini sono fatti di plasma. 

Ciò che vedevano i nostri Antichi Padri e Madri, nei cieli, prima che fossero ovattati da scie chimiche e atmosfera inquinata, erano dei rilasci elettrici di plasma, che vengono comunemente ed erroneamente, chiamati "squatter man", uomo acquattato, in posizione di difesa, studiati per lungo tempo dal fisico amaricano Anthony Perratt. 

Manifestazioni di  plasma, che è un gas ionizzato caratterizzato dalla presenza di elettroni e ioni, molto presente nell'universo, ma raro sulla terra, se non in particolari circostanze, come l'aurora boreale. 

Un fenomeno che è presente in forma di petroglifo, in moltissime parti del mondo, in forma trasversale, anche in petroglifi che hanno una datazione molto antica. 

Rappresentazione, che riconduce, simbolicamente a quell'unico concetto universale di creazione. 

Un fulmine, d'altronde, nasce come risultato dell'accumulo e della conseguente scarica di energia elettrica tra zone a differente potenziale elettrico, come tra l'energia femminile( che ha un polo negativo) e l'energia maschile( che ha un polo positivo) 

Quando si dice "un colpo di fulmine", non è solo un modo di dire. 

E la manifestazione della dimensione divina, del Sacro, come ho scritto tante volte, avviene attraverso la sinergia delle due polarità, come sono sempre state rappresentate, in ogni civiltà di ogni tempo, specialmente il Sacro Femminino, in equilibrio, a mani tese, in posizione di potere, con due elementi speculari tra le mani( spesso animali). 

Il gemellare, lo speculare, è sempre manifestazione di dimensione divina, di Sacro, come ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/il-concetto-di-gemellare.html?m=0), e a maggior ragione, dentro un ambiente sacro di trasmutazione come in una Domus de Jana, già altamente divinizzato da simboli archetipali, veicolo di trasmutazione per l'altra dimensione. 


Tiziana Fenu 

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Spirale speculare Domus di Oredda



Petroglifo Domus di Oredda, con doppia spirale speculare



Petroglifo in bassorilievo nella Domus de Janas dell'Ariete, a Perfugas(Ss), metà IV millennio a. C

Petroglifo in bassorilievo proveniente dalla Necropoli di Castelluccio, nella terza immagine, in Sicilia, in provincia di Siracusa, ed esposto al museo Paolo Orsi di Siracusa, fine III millennio a. C.

Capovolti nella Domus de Janas  Sas Concas, di Oniferi, in provincia di Nuoro, risalenti al III millennio a.C. nel periodo della cultura di Abealzu-Filigosa.

Srmpre capovolto nella Domus de Janas di Oniferi

Sacro Vajra indiano 

Rappresentazione grafica di un dipolo elettrico, un sistema formato da due cariche elettriche uguali e di segno opposto

"Squatter Man", manifestazioni di plasma, riscontrabili come petroglifi, in ogni parte del mondo


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