#giornatamondialedellacqua
Il periodo che stiamo attraversando corrisponde secondo molti, alla fine del Kali Yuga, previsto per il 2025, durato 25.260 anni, il periodo dell'età del Ferro, il periodo più oscuro della terra e delle conoscenze umane, anche se sulle date, ci sono tanti pareri discordanti.
Finisce il Kali Yuga e inizia il Sathya Yuga , la tanto attesa età dell'Oro, un lungo periodo di pace e di tranquillità , secondo quanto descritto nelle dottrina Indugrave, una dottrina orientale, correlata allo Shivaismo.
Siamo su un pianeta karmico, dove torniamo ad incarnarci per evolverci sempre di più, di vita in vita, di era in era, di eone in eone.
Ci saranno dei cambiamenti, che stiamo già sperimentando, come la diversa polarizzazione dell'asse polare, che poi ritornerà in breve tempo, alla posizione originaria, ma soprattutto ci saranno dei cambiamenti a livello di consapevolezza e del corpo fisico, che modificherà completamente la sua struttura , divenendo un Corpo di Luce.
Tutto sta convogliando verso una profonda pulizia e scrematura.
La Merkaba, il Corpo di Luce, non si può attivare, se non ci predisponiamo in pulizia e in consapevolezza a diventare veicolo attivo, noi stessi, di questo stato dell'Essere.
Dobbiamo Essere centrati, allineare il nostro sentire del cuore/ mente/ anima.
Dobbiamo alimentare i nostri pensieri con il nettare del fiori più belli e profumati, e dobbiamo lasciare fuori qualsiasi tossicità . Per essere sicuri che all'interno della vostra celletta merkabica , possiamo attivarci correttamente, al centro di tutti i meridiani energetici che la compongono, in modo che la struttura si materializzi bene nella materia, nel corpo, attraverso quell'imprinting di Geometria Sacra, presente in tutta la natura in modo naturale, che ci identifichi immediatamente come il "Fiore della Vita" vivente.
Dobbiamo diventare lo stesso Fiore. Contemporaneamente Ape e Fiore. Questo è il salto quantico tridimensionale che ci sdogana dalla linearità di questa dimensione duale e karmica sulla quale si sta sviluppando la nostra timeline terrena.
In questa Età dell' Oro, nella quale, come Api guidate dal Sacro Femminino dell'Ape Regina, che davvero ha una "corona" sulla testa, diversamente dalle api operaie, dobbiamo essere in grado di produrre da noi stessi, all'interno della nostra strutturata e pulitissima Merkaba fatta di cera( si, superiamo il "c'era" e diventiamo presenza costante in cera che sorregge la fiamma di vita, cristica), precisa e perfettamente incastrabile con altri milioni di cellette, quell'Oro puro, quel miele, che diventa nutrimento per noi e per gli altri.
L'Ape che mangia il suo stesso miele.
Come il leone che mangia il Sole alchemico di conoscenza che l'ha nutrito e fatto evolvere e diventa tutt'uno con esso.
Adesso ci viene chiesto di superare la dualità karmica, e di tridimesionalizzare la linea temporale che ha scandito il nostro passaggio qui sulla terra.
Il passaggio quantico è dall'Eone( dalle ere temporali) al Leone.
L' eone/Leone.
Quel Leone lemuriano che assurge a guida di ogni nostro passo astrale verso il cambiamento.
Cambierà anche la struttura del DNA,
Da doppia elica, diventerà a 12 eliche. La struttura base del corpo si tramuterà da Carbonio a Silicio.
E la nostra frequenza energetica vibrazionale aumenterà a tal punto da assottigliare e alleggerire le nostre cellule.
Sta diminuendo il magnetismo terrestre, e lo farà fino a fermarsi e invertire i poli, durante la precessione degli equinozi(che dura 26.000 anni) il tempo sembra rallentato. Gli orologi si fermano, rispetto alla velocità con cui va il nostro pensiero.
L'energia della Terra, rilevata con la risonanza Shumann è passata dai 7, 83 Hz degli anni 70, fino a picchi di 180 e oltre di dicembre 2019, dove il superamento dei 13 Hz ha indicato l'ingresso nella civiltà galattica.
Tutto questo avverrà con tutta una serie di cambiamenti anche esterni, da parte di Madre Terra che cercherà un suo equilibrio per adattarsi a questa nuova dimensione quantica
In modo naturale. Perché sa già come fare
Anche noi sappiamo come fare.
Abbiamo dentro noi a livello di DNA degli enzimi di origine lemuriana.
Gli enzimi T.F.
T.F. , Twin Flame, le Fiamme Gemelle, che a Lemuria avevano la loro città Sacra, a Telos.
Per anni sono stata affascinata dai telomeri, poi, ho capito, il disegno globale, che ora mi è perfettamente chiaro.
Questi enzimi TF, cosi importanti per la trascrittasi del DNA in RNA sono di Matrice Lemuriana, e sono stati attaccati proprio nella loro Matrice, per uno scopo ben preciso, che conosciamo bene.
Hanno in sé, tutta una serie di codici alfanumerici che aspettano solo di essere attivati dalla nostra consapevolezza. Si attivano soprattutto con la consapevolezza dell'Essere, del Cuore ( la coscienza degli atlantidei era invece più proiettata sul "fare") perché i Lemuriani tirarono su la prima civiltà illuminata della Terra, perche la loro conoscenza proviene dal cuore ed essi rappresentavano le energie della Divina Madre e della Compassione.
Quella Divina Madre che è la Shekinah, lo Spirito Santo,la parte femminile di Dio, quella creativa, che una volta incarnata, diventa Kundalini, il Cristo stesso.
Quel GPS terreno che connette l'Umano con il Divino, e ci permette , visto che da Lemuriani, eravamo abitanti della Sacra Città di Telos, la città delle Sacre Fiamme Gemelle, di riconoscere anche la nostra Fiamma incarnata
E la riconosceremo quando si creerà tra i due, la stessa Merkaba di Amore Puro e di Luce, che fu all'Origine, durante la Creazione a Lemuria.
E infatti, questi enzimi TF, con il loro corredo genetico akashico lemuriano composto da precisi codici alfanumerici, si trovano nel nono strato del DNA, quando si attiverà in consapevolezza.
Nono. Come il nono archetipo Teth, il Sacro Grembo, il Cedente( quelli che cede la vita), la Kundalini, il serpente, la conoscenza.
Ma anche 9 come L'Eremita.
Perché il percorso iniziatico, la consapevolezza, l'attivazione, avviene in solitaria, in piena presenza e coscienza di Sé.
E anche come la Runa Isa, legata al Sacro Archetipo 9, quella che coltiva la Primavera anche sotto il ghiaccio, in attesa di poter esplodere in colori e profumi.
I Lemuriani ci stanno guidando in questo difficile periodo.
Siamo geneticamente portatori dello stesso gene divino che avevano loro.
Vivevano in comunione con gli elementi della Natura. Vivevano nell'età dell'Oro, come questa che è iniziata nel 2020. Con la loro fine si chiuse il terzo occhio dell'uomo, quello esoterico, che si è trasformato in ghiandola pineale. Esseri altissimi, dalle fattezze serpentine.
I lemuro- atlantiani furono i primi ad avere una dinastia di Semi-Dei.
Non avevano bisogno di scoprire e fissare le cose con la memoria.
Perché il loro principio informatore conosceva tutto fin dal momento dell'incarnazione come prima razza fisica.
Nella loro città Sacra, Telos, la città delle Sacre Fiamme Gemelle, le Fiamme erano considerate come Leoni.
Perché il Leone è il nucleolo del Mondo Divino superiore.
Le Fiamme divine sono dette "Leoni Ardenti" e "Leoni di vita".
I latini chiamavano la costellazione del leone , Stella Regia".
Ma già in tempi antichissimi, la stella Regolo, della costellazione del Leone, era considerata Sacra, in quanto custode del sud e legata, in quanto, metaforicamente legata al Sacro Femminino( il sud), alla nascita degli Dei
Insieme ad Aldebaran, Sentinella dell’Est, costituiva una delle quattro Stelle Regali con Antares (Ovest), e Fomalhaut (Nord), Guardiane del Cielo, in quanto marcavano la croce dei solstizi e degli equinozi.
Nella mitologia troviamo Ercole alle prese con il Leone di Nemea.
Lo scuoia e ne indossa la pelle.
Tra i filistei, invece è Sansone a squartare un Leone.
Tornato qualche tempo dopo a visitare la preda sconfitta, scopre la pelle piena di miele di api
Ape in ebraico si dice "dbure", che significa parola.
Ape-parola, che sgorga da un leone.
La parola di verità del Cristo.
E non so come, l'ape/parola in questo periodo, attivata forse da un leone merkabico, e coadiuvata dalla presenza continua, di ogni modo, dell'ape, mi è particolarmente prolifera.
Nelle religioni , tutti i messia hanno un qualcosa di leonino, sempre comunque presente a livello teologico e alchemico.
I babilonesi chiamavano la costellazione del leone, Ur- A ( leone) e Ur- Gu- La( leonessa)
I Lemuriani sono il popolo delle Stelle, i discendenti di Sirio, la Stella Blu , il grande Sole centrale.
Il Sole dietro il Sole, quello che mantiene vivo il Fuoco Spirituale, l'Amore, mentre il sole, mantiene in vita il fuoco fisico.
Sirio è la Loggia Blu della Creazione, abitato da anime di alto livello, i primi abitatori della terra
I portatori di un' altissima vibrazione d'Amore.
Il simbolo del leone è l'Oro, e il Blu, in senso spirituale come rappresentativi della stella Sirio , rappresentati dalle Sacre Fiamme Gemelle nella città lemuriana di Telos, capace di costruire intorno a se una Eliopoli, una città della Luce, perché esotericamente custodisce in se i 12 Misteri d' Amore.
L'Italia è astrologicamente sotto il segno del Leone.
Il cambiamento doveva, deve, iniziare da qui.
Qui che è la nazione dell'Amore, con la sua vastissima memoria akashica e artistica come in nessun' altra parte del mondo.
Sappiamo cosa fare. Le api richiamano al ripristino della Merkaba per produrre il nostro Oro miele.
I Leoni-Fiamme ruggiscono e ardono.
Molte Fiamme si stanno riconoscendo e riattivando in Sacra Merkaba cristallina, per sostenere e coadiuvare l' innalzamento delle vibrazione D'Amore della terra, in questo passaggio necessario per una ricostruzione che ci tridimensionalizzi in consapevolezza Cristica.
Ci siamo.
Il "Leon /Ita- lion" è ritornato, e le Api, dopo la trasmutazione alchemica, si librano in volo dalla sua criniera per essere loro stesse Fiore della Vita merkabizzate.
Questo, dobbiamo essere. Ce l'abbiamo nel sangue. Nel DNA.
Nei nostri enzimi lemuriani( ma anche biologici proprio) T.F.
Siamo Twin Flame, in consapevolezza di Vibrazioni di Ottave altissime, quantiche, tridimensionali.
Trasformiamo questo eone in Leone.
L' Old in Gold.
Il Bee di Ape in " be" di " to Be"..essere in consapevolezza.
Stranamente " ape" in inglese significa anche scimmia.
E questa grandiosità del poter scegliere, che ci ha dato Dio, è fantastica ..
Ape/Scimmia o Ape Merkaba?
Flower..(fiore)..to flow...fluire...
Oggi, 22 marzo, è la giornata mondiale dell'acqua.
Acqua che, in forma di cristallo di acqua, in forma solida, si cristallizzato in una perfetta conformazione di stella a sei punte, di stella di David, il cui numero simbolo è proprio il 22.
Archetipo 22, la Tau, il Sigillo divino, il completamento del percorso.
L'Archetipo di oggi, è l'Archetipo Samech, con funzione divinizzante, creativo, fertilizzante, indissolubilmente legato agli Archetipi che lo precedono, la Mem, l'acqua, e la Nun, con funzione trasformate, entrambi simbolo del Sacro Femminino.
La trasformazione che avviene nel nostro stesso grembo, in ciò con cui entriamo in risonanza.
Con ciò con cui creiamo una certa gemellarita' energetica, che ci consente di ardere come una Sacra Fiamma.
Perché siamo Fuoco e acqua contemporaneamente.
Capaci di fluire, e adattarci a qualsiasi forma, ma con l'Essenza perfetta, pura, proprio come un cristallo d'acqua, come un fiocco di neve, capace di preservarsi, di ritornare alla sua perfezione originaria, se non vi è primavera nella quale può sbocciare, disciogliersi e fluire nel mondo.
I cristalli di neve, insegnano.
L'Universo non ama gli sprechi.
E non è più tempo, non è più tempo, non è più tempo, di dare energia a ciò che non ci consente di manifestarsi, a ciò che ci inficia, ci abbruttisce, ci spegne
L'acqua è Mem, anche memoria.
L'ho scritto tante volte.
E memoria, significa la forma più pura di noi stessi, che si rivela quando ci preserviamo da tutto ciò che può contaminare la nostra limpidezza, pensieri compresi.
Siamo fatti per lo più di acqua.
L'acqua, a livello esoterico, è ciò che cambierà le sorti dell'umanità , simbolo di un Femminino fertile, accogliente, comunicativo, massimo conduttore di energia.
Perfezione cristallizzata, nella sua forma più pura, nella sua dimensione cristica.
"Siamo polvere, e polvere ritorneremo"
No.
Siamo acqua.
E acqua, ridorderemo di essere.
Come l'impronta genetica delle nostre stesse cellule.
Tiziana Fenu
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