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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, marzo 16, 2024

💛Nuraghe S'Uraki/decagono /radiostesia


Dalla pagina del fotografo Fabrizio Bibi Pinna ( https://www.facebook.com/share/p/Uao1qdwNB8hrP3zE/), link, immagine e didascalia
"8.000 nuraghi circa presenti in tutta l'isola, eppure se mi dovessero chiedere quale vorrei vedere completamente scavato e ripulito non esiterei un solo secondo... sceglierei lui, il capolavoro di San Vero Milis.
Nuraghe s'Uraki ❤️ un nuraghe complesso con un antemurale circolare da 10 torri ❤️ la perfezione assoluta.
Potete seguirmi anche su Instagram dove troverete tantissimi altri scatti 😊

https://www.instagram.com/fabrizio_bibi_pinna?igsh=eWJqaWVtYW9jdXNv&utm_source=qr"

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Mie personali  considerazioni a riguardo.
Come ho scritto nel mio commento, la simbologia è evidente..
Trattasi di un tempio sacro, come i nostri trilobato più importanti, il Santu Antine e il Losa, di cui ho già approfondito, che hanno parametri e Strutture che fanno parte della Geometria Sacra
Qui abbiamo 10 torri, disposte su una conformazione circolare.
Il numero 10 è in correlazione al Sacro Archetipo Ebraico Yod, prima lettera del tetragramma divino YHWH, qui, diffuso come Yh/YHWH.
10 come i dieci bottoni de "sa buttoniera" dei costumi di Ittiri, che ancora oggi tiene viva la simbologia di quei 10 solchi altamente simbolici, tracciati sulla protezione dell'avambraccio del Gigante Arciere di Mont'e Prama ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/costume-ittiri-e-gigante.html?m=0)
Il numero 10 come lo schema dei sigilli di Tzricotu, che ricalcano l'Albero della Vita, con le sue 10 Sephiroth ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/sephiroth-tzricotu.html?m=0)
Una struttura che ricalca la geometria del decagono, con i suoi 10 lati, la figura geometrica che maggiormente si avvicina alla circonferenza, e quindi a quell'idea di perfezione divina, cosmica, celeste.
Decagono, che nei suo angoli interni, presenta angoli a 72 °, e al vertice centrale, un angolo a 36°,che, come ho scritto tante volte, sono peculiari, sia dell'ingresso dei nuraghi, sia, in particolare, ma con riscontro anche in altre strutture, nel nostro pozzo Sacro di Santa Cristina.
Misure auree, quindi, legate alla Geometria Sacra.
72 > 9
72 > 9
36 > 9
3 x 9 = 27 > ancora un 9
Il 9 è la Teth, nono Archetipo, il grembo della creazione, il Femminino.
È molto interessante sottolineare come il decagono sia  un circuito radionico che serve per modificare la frequenza di qualcosa in quella di qualcos'altro.
È uno degli strumenti più preziosi per il rabdomante e il radioestesista.
Sappiamo bene quanto il culto dell'acqua sia importante, nella nostra Antica Civiltà.
Un'acqua considerata Sacra, guaritrice, terapeutica, strumento alchemico di trasmutazione, veicolo di ierofanie che amplificano la presenza del Divino nella materia.
Lo stesso strumento dei rabdomanti, ha una forma di Y.
Una Y che una radice astrale, e che quindi, energeticamente, collega cielo e terra, in quanto è via astrale di rinascita, come ho scritto in passato
"La struttura ad Y nelle rune celtiche ( .. e mai dimenticare che parlare di celti, é parlare anche di Antichi Sardi) rappresenta la Runa Algiz, che viene chiamata "orma del Cigno". 
Infatti in antico germanico, "alkaz", significa "cigno". 
[...] E proprio il Cigno, abbiamo visto, come sia strettamente legato, come disposizione "triangolare/ad Y" stellare, e come fonetica, al "Cygnus" "cunnus" (in latino, "cunnu" in sardo), che riproduce il Sacro Graal uterino, nutrimento immunitario, poiché indica la Croce del Nord, la stella Polare, che porta alla salvezza, alla protezione e alla sicurezza.
Quindi, il Cigno, è rappresentato da una Runa Algiz che è a forma di Y triadica.
Cigno che era animale Sacro alle Walkyrie, le Donne Sacerdotesse, come le Janas. 
Cigni, che sono in stretta correlazione con i Tuatha De Danaan, (e ritorniamo agli Shar-Dan, agli Antichi Sardi), simbolo di saggezza, purezza, Fedeltà.  
Legato ai tre elementi dell'acqua( dove nuota), dell'aria (dove vola) e alla terra( dove si posa) 
Ma, il cigno, rappresenta soprattutto il Fuoco del Sole, da cui trae il suo potere per padroneggiare gli altri tre elementi, che entrano in comunicazione tramite esso. 
-Il Cigno "Fuoco/Nur"
Il Nur di Nuraghe, che è Cigno/Cono/Cunnus/ut*ero/Fuoco
Perché, come ho già spiegato in un mio precedente post, è il Fuoco/Athanor femminile, che consente la creazione, come un calderone .
Il Cigno simbolo del Santo Graal, del Sacro Femminino, e della sua cavalleria mistica di protezione della Rosa Mistica, incarnata poi, nell'Avatar della Maria Maddalena, come altre prima di lei, Iside, e tutte le Dee Madri a partire dal Paleolitico , I Templari, con la T del Tau, che è un adattamento della Y iniziale, come simbolo degli Iniziati, e della coppa della Conoscenza, del Sacro Graal, di cui il Femminino, il Cygnus/Cunnus, è depositario "

E, a proposito di" Nur", vediamo come lo stesso nome Uraki, abbia il sé la particella "Ur", che significa Fuoco Sacro.
Un Fuoco alchemico, capace di trasmutare, di guarire.

Ma anche, via di rinascita, la Y, la Yod creatrice, decimo Archetipo,  da cui parte tutto, tutta la creazione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0)
"Sirio/cintura di Orione/pentagono-pentacolo della stella Aldebaran e Pleiadi", con uno snodo a Y che si dirama esattamente tra la traiettoria sulle Pleiadi, e il corno superiore del Toro (passando per la sua stella beta Tauri, chiamata anche Elnath) tracciando un Y che risulta avente il corno sinistro più corto. 
Ecco rivelato il mistero sulla Y, sempre così presente, nella nostra Antica civiltà sarda, come scrittura e simbologia, rappresentata sempre con la stanghetta sinistra più corta. Così come è rappresentata anche la protome taurina, il torello, sempre con il corno sinistro un po più corto. 
Perché riproduce fedelmente, la via astrale, la Y dell' Ascensione divina, attraverso il portale Aldebaran del terzo occhio".

Quindi, questa conformazione di questo straordinario nuraghe, che con le sue 10 torri, richiama, sia un Archetipo importantissimo, la Y taurina /ut*rina, Matrice cosmica di tutta la creazione, evidentissima soprattutto nelle nostre Tombe dei Giganti, ma presente anche come antica scrittura sarda, come decorazione nei manufatti, e in molti altri contesti,  sia un decagono, che, a livello radionico è ricco di magnetismo, di risonanza energetica, di frequenza.
Il decagono, carica, amplifica in potenza energetica, ciò che è all'interno.
È veicolo di armonizzazione energetica.

Nuraghi generatori di energia, come la stessa valenza alchemica dell'Archetipo Yod.
Mi ricorda, nella struttura, anche un magnetron, che è un generatore di energia.
Nuraghi riflesso dell'energia cimatica

Tutto è Energia, suono, vibrazione.

Conformazioni naturali che propagano le vibrazioni. Argomento che ho già affrontato.
(  https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/nuraghi-e-cimatica.html?m=0)
Perché sono  lo stesso riflesso dell'energia dell'universo ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/i-nuraghi-riflesso-dellarmonia-musicale.html?m=0)
"La musica delle sfere, che in sezione, risultano come cerchi concentrici, come risultano i nuraghi, dei coni come delle sfere concentriche che si restringono verso l'alto.
Sulla cui Sommità si celebra il fuoco, il Sole, indispensabile per la realizzazione dell'armonia, perché è la nota centrale che armonizza il cosmo, da una nota all'altra, poiché si credeva che il cosmo fosse una scala musicale dove i suoni più acuti sono assegnati a Saturno e al cielo delle stelle fisse. 
[...] Vi siete mai chiesti perché su Componidori della Sartiglia ha questo nome? 
Perché è un demiurgo  "compositore", che armonizza gli animi degli umani perché ha composto, armonicamente e secondo precisi parametri aritmetici e musicali, il cosmo, come un musicista. 

Sfere planetarie che compongono il paradiso dantesco, e che Dante chiama "cielo di pietra", nonostante la loro composizione eterea, perché è proprio la materia, dotata di moto circolare ed eterno, a giustificare l'esistenza di una musica celeste, determinata, appunto, dal moto perpetuo dei pianeti. 

I nuraghe sono un riflesso di queste sette sfere concentriche celesti, che si riflettono nell'elemento acqua, parte costitutiva dello stesso nuraghe, nur, fuoco e Nun, acqua, simbolo anche della discendenza Atlantidea, di cui la stessa Atlantide svetta su 6 circonferenze concebtriche di acqua e di terra, per riflettere la perfezione divina dei 7 pianeti allineati nell'equinozio di primavera, simbolo di rinascita e di creazione. 

Acqua e Fuoco celebrati e officiati nei nuraghi, come Gemelli divini imprescindibili. 
Tra l'altro, la stessa acqua è veicolo primario delle vibrazioni, ed esprimono anche sulla terra, quel movimento armonico vibrazionale delle sfere celesti. 
Sappiamo bene che l'acqua vibra, reagisce alle vibrazioni. 
In una struttura altamente energetica, come un nuraghe, altamente androgina, è chiaro che fossero presenti entrambi gli elementi, acqua e fuoco, come é in tutta la koine' concettuale e simbolica dei nostri Antichi Padri e Madri, in una civiltà, dove il culto dell'acqua, domina, insieme al culto del Fuoco. 
È la sinergia degli Opposti, che segna, con i suoi cicli, la ruota del tempo, del divenire. 
Anche i nuraghe segnano il tempo, sono anche calendari, con i loro cerchi e meridiani sulle linee equinoziali e solstiziali. 
Una forma perfetta, quella circolare, che esiste, ontologicamente, prima della stessa creazione  del cosmo. 
Sono armonia musicale. Sono il riflesso della stessa struttura primordiale a collina, che è riflesso dell'armonia delle sfere celesti viste in sezione. 

Il Nuraghe rappresenta il cosmo intorno al quale, e per mezzo del quale si sviluppa l'armonia musicale delle sfere, per enfatizzare quell'orecchio divino strettamente unito alla consapevolezza". 


Ancora una conferma, attraverso uno dei nostri più belli gioielli architettonici.
Sardegna Cultura Madre 💖

Tiziana Fenu
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Nuraghe S'Uraki/decagono /radiostesia



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