Il tradimento di Giuda è funzionale e necessario alla realizzazione del Piano Divino.
Yoshua stesso lo chiama " amico", e gli dice di fare ciò che deve essere fatto al più presto, e nessuno degli apostoli capisce, tranne Maddalena, l'Apostolo che amava, il tredicesimo, che riflette la simbologia del tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, la Madre Divina, ancestrale, cosmica, amniotica, e l'Arcano Maggiore XIII della Morte, poiché essendo Madre Divina, in essa è vita e morte contemporaneamente.
Ma il 13 è legato anche alla dimensione ciclica, lunare, astrologica, della tredicesima Luna, di cui abbiamo un altare anche qui in Sardegna, di cui ho approfondito in passato ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/altare-tredicesima-luna-ampliato.html?m=0), che non è certo un altare "per partorire", ma un altare che simboleggia la perfetta coesione, tra Femminile e Maschile, tra Luna e Sole.
Simbologia che incarna perfettamente sia il Cristo, che la Maddalena.
La Tredicesima Luna va da un novilunio all'altro, e si verifica sette volte ogni 19 anni, e si manifesta nell'anno solare successivo a quello in cui si sono manifestati 13 pleniluni.
È la base del calendario ebraico, e la tredicesima Luna, va a far coincidere, con il suo ciclo di 19 anni, 2 ore e 5 minuti, il ciclo solare, con quello lunare.
Questo ciclo viene chiamato ciclo di Metone, astronomo e matematico greco, risalente al V sec. aC, già usato in Mesopotamia.
Al termine di questi 19 anni, si otterrebbe una perfetta sincronia tra i moti della Luna e del Sole: le medesime date corrisponderebbero alle stesse fasi lunari.
È la tredicesima iniziazione,
Maria Maddalena, rappresenta, come tutti i Sacri Femminini, compresi quelli delle favole, come Ishtar, Inanna, Astarte, Afrodite, Venere, quella sacerdotessa-moglie, attraverso la quale avviene la trasmutazione alchemica dei primi chakra verso frequenze più alte.
È la divina kundalini, la Shekinah incarnata.
Rappresenta il Mercurio, indaghiamo l'origine della parola Mercurio, la cui radice "mer-", rimanda alla parola francese Mer, che in spagnolo è Mar, e in italiano Mare. Così, mar, mare, Mer e “Curius” o cura, "curia", che è il nunzio: messaggero. Quindi, mer-curios o mar-curia, simboleggia il messaggero del mare.
In effetti, Il mercurio è associato al liquido, l'acqua, poiché, tra I metalli, il mercurio è un metallo liquido che viene chiamato argento vivo. E infatti, in alchimia, rappresenta la materia prima del grande lavoro che ognuno di noi deve compiere.
È lo spazio della Divina Madre, che è precluso a Pietro, poiché Pietro, resta ancorato alla materia, alla pietra, appunto, alle fondamenta, ma non alla trasmutazione.
Di cui Pietro prova invidia.
Invidia, che, invece, non prova Giuda, che, paradossalmente, era il più illuminato di tutti gli Apostoli, e che viene sollecitato da Yeshua stesso, a "distaccarsi" dagli altri Apostoli, a prenderne le distanze, a vedere le cose da un'altra prospettiva.
Tant'è che Yeshua ( e lo chiamo cosi perché è il suo vero nome) gli chiede se è pronto a tradirlo, e Giuda gli chiede perche ha scelto proprio lui.
Gli risponde che lui ha la forza che gli altri apostoli non hanno, perché Giuda farà in modo che venga sacrificato l'uomo ( Yeshua) dentro il quale è il Verbo stesso.
E questo è un passaggio cruciale, che si compie grazie a Giuda, il più illuminato tra gli apostoli, colui che è in grado di sostenere anche l'onta del tradimento, come la più alta forma di amore, per fare in modo che ci possa essere la trasformazione dell'uomo in Dio, la vittoria dello spirito sulla carne. Il tradimento è insito in ogni grande forma d'amore, e c' era grandissimo amore tra Yeshua e Giuda.
Viene scelto, perché aveva fiducia in lui.
È affidarsi all'altro, sapendo anche che ciò significa il rischio del tradimento.
L' opera di Dio doveva essere compiuta, in una visione di insieme che contemplasse il tradimento e anche il sacrificio dell'Apostolo prediletto di Yeshua, che non era certo Pietro, che mancava di fede, e che non si pentì mai di questa sua mancanza.
Cosa che non riusci a sostenere Giuda, che, dopo aver tentato di restituire i danari per il tradimento, si suicida.
Perché ha dovuto recitare un ruolo che non era nelle sue corde.
Un ruolo sociale, antropologico, escatologico.
Pensateci.
La figura di Giuda è identificata con il segno dello Scorpione, subito dopo quello della Bilancia, con cui viene identificata, come ho scritto ieri, la Maria Maddalena /Giovanni, nel dipinto dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Lo Scorpione è un segno d'acqua Femminile, rappresenta il Sacro Femminino nella sua manifestazione più tenebrosa, ancestrale, Misterica, rappresentata, nell'antico Egitto, da Iside/Selkit( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/la-dea-scorpione.html?m=0)
Quindi ha un intimo legame con il Sacro Femminino.
Ne rappresenta la complementarietà disposta a svendersi, nelle Ottave Basse.
Quelle Ottave basse, che però, servono per risalire.
La storia dell'umanità è piena di figure femminili che sono state le peggiori traditrici, di sé stesse, e nei confronti dell'altro, soprattutto verso le stesse donne.
La Chiesa ha fagocitato la figura di Yeshua.
È stata la sua fortuna.. La Chiesa romana ha costruito sulla successione apostolica di Pietro " uomo di poca fede", s*atana, indegno, come Yoshua stesso lo definiva.
Colui che lo tradirà 3 volte prima che il gallo canti( " molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti" e Pietro non rispose alla chiamata, perché non era illuminato spiritualmente) piuttosto che costruire sui legittimi eredi di sangue di Y*oshua e Mad*dalena.
E c'è da sottolineare una cosa importantissima.
I primi messianici a scrivere i vangeli furono gli e*brei seguaci di Y*eshua, rivolgendosi agli altri e*brei.
Ma poi le fazioni si divisero, e Giuda diventa il primo mattone che darà via all'antise*mitismo ( la folla insultera' Giuda, per il tradimento).
Ciò è quello che scriveranno i redattori dei vangeli per colpevolizzare gli e*brei della crocifissione.
Ma quei vangeli, verranno scritti in greco, per un pubblico greco-romano, e questo denota la necessità dei cristiani, di essere accettati dal mondo romano per avere una sorta di leggittimazione.
Non potevano certo accusare i romani di essere i responsabili della crocifissione di Yeshua, quindi accusano gli ebrei, e tutta la colpa ricade su Giuda, quando invece, Yoshua stesso, e lo dimostra , chiamandolo amico, e con il famoso bacio che erroneamente la chiesa ha voluto che ne sugellasse il tradimento, mentre invece ne sottolinea la grande fiducia, e il privilegio , come un vero eletto( titolo che non ha saputo portare Pietro), vero erede, insieme alla Maddalena del testamento alchemico e spirituale di Y*eshua, straordinario alleato e complice( che ha messo da parte il suo ego per realizzarlo, pagandolo con la vita) del grandioso piano divino, che solo un eletto può vedere nella sua totalità, senza soffermarsi sulle piccolezze.
Poteva rifiutare la responsabilità del tradimento. Ma non lo fece.
Lui.
Giuda.
Era il più forte.
E Ye*shua lo sapeva.
Sapeva che era in grado di sostenere l'impegno del tradimento.
Alla pari. Un dare e un ricevere il tradimento. Sullo stesso piano.
Per evolvere insieme.
Rievoco il particolare che ho sottolineato ieri nel mio scritto.
Nel dipinto di Leonardo da Vinci, Giuda ha la sua mano sinistra sulla spalla della Maddalena, le cui punte delle dita sono sul chakra della Gola, il quinto chakra, legato a Venere, al Femminino, ma anche al Mascolino, al segno di Terra, femminile, il Toro, perché la Maddalena è già stata divinizzata dal Cristo.
La mano di Giuda è perfettamente orizzontale, quasi una lama in procinto di tagliare la testa, il legame regale con la Corona, in tutti i sensi, che ho esplicato ieri.
In modo rettilineo.
Come un rettile.
Perché nella dimensione del rettile, quella alle Ottave basse, di agisce con energie basse.
Alle Ottave alte, invece, il rettile, il Serpente è ciclicità energetica cosmica, e segue le vibrazioni creatrici dell'universo.
Alle Ottave basse, invece, avendo una progressione bidimensionale, diacronica, non è sintonizzato sulle infinite sincronie amplificanti dell'Universo.
È confinato in un ruolo, subdolo, ma funzionale, che gli è stato assegnato.
Giuda trova corrispondenza nell'Arcano Maggiore XII dei Tarocchi, l'Appeso.
Si autosacrifica per ritrovare la "misura di sé", la sua Lamed, il suo valore, il suo Archetipo 12, la cui somma fa 3, la somma potenza creatrice, divina.
È l'iniziazione, la morte dell'io, la caduta delle Maschere. È il sacrificio richiesto, affinché il vero, la verità emerga.
Ma al contempo, rappresenta anche l'ostinazione alla cristallizzazione.
Una sorta di indolenza.
Restare aggrappati alle proprie credenze, ai propri ruoli.
Una personalità precaria che necessita di aggrapparsi a quel poco di precostituito e conosciuto, pur di non scoprire l'abisso che regala nuovi orizzonti.
Adattarsi ad un cliché narrativo che ha fatto il suo tempo, e che risulta anacronistico.
Io sono continuamente Giuda di me stessa.
Mi fido di un disegno superiore.
Le cose non le mando a dire.
Non mi adatto.
Non mi conformo.
Muoio migliaia di volte a me stessa, pur di sentire l'ebbrezza del mio stesso abisso, e provare l'emozione del battito d'Ali.
L'Appeso, anticipa la Morte, che è la piattaforma della rinascita, e quindi, della trasformazione.
Abbiamo sempre una scelta.
In ogni microsecondo abbiamo la possibilità di scegliere, di fidarci.
Di noi stessi.
Di quel che di divino, abbiamo già in noi.
Della verità che è già in noi.
Dobbiamo solo lasciare che emerga.
I ruoli, le occasioni, le istituzioni, sono solo parentesi di passaggio, nei quali non possiamo riporre la nostra identità, la nostra identificazione.
Siamo esseri in continua evoluzione e le uniche alleanze energetiche che dobbiamo creare sono quelle che ci fanno emergere.
Giuda è un'occasione.
Un'occasione di elevazione o di distruzione.
Bisogna essere in grado di supportarla.
È la Lamed, dodicesimo Archetipo.
È un'iniziazione, una prova.
Una misura.
Per testare il nostro valore, se siamo fedeli alla nostra connessione con il Divino o con l'Umano.
Per vedere quanto siamo pronti a sacrificare.
A rendere Sacro, nonostante tutto.
Arcano Maggiore dell'Appeso.
Abbiamo trovato continuamente entrambi, nei fatti, negli eventi, nei protagonisti che si stanno susseguendo specialmente nell'ultimo periodo.
Una costante sempre presente.
Una Lamed, il cui valore ghematrico è 30.
I 30 denari di Giuda.
Tutto estremamente simbolico, su cui riflettere, a cui non aggiungo altro.
E anche per oggi, tanta roba.
Con infinita gratitudine sempre.
Tiziana Fenu
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Grazie. Sempre ✨💜✨
RispondiEliminaA te di cuore 💜💖🙏
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