Sabato 22/07/2023 , si celebra Maria Maddalena di Magdala, nome che deriva dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, in Israele, ove nacque. Colei che restò al fianco del suo Signore, prima e dopo la morte.
Siamo in Luna Crescente in Vergine, un segno di terra, a ridosso del segno del Leone, che subentra il giorno dopo, domenica, giorno governato dal Fuoco e dal Sole.
Siamo governati dall'energia del Sacro Archetipo Ebraico Tsade', il diciottesimo, con funzione "divisione", e dall'Arcano Maggiore XVIII della Luna.
E siamo sotto un allineamento planetario molto significativo, visibile nella sua massima espressione proprio il 22 luglio
Mercurio, Marte e Venere si allineano un'ora dopo il tramonto. Tutti vicini, formeranno un bellissimo triangolo nella costellazione del Leone.
L'Archetipo Tsade', con funzione "divisione", ci ricorda che siamo frattali di un'energia cosmica divina dalla quale non possiamo prescindere.
Questa energia è quella creatrice, lunare femminea.
Archetipalmente è legata alla dimensione dell'Acquario, e ancestralmente, i suoi legami sono con la tribù di Asher, quando si celebravano gli antichi riti dello Hieros Gamos, l'unione rituale di un Uomo, spesso un re, con una Donna-Sacerdotessa. Questo rito aveva lo scopo di celebrare e invocare la fertilità della Terra.
Ho parlato della Dea Asherah in un mio post, Dea madre ugaritica della fertilità Asherah, padedra del dio del cielo El, mentre tiene in grembo i due gemelli Shalem e Shahar ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/statuina-dea-madre-asherah.html?m=0) consorte di Yahweh, consorte, che ha il suo stesso rango divino, come "regina dei cieli e creatrice degli Dei", e che porta le sue benedizioni, attraverso la sua rappresentazione iconografica di albero, di palo, perché il suo nome significa "albero consacrato".
Infatti, la forma della lettera Tsade', ricorda quella di un albero piantato, che si autoalimenta, ben piantato al suolo e saldo, il cui tronco, ad un certo punto, si divide in due ramificazioni.
Un "due che diventa uno", e, un "uno che diventa due".
Lo stesso legame che univa la Maria Maddalena con il suo Signore.
La sinergia del Mascolino e del Femminino, che sono capaci di vedere, percepire, comprendere, in modo amplificato, trovando ognuno, con sfumature differenti, la propria dimensione per lasciare che il Divino si manifesti, già implementato in noi, sotto forma di Matrice, di Archetipo, di Coscienza sdoganata dai limiti della tridimensionalità.
Abbiamo attraversato, ultimamente, tanti passaggi legati al diciassettesimo Archetipo Phe, di espansione, e questo numero, guardacaso( e l'Universo, quest'anno, mi emoziona tantissimo per i sincronismi e le risonanze) il 17, è proprio un numero legato a Maria Maddalena, e alla chiesa di Rennes Le Chateau, strettamente collegata al numero 17 ed ai Templari, legati alla figura del Sacro Femminino, e a Maria Maddalena, che lasciarono la loro impronta un pò ovunque.
L'abate Saunière venne nominato curato( siamo nel 1885) della Chiesa, e all'interno ritrovò dei misteriosi manoscritti, che lo fecero diventare ricco e famoso, tanto da fare erigere accanto alla chiesetta, la famosa “Torre di Magdala”, facendo supporre che questo misterioso segreto ritrovato, fosse strettamente collegato a Maria Maddalena.
Il 17 Gennaio di ogni anno, un raggio di sole attraversa la vetrata e provoca il fenomeno “delle mele blu”( la rifrazione delle vetrate della chiesa forma una sorta di Albero dalle mele blu, molto simbolico), e altri eventi misteriosi che ruotano intorno al numero 17.
Nell'ermetismo alchemico, con l'archetipo Phe, siamo dentro la fase chiamata Albedo.
Come il piombo è il metallo della Nigredo, l’argento è il metallo dell’Albedo, trasmutato dal piombo.
In termini alchemici, il corpo viene ridotto ad acqua “d’argento vivo”, da cui successivamente verrà prodotto “l’elisir”, ossia verrà creato lo Spirito vivificante. La seconda trasmutazione alchemica, dopo la Nigredo, e prima della Rubedo.
La purificazione dopo la putrefazione.
Indica la consapevolezza acquisita, la rinascita, legata al cigno, la purezza ritrovata, alla prima "stella" del mattino, anche se stella non è, Venere.
E Venere è collegato al segno della Vergine.
Siamo in Luna Crescente in Vergine, per questa celebrazione della Maria Maddalena
L'Albedo è rappresentata da Venere/Afrodite, è quindi lunare, legata al Sacro Femminino.
Ma è interessante notare, come, all'interno della fase di Albedo, sia contemplata anche una fase complementare energeticamente, maschile, chiamata la Citrinitas, che invece è rappresentata dal Sole, che è di segno maschile.
Si tratta dunque di due fasi complementari, entrambe necessarie per consentire all’alchimista di produrre la fase alchemica successiva: la Rubedo, l’ultima trasmutazione alchemica, che rappresenta l’incontro tra Sole e Luna, cioè tra maschile e femminile e il suo archetipo, non a caso, è l’androgino.
L'unione tra il Cristo e la sua controparte, il Femminino, Maria Maddalena.
I simboli per eccellenza di questa trasmutazione alchemica in seno all'Albedo, manifestati dalla Citrinitas, sono l’aria, l’estate e l’oro.
Da un punto di vista planetario questa fase è governata dal Sole.
Citrinitas corrisponde a una bella giornata di sole in piena estate
Il suo colore è il giallo citrino, simbolo del dinamismo della coscienza e della volontà.
Ciò che prima era vago e confuso, ora diventa chiaro e luminoso. Ciò che prima era putredine, adesso è un composto distillato, pronto per essere sublimato.
Questo 22 luglio si celebra di Sabato, governato da Saturno, il dio del tempo, del karma.
Tanto karma è stato bruciato, ultimamente.
Ciò è rimasto è ciò che davvero abbiamo distillato, arrivando alla nostra intima Essenza, alla nostra verità.
Siamo in piena estate, al culmine del caldo, dell'oro, del fuoco.
E in questo apice di luce, di chiarezza, di "portare letteralmente alla luce", in queste giornate così calde, così purificanti, alchemiche, così "oro", mi viene in mente questo tetragramma.
MGDL.
Quattro lettere, e il pensiero va alla Torah ebraica.
La radice a tre consonanti, MGD, tipico delle parole ebraiche, mi fa pensare ad un "My GoD", e la L, a "Lord"
Quindi "mio Dio, Signore"
Mio Signore.
È così che la Maddalena chiama il suo Cristo.
Ma ho la parte sinistra, il Femminile, che brulica di filamenti elettrici, e mi obbliga a soffermarmi un po' di più su queste consonanti.
Il 17, come somma totale fa 8
L'unione degli Opposti, il Maschile e Femminile, la continuità tra Cielo e Terra.
L'infinito dell'abbraccio del Tao.
E mi saetta dentro, come una fiammata, MGDL come amigdala.
Le stesse consonanti, la stessa sequenza.
E MGDL come Magdalena, la Maria Maddalena, mio baricentro animico.
Sappiamo che l'amigdala gestisce le emozioni, in modo particolare la paura, e che è il nostro scanner emotivo.
È a forma di mandorla, e questo mi fa pensare alla mandorla Sacra, della Vesica Piscis, data dall'intersecazione tra Mascolino e Femminino, dalle polarità opposte, Yin e Yang.
Uniti, nel grembo Sacro Cosmico della Grande Madre Generatrice, la Magdalena.
Ma l'amigdala è anche riferito al primo rudimentale strumento di forma ovoidale, che a partire da 200.000 anni fa, ha segnato nella pietra, con i primissimi petroglifi, le memorie dei nostri antichi antenati.
Ecco.
L'amigdala nel nostro corpo, funziona nello stesso modo. Incide memorie.
A volte anche memorie delle vite passate.
Un grande archivio, dove ci possono essere memorie che influenzano le nostre emozioni, i nostri sentimenti, la nostra reattività, costringendoci a volte, in una reiterazione e ciclicità karmica, che si ripercuote sul nostro percepire e interagire.
Ma se l'amigdala è strettamente collegata al Sacro Femminino, alla Magdalena, con queste 4 consonanti in comune, che sembra che diano la direzione di 4 nuovi punti cardinali, la via da seguire, per queste nuove coordinate, è aprire il cuore ad un Femminino puro, non ferito, non risentito, non memore di ciò di cui è stato sottratto. Purificato.
Di ciò di cui, non è riuscito in manifestazione.
Ed ecco il "non avere paura", soffice come una bambagia blu di cotone, che spesso mi rimbalza sul cuore, che trova un senso.
Per tutto il Femminino in generale.
Essendo l'amigdala legata al sesto corpo energetico, corrisponde al sesto chakra Anja, al corpo emotivo trasposto sul livello spirituale.
È attraversato da raggi argentei, come l'acqua d'argento della seconda trasmutazione a cui è legata l'Archetipo Phe, l'Albedo. dorati, madreperlati, ed è sede di tutte le verità che vengono inficiate dalle nostre passate memorie akashiche, dalle nostre paure, dalle nostre sovrastrutture mentali.
In questa dimensione del sesto chakra non esiste dualità, ma si percepisce l'Essenza pura, la consapevolezza cosmica, in integrazione degli opposti, di cui è testimone il nostro terzo occhio .
Ecco perché aMiGDaLa, e MaGDaLena, hanno queste quattro consonanti in comune.
Perché rappresentano la stessa Essenza.
La Memoria pura, quella della Coscienza primigenia e originaria.
Quella che ci viene data sotto forma di Intuizione attraverso il sesto Chakra.
Pura e diamantina.
Dove il Maschile è integrato dal Femminile, senza il retaggio di ciò che è stato nel passato, a livello animico, antropologico, storico, sociale.
E la Magdalena, la Sposa Sacra di Cristo, rappresenta questo Sacro Femminino puro, in accoglienza, senza attaccamento, senza ferite, senza risentimento.
Rinata a sé stessa, pronta per incontrare il suo Sacro Sposo
Solo Amore, infinito Amore e Grembo, per la sua controparte Maschile Sacra.
Lo chiama "il mio Signore", non in una energia di sudditanza, ma di riconoscimento, di Fiducia totale, di resa.
Perché intersecandosi, insieme, in sinergia, formano la mandorla mistica della consapevolezza, il più alto sapere umano, prima del ricongiungimento alla Fonte, attraverso il chakra della Corona, dove si sentono, insieme, parte del Divino.
Quel Divino che insieme, hanno portato sulla Terra.
Il Sacro Femminino ci sta richiamando a questo, oggi più che mai.
Ora capisco il senso di tutti questi Archetipi Phe, a traguardare i passaggi di questi ultimi mesi.
Il Femminino è chiamato a guarire e a cauterizzare le ferite animiche, a disgregare le sovrastrutture del retaggio mentale, per accogliere il Sacro Mascolino ed essere ciò che si è destinati ad essere.
Sinergie che segnano il cambiamento della Nuova Umanità.
Sabato sarà un 18, ma anche un 9( 1+8), che è l'Archetipo Teth del Femminino, la gestazione, la Kundalini, il percorso della Sophia.
L'energia cristica incarnata, la Shekinah.
Siamo in una congiunzione planetaria formata da Mercurio, Marte e Venere.
Mascolino e Femminino congiunti da un Mercurio dialettico, che implementa, che accoglie.
È molto importante e profondo, questo passaggio, perché ci spinge ad accogliere la nostra controparte animica.
Ci si ritrova, uniti, guariti, rinnovati.
Gli ultimi passaggi sono stati molto forti, specialmente quello del portale 777, con Archetipo Shin, fuoco, sotto un segno d'acqua, il Cancro, e con l'ultimo novilunio in Cancro, sotto l'Archetipo Tau e l'Arcano Maggiore del Folle, lunedì 17.
Ci stiamo preparando al plenilunio in Acquario del primo Agosto, quando saremo sotto l'Archetipo Ayin, con funzione corrispondenza
"Come sopra, così sotto", quando ci sarà piena corresponsione tra le parti, sotto la dimensione cristica acquariana, pronti per affrontare il portale 8/8/7, con Archetipo "vita", Arcano Maggiore del Papa, e luna calante in Toro, che è un segno femminile di Terra, così come lo è la Vergine di questa luna crescente di Sabato.
Molte corresponsioni, come sempre.
Un percorso sempre caleidoscopico, dove una sola, univoca interpretazione, non basta, tanti sono i rimandi, spessissimo, a "specchio".
Ci si ritrova, ancora una volta, con la nostra intima Maria Maddalena, con la nostra dimensione più Sacra, virginale, scarnificata e purificata, come non mai, in quest'ultimo periodo.
Non è mai un percorso semplice.
Ma ci si ritrova, ancora una volta.
E sia benedetto questo momento.
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Nessun commento:
Posta un commento