Domenica 15 dicembre, abbiamo un plenilunio tra Gemelli e Cancro( dalle 19.00 in poi)
Siamo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Phe, con funzione espansione, e guidati dall'energia dell'Arcano Maggiore XVII della Stella.
Dopo il novilunio in Sagittario, del primo dicembre, guidati da un'energia particolare contrassegnata dal passaggio della notte dei Crocicchi, governata dalla Dea Ecate, con due archetipi importanti, Mem, e Lamed, acqua, rinascita e sacrificio, prova, con quest plenilunio in Gemelli-Cancro sotto l'energia di Fuoco del Sagittario, ci troviamo ancora, fino al 17, nella dimensione dell'Ofiuco, segno d'acqua, legato al Femminino, alla conoscenza, alle memorie delle Antiche Madri.
La Luna Piena del Freddo è chiamata questa lunazione
Il freddo fa pensare al gelo, al ghiaccio.
Alla runa Isa ( Isa/Isis/Iside), il nono Archetipo Teth, il Sacro Femminino, la Sophia, perfettamente in risonanza con la dimensione dell'Ofiuco, il serpente governato.
La grande conoscenza gestita con l'Intelletto.
Il ghiaccio che preserva, che custodisce, che mantiene intatto, che non consente il dereriorarsi.
È tempo di custodire, per quanto male possa fare apparentemente, questo gelo, questo ghiaccio, per fare in modo che il preservare diventi espansione potenziale al giusto momento, alla giusta primavera.
Un plenilunio particolare, traguardato da un lunistizio alla sua massima estensione.
Il segno dei Gemelli, sotto il quale si manifesta questo plenilunio, è governato da Mercurio.
L'origine della parola Mercurio, è Mercurius, parola latina, ma la radice Mer-, rimanda alla parola francese Mer, che in spagnolo è Mar, e in italiano Mare.
Mar/mare/Mer-, e “Curius” o cura, curia, che è il nunzio, messaggero.
Quindi, mer-curios o mar-curia è il nunzio del mare.
Mercurius, o Mercuria, o Mercurio, in alcune rappresentazioni, emerge dal fondo del mare, come i Sacri Femminini che vengono dal mare, di cui ho parlato più volte, perché in effetti il Mercurio è associato al liquido, all'acqua, poiché, tra i metalli, Mercurio è un metallo liquido chiamato argento vivo.
E in effetti, in alchimia, rappresenta la materia prima del grande lavoro che ognuno di noi deve compiere.
Mercurio è rappresentato cabalisticamente, nell'Albero della Vita, nella misteriosa Sephirah Daath, che significa conoscenza, perché Mercurio è colui che porta la conoscenza dall'alto, dagli Dei.
E questo si ricollega alla dimensione dell'Ofiuco, sotto il quale cade questo importante plenilunio, e all'antica saggezza rappresentata dall'estensione, dall'espansione, per usare la funzione primaria del nostro Archetipo Phe, delle corna del cervo.
Nomino il cervo, perché in alchimia è una potente creatura legata al Mercurio alchemico, al Femminino.
E il primo pianeta che ruota intorno al sole, al centro del nostro sistema solare, è proprio Mercurio.
Mercurio, che viene spesso associato al Sole, e che ha in sé, quindi, entrambe le polarità, maschile e femminile.
Mercurio infatti governa anche il segno della Vergine, segno di Terra femminile, oltre che il Gemelli, segno d'aria Maschile.
La Vergine, la Mater, la Materia, di cui Mercurio è il custode, attraverso quel mistero alchemico di creazione proprio nel grembo della Mater/Materia.
Mercurio.
Il Primo Generato.
La prima manifestazione in Forma.
La Madre Divina.
Chiamiamola Shekinah, Akasha, Prakriti.
È la dimensione dello spazio della creazione, della sostanza primordiale.
È intelligenza, nell'Albero della Vita.
È la terza Sephiroth della Binah, il Femminile, la comprensione, da cui giunge tutta la vita, spirituale e terrena.
La Mater/Matrice dell'Universo
La Madre catarchica, sempre in fase di trasmutazione e armonizzazione degli Opposti, proprio come il Mercurio.
Ma, ancora più in profondità, nell'Essenza, questo spazio Sacro della Madre Divina, fecondato da Mercurio, è rappresentato nella misteriosa Sephirah Daath, l'undicesima, di natura invisibile che è l'unione delle due polarità, a rappresentare la sintesi delle dieci Emanazioni dell'Albero della Vita.
Daat, il cui significato è "conoscenza".
In Daath è il segreto della generazione e della rigenerazione, la chiave della manifestazione di tutte le cose tramite la differenziazione nelle Coppie di Opposti e la loro riunione in un Terzo.
Spesso le cose, ci vengono celate, per fare un modo che riusciamo a vederle.
Sembra un ossimoro.
Ma è in questa contraddizione, in questa apparente distinzione e opposizione, che questo importantissimo plenilunio, che anticipa energeticamente lo Yule, il Solstizio invernale del 21 dicembre, del quale parlerò più avanti, e che ha il riverbero energetico delle celebrazioni dell'Immacolata e delle Madonne Nere, appena celebrate, ci spinge a trovare il punto di coesione, di creazione, come la strozzatura delle cellule, durante il crossing over della mitosi e della meiosi.
Il distacco che è centratura, Essenza, punto di creazione, senza il quale non ci sarebbe continua rigenerazione.
È una contrattura.
Le contratture dell'Anima
Dolorose, a volte.
Ci si ritira, fino a sparire
Per poi rigenerarsi in nuova vita, nuova forma, nuova alchimia.
Ci si preserva.
Un allenamento costante, perché l'impronta energetica, l'Essenza, il canovaccio "genetico /energetico", deve sopravvivere, al di là del ghiaccio.
Come i bucaneve, che eppure custodiscono la memoria del sole, per bypassare, la gelida coltre di ghiaccio.
E allora..
Sii Magia ad ogni tuo passo.
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
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15/12/2024 Plenilunio in Gemelli
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