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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, dicembre 07, 2024

💛Sant'Ambrogio 7 dicembre

 Il 7 dicembre è un giorno in cui si celebra Sant'Ambrogio, in particolare per Milano, visto che è il santo patrono della città, che proprio il 7 dicembre del 374 fu nominato vescovo del capoluogo lombardo.

Nel Duomo di Milano, che fu, prima, cattedrale, ci sono dei simboli esoterici molto importanti. 

Inanzittutto spiccano 4 scacchiere poste in verticale e incassate sulle pareti, con quadratini bianchi e rossi. 

Una è posta sotto il portico di ingresso, ed è formata da 64 caselle ( 8 verticali e 8 orizzontali) 

L'altra, sempre sulla destra, quindi sul lato est, è sotto il campanile dei monaci, ed è formata da 49 caselle( 7 quadratini per 7)

Le altre due invece, si trovano sulla sinistra. 

Una, è un 25 caselle( 5 x 5) e l'altra, è un 49 ( 7 x7, simbologia lunare) 

Questo mi ha sorpreso, ma non più di tanto, perché  abbiamo, qui in Sardegna, l'Archetipo Matrice di questa scacchiera, proprio con 64 caselle, nella Domu de Jana di Pubusattile, della quale ho parlato più volte, tanto è importante, e tanto ha ancora da rivelare. 

(link di approfondimento 

*https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/la-scacchiera-de-sa-pala-larga-bonorva.html?m=0

*https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/il-kamasutra-e-la-scacchiera-di.html?m=0

*https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/locchio-di-horus-e-la-scacchiera-di.html?m=0) 

Una simbologia che troviamo anche in ambito egizio, la cui Matrice non può che essere Sarda, oltre al riferimento con l'occhio di Horus, del quale ho citato il link

( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/la-vela-egiziascacchiera-pubusattile.html?m=0) 

Una simbologia che indica il grande potere creatore della sinergia del Maschile e del Femminile. 

E, guardacaso, altri riferimenti simbolici interessanti, per quanto riguarda Sant'Ambrogio. 

Uno, riguarda la simbologia di una Madonna esposta nella chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze, un dipinto che risale al 1400, in cui la Madonna è circondata da 12 code di serpente, della quale ho avuto già modo di parlare, riguardo Vesta ( e pochi giorni fa era Santa Barbara, vesta-le del Fuoco) in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/il-giorno-della-memoria-del-fuoco-di.html?m=0) 

"È lei stessa, come Sacro Femminino, come Sophia, come Kundalini, come Shekinah, come Archetipo Teth, il tredicesimo serpente. È la Mem, Archetipo Cosmogonico.

Lei non calpesta mai il serpente, lo protegge, con il tallone sinistro nudo, lo stesso Femminino, quindi vulnerabile, perché esso rivela la sua natura semidivina, capace di governare e custodire  la sua stessa valenza energetica archetipale rappresentata dal serpente.

È l'iconografia cattolica, che la vuole nemica e calpestratrice del serpente, inteso come male.

Ma se andiamo a ritroso nelle simbologia delle antiche divinità femminili, erano sempre rappresentate con questi animali di potere,

Non capisco perché rifiutate l'idea che possano essere serpenti, quando invece l'iconografia archetipale del serpente ha sempre accompagnato il Sacro Femminino fin dai tempi antichissimi, arrivando fino ai giorni nostri, pur se, nel simbolismo sacro, è stato ampliamente mistificato e ribaltato dalla chiesa. Non approfondisco la simbologia del serpente, perché mi dilungherei troppo.

Sottolineo però, che nel dipinto è presente Sant'Ambrogio, che è legato ai serpenti. 

L'altro riferimento, che lo collega strettamente alla simbologia della tribù dei Dan, rappresentata da un serpente, 

Nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano vi è una colonna con un serpente nero.

Si narra, a livello simbolico, che quel serpente igneo nero di bronzo fu forgiato da Mosè in persona durante l’attraversamento del deserto, per difendersi dai serpenti veri, e che nel giorno del Giudizio Universale, quello stesso serpente si animerà e ridiscendendo da quella colonna, tornerà al suo luogo di origine"

L'antica tribù dei Dan

Gli Shar-Dan, la tribù del Serpente(  https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0) 

di cui il serpente bronzeo di Mosè, che rappresenta il potere della Kundalini, il Nehushtan, è il simbolo, esposto proprio nella basilica di Sant'Ambrogio. 

Ne ho parlato più volte, ma forse, più nello specifico, in un mio scritto in particolare ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/stele-israele-con-capovolto.html?m=0). 

E come non sottolineare anche il fatto che, oltre al serpente, l'altro animale simbolo di Sant'Ambrogio è l'ape? 

Animale sacro, psicopompo, che si narra, nutri Sant'Ambrogio da piccolo con il suo miele, portatore di illuminazione, nutrimento spirituale, ricchezza e conoscenza. 

Ne ho parlato in un mio scritto, riguardo la simbologia delle api in Sardegna 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/simbologia-api-in-sardegna.html?m=0) 

"In ebraico  la parola ape si indicava con la parola "Dbure" da cui "dbr" che indica discorso, intelligenza ed eloquenza. 

Presso gli antichi egizi erano considerate sacre perche si diceva che erano nate dalle lacrime del dio Ra, il dio del Sole. 

La cera d'api veniva usata dai capi spirituali sia per la mummificazione sia per le celebrazioni  ritualistiche, essendo fortemente simbolica come simbolo di purezza che favorisce l'illuminazione e la consapevolezza"

E la parola conoscenza, in geroglifico egizio è rappresentata da un tessuto, con trama e ordito, proprio come la nostra scacchiera. 

È sempre tutto collegato 

Ancora, dal mio post. 

"Le api erano considerate gli "Esseri di fuoco", legate alla purezza e rappresentavano l'anima. 

Fuoco, che è un elemento alchemico importantissimo nella nostra Antica Civiltà Sarda. 

Nelle antiche rappresentazioni della Dea  Ape, spesso erano rappresentati anche i leoni, molto frequentemente con un ape in bocca poiché rappresentavano la parola Divina. 

L'Ape si ricollega anche alla Leggenda di Sansone, che  affronta simbolicamente il fuoco rappresentato dal leone( che rappresenta i nostri istinti più bestiali, gli aggregati psicologici , gli attaccamenti), e che, dopo che lo affronta e lo uccide, trova nella criniera del leone del miele e si nutri' di esso. 

Sansone, è un Giudice biblico (descritto nel Libro dei Giudici) ed è un eroe dalla forza prodigiosa, concessa direttamente da Dio, per far fuori gli odiati filistei, gli uomini “non circoncisi” che ai sacerdoti ebrei piacciono molto poco. 

Sansone è un Giudice, come i nostri Giganti di Mont'e Prama. 

Ne ho fatto cenno nel mio post sull'analogia del pozzo di Santa Cristina con le Iadi(https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/le-iadi-e-santa-cristina.html?m=0).

Iadi, che, astrologicamente,  corrispondono all’arma con cui Sansone uccise i Filistei: una mascella d’asino.

Versetto di Giudici, 15: 19, («Dio aprì una cavità che era nella mascella, e ne uscì dell’acqua»

Le pluvie, acquose Iadi, identificate astrologicamente sia con la mascella della costellazione del Toro, che con le due corna. 

Sansone, che nella sua impresa da giovane Eracle, facendo a pezzi un leone, si trasforma in un baleno fa nascere il mito della generazione delle api da una carogna. 

Quell'Eracle( che poi diverrà l'Ercole mitologico romano), figlio di Zeus, e di un' umana, Alcmena, il cui figlio, Sardus, Sardo(uno dei figli che Erache ebbe dalle Tespiadi) parti dalla Libia, spinto dal verdetto oracolare, ricevuto dal padre Eracle, dopo le sue dodici fatiche, nell'oracolo di Delfi, con dei coloni, e arrivò in Sardegna, guidato anche dal nipote di Eracle, Iolao. 

La Sardegna degli "Eraclidi", dove si onorava l'Eracle/Ercole, resa fertile e agricola dai greci, narra la mitologia, facendo arrivare addirittura un "Architetto divino", Dedalo, che con queste opere maestose, le torri nuragiche, creò una "Daidáleia", creatura  ispirata all'architettura micenea, alle tholoi.

Dedalo che, sempre secondo la mitologia, porto Aristeo, figlio di Apollo e di Cirene,  nell'Isola rendendola fertile e riappacificando le popolazioni in guerra fra loro. Fondò Karalis e ne divenne re, insegnando agli abitanti l'arte della caccia e dell'agricoltura.

Statuina che è custodita nel Museo Archeologico di Cagliari e risalirebbe presumibilmente al V-VII secolo a.C., raffigurante un giovane nudo con cinque api disposte sul corpo, e che è stata ritrovata a Olien, in provincia di Nuoro.

Cinque Api. Il numero cinque è legato al Sacro Femminino". 

E anche Sant'Ambrogio, come nella statuina di Eracle, in questo bassorilievo, è rappresentato con 5 api. 


Ambrogio

Ambrosia 

Api

Eracle 

Serpente 

Scacchiera 

Sardegna Civiltà Matrice 

Tutto sempre molto collegato. 


Tiziana Fenu 

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Sant'Ambrogio 7 dicembre








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