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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, dicembre 26, 2024

💜Settima notte celtica. 26 dicembre, Santo Stefano

 Settima Notte. 

26 Dicembre Sacra a Thor 

“Amico Thor, dammi la forza, e il coraggio. 

Sii con me sul percorso oggi. 

Concedimi coraggio e lungimiranza. Aiutami a fare scelte difficili. 

Benedizioni Thor “ 

In questo giorno ricordiamo ancora l'importanza della nostra comunità e il modo in cui facciamo parte di essa. Ricordiamo il viaggio di Thor in Midgard ed anche Sif, in questo periodo dell'anno. 

Sif è stata di grande importanza per i nostri antenati, vista come una dea dei campi e dei cereali. Thor e Sif sono onorati in questo periodo dell'anno, anche perché (soprattutto Thor), è visto come protettore dei bambini. Thor era sicuramente uno degli Dèi supremi del Nord, Adamo da Brema attesta che Egli insieme ad Odino e Fricco (Freyr) è il più onorato degli Dèi. 

Snorri Sturluson, riferendosi ad un tempio in Trondheimen, ci informava che li Thor era “il più adorato degli Dèi, adorato con oro e argento”. 

Il culto di questa divinità è attestato in numerose fonti. 

Lo stesso Mjölnir appare in diverse iscrizioni runiche, nelle quali si trova anche la formula che invoca Thor, presente presumibilmente anche sulla fibula di Nordendorf in cui si legge wigiÞonar “Thor il consacratore”. 

E questa la funzione del suo martello, a volte rappresentata come una croce uncinata o ascia, la consacrazione, ovvero la trasmissione dell’energia divina potente contro i demoni. 

Per onorare i giuramenti, Thor “il dio onnipotente” veniva chiamato insieme a Freyr e Njörd. 

Thor è il difensore di Midgard e degli uomini, è sicuramente stato il dio più onorato in Islanda, il Paese di coloro che ancora volevano preservare le proprie tradizioni. 

La storia stessa d’Islanda, ce lo dimostra nel Landdnàmabòk (Libro dell’insediamento). 

A Thor si consacravano molti guerrieri così come riportato da Saxo, in merito a Gram, Regnerus e Haldanus. 

Il culto di Thor è stato talmente importante, da essere quello che più si contrappose al cristianesimo, a volte coesistendo e altre addirittura, superandolo come narrato nella saga di Erik il Rosso. 

Infine, Thor, come protettore di Midgrad, era visto guadare fiumi quotidianamente per permettere che giustizia e ordine fossero mantenuti, sia nel regno degli Dèi che come in quello degli uomini. Tuttavia, va fatta una precisazione su Midgard: ci sono molte opinioni su cosa e dove sia effettivamente Midgard, e benché viene spesso sovrapposto al nostro mondo questo è in realtà un errore. 

Midgard fa parte dei nove mondi nordici, ed è a tutti gli effetti uno di questi, ed è come il nostro mondo, a livello territoriale ma in versione “astrale”, da cui siamo separati da una sottilissima barriera. 

Il concetto di Midgard come mondo a noi vicino è così forte che gran parte dell’iconografia lo rappresenta come punto centrale attorno al quale ruotano tutti gli altri mondi. 

La sua posizione è irrilevante visto che sappiamo che la geografia di Yggdrasill è vista o percepita in modi diversi.

Midgard sembra essere una versione primordiale della Terra. 

Si ipotizza che potrebbe esserci stato un tempo in cui i due mondi erano uniti ancora più strettamente di quanto non lo siano oggi, e che i confini astrali fossero più sfocati e accessibili. 

Ciò dà l'idea che il popolo di Midgard provenisse effettivamente dal nostro mondo. 

Tuttavia, non c'è quasi modo di indagare oltre la speculazione su queste questioni puramente spirituali, potremmo supporre che più ci siamo allontanati dalle energie della natura tanto più ci simo separati da Midgard. Gli antichi sentivano la terra, conoscevano i punti di maggior flusso energetico, la vivevano e con la natura si scontravano ogni giorno per la sopravvivenza, guardavano il cielo e di certo non erano piegati come siamo oggi, schivi dell’Ego, della modernità, l’agio e la tecnologia. 

In questo giorno ci ricordiamo della virtù della Fedeltà. 

Una parola che viene troppo spesso limitata in termini di fedeltà coniugale. Secondo il dizionario, significa semplicemente essere fedeli a qualcuno o qualcosa. 

Nel matrimonio questo significa essere fedeli a quei voti fatti al compagno/a, e questo è stato strettamente definito come una limitazione a quelle esperienza sessuali al di fuori di quelle con proprio coniuge. 

Ciò e valido, ma non è solo limitato alla coppia, poiché ci sono molti modi per essere fedele o infedele a qualcuno. Come abbiamo visto contestualmente alla Terza Notte, i giuramenti erano qualcosa di molto serio per gli uomini del nord, da cui il mantenimento o meno della parola data, ne derivava una questione di onore.

Oggi si semina per il mese di Haymoon (Luglio). Non vi è alcun Blót tradizionale o festa in questo periodo dell'anno. Questo perché i nostri antenati, erano probabilmente molto impegnati nel grande lavoro nei campi, con gli animali, la caccia, la pesca, la raccolta e la preparazione per l'inverno. 

Così in questo giorno ricordiamo a noi stessi che questo è un tempo per conservare e preparare per i periodi dell'anno in cui le cose possono essere più dure, anche ora, anche se le cose sono in abbondanza, non è sempre uguale per tutti o un dato definito nel tempo.


Tratto da "Le Dodici Notti. Tradizioni Nordiche ed Europee del Solstizio d’Inverno"  di Skayler • Nattfödd Ulver

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Settima notte celtica. 26 dicembre



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