Prima immagine, Statere d'argento di Cnosso (Isola Creta) con l'immagine del Minotauro e del labirinto. 440 a.C.
A confronto, la nostra pintadera sarda, straordinaria, ritrovata nel nuraghe Nuracraba, Madonna del Remedio- Oristano, età del ferro, quindi, risalente al 1000-700 aC, secondo la datazione ufficiale.
Una pintadera che ha una simbologia lunisolare, di cui ho approfondito nel mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/pintadera-nuraghe-nuracraba.html?m=0), e che ha anche una straordinaria correlazione con la croce celtica di Brigid( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/croce-brigid-pintadera-nuracraba.html?m=0)
Osservate come la disposizione del labirinto rappresentato nello statere d'argento, abbia la stessa disposizione della parte centrale della nostra pintadera sarda.
Come ho scritto a riguardo, di cui riporto un breve stralcio "Nella parte centrale ci sono 4 sezioni, contrassegnate ognuna da 7 sezioni, a parte quella sinistra, che ne ha 8
Quindi, in tutto, 29 sezioni, che corrispondono al ciclo lunare di 29 giorni
La parte centrale, infatti è suddivisa in 4 sezioni, una per ogni fase lunare.
Intorno, credo che ci sia la rappresentazione del ciclo lunare di 28 giorni, rappresentato da una decorazione a onde, e intorno ad essa una rappresentazione con 24 glifi solari.
Solo una sezione, una su 4, come abbiamo visto, presenta 8 sezioni, e sembrerebbe corrispondere a quella lunazione bisestile che si manifesta ogni 4 anni"
Quindi la parte centrale, riguarda il Femminino.
Una disposizione, per lo statere, in senso antiorario, e una disposizione, per la pintadera, in senso orario, entrambi a simboleggiare, per lo statere, una complementarietà con l'energia taurina, solare, e per la pintadera, un'energia lunare, che si complementa, con gli altri elementi solari, come descrivo nei miei due link.
Nello statere, all'interno del "labirinto", che è di forma quadrata come il simbolismo che rappresenta Madre Terra, ci sono 5 elementi circolari in rilievo.
Il numero 5 è il numero associato al Toro, ma anche a Venere, che governa il segno del Toro, che nel suo percorso di 8 anni, nel cielo, delinea un percorso pentacolare, come una Tanit, il Sacro Femminino primordiale.
La stella a 5 punte, dagli angoli aurei a 72 °
Quindi, il Toro, come è nella dimensione della nostra Antica Civiltà Sarda, racchiude in sé, una simbologia taurina/uterina, legata quindi al Mascolino e al Femminino.
Il Labirinto come luogo di incontro delle due polarità, il grembo uterino in cui il Minotauro evolve da Minus/Minotauro, a Taurus/T-Aurus, la Tau Aurea, la tappa finale evolutiva del percorso iniziatico.
E questo processo, può avvenire solo in una dimensione gestazionale femminile.
D'altronde, questa disposizione, la ritroviamo anche nella croce celtica di Brigid, come ho approfondito nel mio scritto.
Una croce lunisolare, simbolo di Imbolc, che rappresenta
"alchemicamente, una perfetta sinergia tra sole e luna, tra maschile e femminile.
Tra Fuoco e Acqua.
Imbolc che rappresenta la celebrazione della purificazione ( il nostro Carnevale Sardo, riflette questo concetto così importante), attraverso il Fuoco e l'acqua.
La croce di Brigid, non può rappresentare quindi, solo un simbolo solare, poiché lo dice lo stesso nome, rappresenta un Femminino, un elemento Acqua, la Dea del Triplice Fuoco.
Il Femminino custode delle due polarità, così come rappresenta la nostra pintadera lunisolare, che ricalca perfettamente il simbolo della Croce di Brigid.
Una croce, quindi, non solare, ma lunisolare"
Una simbologia, quindi, quella taurina/uterina, che nasce nella nostra terra, in cui la protome taurina/uterina, presente ovunque, come simbolismo nelle nostre antichissime Domus de Janas, e come struttura architettonica delle Tombe dei Giganti, sta a simboleggiare quel canovaccio, quella koine' simbolica e concettuale, di sinergia delle due polarità, presente in ogni aspetto della nostra civiltà sarda.
Come ho scritto più volte, anche la civiltà minoica, ha come matrice quella sarda.
Arianna e il suo labirinto
Ar-ianna
Ar-janna
La Porta dalla quale entra il sole.
Un simbolismo forte di nascita e rinascita
La danza delle gru di Cnosso.
O forse, è meglio dire, dei fenicotteri, degli uccelli di fuoco, simbolo di rinascita, che si snoda come su "ballu tundu" sardo, una danza che celebra la vita, come un DNA che si manifesta.
DNA
Dan
Tribù dei Dan/Shardan
L'ascia minoica a misura di Giganti
L'ascia
Sa cascia
La cassapanca tipica sarda
La nostra primordiale Arca dell'Alleanza
E tanto altro, di cui ho sempre parlato...
E arrivano sempre conferme, e il cuore esulta
Tiziana Fenu
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