Non cercare.
Non forzare.
Non uscire da te stesso.
Nessuno ci può trovare, se usciamo da noi stessi, a chiedere di essere visti, di essere notati.
Apprezzati.
Riconosciuti.
Dove possono trovarci, se replichiamo in noi, il loro riflesso, e non il nostro?
Tentando di adeguarci.
Di renderci simili.
Perché "tra simili ci si riconosce".
Questo non è vero.
Tra simili ci si perde.
Si perde di vista quell'unicita' che ci fa soffermare su quello sghembio, su quella nota più alta, su quel particolare che attira, pur restando immobili.
Nella nostra centratura.
Nella nostra Essenza.
Nel nostro Profumo.
La centratura è Emazione profumata di ciò che siamo.
Un bocciolo di rosa dai petali sparpagliati, non profumera' mai quanto un bocciolo con i petali tutti compatti.
Possiamo profumare solo se siamo integri.
Se non desideriamo essere fiori diversi da quelli che già siamo.
Se lasciamo che le api sentano il nostro profumo.
E per emanarlo dobbiamo conoscere esattamente quali sono le nostre note di testa, quali le note di coda.
Quali, le nostre sfumature più calde, ed entrare totalmente in noi stessi, e scoprire chi veramente siamo.
Differenziandoci dal riflesso di noi stessi, che ci vogliamo cucire addosso, attraverso lo sguardo dell'altro.
Che ci riconoscano dalla nostra luce interiore, non dal riflesso di ciò che ci È.
Dalla nostra verità ed energia, che non necessita occhi per vedere.
Così facendo, così inseguendo, non avremo mai veramente nulla di autentico da offrire.
L' incontro, quello vero, può avvenire solo tra due verità
E la verità ha sempre due coordinate inscalfibbili :il Cuore e l'Anima, che vengono tracciate sul piano della Mente, della trasposizione nella concretezza, della fattibilità.
E solo se siamo verità, verremo riconosciuti.
Tiziana Fenu
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