6 dicembre
San Nicola
18 giorni prima del 24 dicembre
Una Luna alchemica( il 18 è legato alla simbologia della Luna) che anticipa la nascita del Bambino Gesù, ma con una connotazione tutta al femminile.
In alcune zone dell'Italia, San Nicola, protettore dei bambini e legato alla dimensione dei temporali e delle tempeste, quindi dell'acqua, del Femminino( San Nicola è legato ai salvataggi dalle acque) è celebrato con dei calderone destinati alla cottura delle fave, di cui San Nicola fu dispensatore per salvare un paese dalla carestia.
Calderoni che devono essere in numero di 9 o di 7
Il 9 è legato al l'Archetipo Teth, l'Archetipo del Femminino della creazione, e il numero 7 è un Archetipo lunare, come il numero dei giorni del ciclo lunare.
Alchemicamente le fave sono rappresentate dallo zolfo.
Considerate sacre, poiché si consideravano le protettrici delle porte dell'Ade, in quanto i loro fiori fiori candidi rappresentava la lettera “theta” con la quale iniziava la parola Thanatos, la morte. Anche lo stelo della pianta, l’unico privo di nodi, era anch’esso, secondo i pitagorici, uno strumento di comunicazione tra il mondo degli uomini e quello dei morti.
La fava era l’unico tra i cereali che, rosicchiato, prendeva nuova vita con la luna crescente.
Cibo preferito dai defunti, tanto che in periodo romano, le si gettavano nelle tombe nell’idea che potessero dare loro energie negli inferi e si consumavano nel silicernium, il pasto delle occasioni funebri.
Un’eco di questa usanza potrebbe verosimilmente essere quello delle cosiddette “fave dei morti”, i dolci a base di pasta di mandorle tipici della Giornata dei defunti
In molti riti orfici e pitagorici, si evitava di mangiare fave perché equivaleva a nutrirsi della testa dei propri avi. Mangiare i defunti sottoforma di fave, era come entrare a far parte del ciclo della reincarnazione, nonché sottomettersi agli enormi poteri della materia,
Materia, che è Femminino, non dimentichiamolo
La Mater - Materia
Questo legume è usato presso alcuni popoli, come dolce tipico dell’Epifania, sostituito, a volte da un piccolo pesce, simbolo, presso le prime comunità cristiane, del Divino.
Ma anche l'Epifania, la Befana, è legata al Femminino
Al Fanes portatore di luce
( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/sa-filonzana-be-fanafanes-janas-sarda.html?m=0)
Tra l'altro, l'etimo del nome Nicola deriva dall’unione di due parole greche “Nike” e “Laos”, cioè “Vincitore del Popolo”.
Per gli antichi, infatti, la “Vittoria” era personifica dalla “Nike”.
Questa divinità era l’immagine del potere invincibile di Zeus e di Pallade Atene, il più importante nume dopo il padre di tutti gli dei, Zeus.
Atena era venerata anche con il nome di Atene Nike ed essa non era alata poiché, essendo l’alterego della divinità, non si poteva staccare da essa.
Atena era, secondo la mitologia classica, la personificazione della Sapienza, dell’agilità, e della guerra. Essa era la regina del cielo ed una delle dodici divinità più importanti dell’Olimpo, nonché una delle tante facce della Grande Madre e del suo archetipo la Dea Bianca, cioè la Luna.
Atena nata dalla testa di Zeus, e ritorniamo alla correlazione "fave/testa dei morti"
Come vedete, nonostante nella tradizione popolare la fava sia un attributo genericamente maschile, nel linguaggio popolare, in origine apparteneva alla dimensione alchemica del Femminino.
Un Femminino psicopompo, che mette in comunazione il mondo dei vivi con il mondo dei morti.
Il sole del 6 dicembre che anticipa la nascita del Bambino Gesù
Lo zolfo, in alchimia era ritenuto l'elemento primordiale che insieme al mercurio potesse essere trasformato in qualsiasi altro metallo, in special modo l'oro
Una simbologia ctonia, sotterranea.
Il puro fuoco, che vivifica i corpi morti, nascosto nel Mercurio, che rappresenta il Femminino, e che si manifesta per Rivelazione divina, rappresentato come un drago o un Ouroboros
Il drago rappresenta da sempre il Femminino.
E l'Ouroboros è la ciclicità del tempo, Saturno, ancora il Femminino, le fasi lunari
Zolfo e Mercurio
Le due facce della stessa medaglia creatrice
Il Femminino.
San Nicola
Vescovo di Myra, Turchia, nel que morì il 6 dicembre del 343 dC
Myra
Myriam
Ancora Femminino
Antesignano del Santa Claus.
Una dimensione, che anche per quanto riguarda il nostro Babbo Natale, è tutta al Femminile, offuscata dai canoni del patriarcato.
Tiziana Fenu ©®
Maldalchimia.blogspot.com
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