Oggi 27 dicembre si celebra il San Giovanni evangelista, che trova un cmsuo corrispettivo, nel Giovanni Battista del 24 giugno, di cui ho parlato più volte ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/celebrazione-di-san-giovanni-in-sardegna.html?m=0) , celebrati entrambi nei due solstizi, estivo ed invernale
Giovanni apostolo e Giovanni il Battista erano quindi la stessa persona, veicolo di un profondo significato simbolico ed esoterico
L'uno festeggiato al solstizio d'estate e l'altro in quello d'inverno a sostituzione delle festività pagane di Giano bifronte.
Simbologia solare, che si identifica con lo stesso Cristo
L'uno simboleggia il solstizio d'estate (festeggia il 25 giugno, solstizio romano, quando il sole è allo zenith) e l'altro il 25 dicembre (dopo la morte del sole esso rinasce).
Infatti Giovanni dice nel nuovo testamento che l'uno deve crescere mentre egli deve diminuire.
Infatti il sole comincia a crescere dopo i tre giorni al suo minimo il 25/12 e decresce dal 25/06. Stesso dicesi di Giovanni evangelista che si festeggia il 28 dicembre quando il sole torna a crescere.
Ne parla anche René Guenon nell'ambito dell'esoterismo cristiano e i dipinti di Leonardo da Vinci come l'ultima cena, di cui ne ho parlato in un mio scritto( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/semantica-della-corona.html?m=0)
Oggi è la celebrazione del Giovedì Santo, il giorno dell'ultima Cena del Cristo e dei suoi 12 Apostoli, rappresentata in modo eccellente e in chiave simbolica - esoterica, dal dipinto di Leonardo da Vinci.
Esotericamente, gli Apostoli, sono stati collegati ai segni zodiacali, e alle pietre preziose( approfondimenti qui https://maldalchimia.blogspot.com/2021/07/lultima-cena.html?m=0)
Si è detto, che chi è alla destra del Cristo, sia Giovanni, identificato con un Diamante, lo Yahlom, un cuore puro, che rappresenta armonia e Bellezza, identificato con il segno della Bilancia.
Ma, i colori complementari ed opposti a quelli del Cristo, e le sembianze femminee, fanno pensare che si tratti piuttosto della Maddalena.
Le loro figure, vicine, formano una V, una M
La V della Vav, sesto Archetipo, funzione "gancio", e l'Arcano VI degli Amanti.
La coppia Sacra, unita nel Sacro Grembo della Madre, la M della Mem, tredicesimo Archetipo ( la Maddalena era considerata il tredicesimo Apostolo), uniti dalla Vita ( la Mem è Femminino, Acqua Primordiale creatrice) e dalla Morte (Arcano XIII)
Uniti oltre la densità di Giuda, che tenta di trarre a sé la Maddalena, ma è lei che fa da filtro, che non consente che Giuda vada oltre, nonostante l'aria minacciosa.
Stabilisce dei limiti, perché lei è Forma che delimita e contiene.
Forma Divinizzata a Sacro Custode di una soglia che la materia non può oltrepassare, oltre il denso, oltre il ferro, il coltello, che delimita il confine, sul tavolo.
Mi viene in mente che questo gesto, di Giuda, che comunque, deve fare la sua parte, è funzionale. Ne avevo già parlato.
E la sua mano sinistra tesa, proprio sopra la spalla e il collo della Maddalena, mi fanno pensare al gesto del tagliare il collo.
Cristo è elemento solare.
La Maddalena, come controparte animica, è lunare, ma anche solare.
È archetipo 18, luna, Tsade, Frattale divino, ma anche Archetipo 19, la Phe, funzione legante, il Sole.
È stata cristallizzata in una forma diamantina.
Regale.
E quando si vuole far cadere la corona, si taglia la testa.
(oggi, 27/12/2024, siamo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Resh, il ventesimo, che rappresenta proprio la testa, che regge la corona, in un Venerdì legato a Venere)
[...] Bilancia, che, abbiamo detto, è legata a Giovanni/Maddalena( Giovanni > Giano> Giana> Jana > porta. Il Femminino Sacro Custode delle porte solstiziali e tra le due dimensioni"
Un Giovanni quindi, identificato con il Femminino
Solstizio estivo, Cancro, e solstizio invernale, Capricorno
Acqua e terra, simboli del Femminino.
Come ho scritto nel mio post su San Giovanni, le celebrazion, in Sardegna, rimandano ad una archetipale Dea Madre
"Una Dea Madre importantissima, per la nostra civiltà, perché il grembo alchemico della Dea Madre, le Domus de Janas, sono come porte("Janna", in sardo, significa "porta"), dei portali, orientati ai solstizi, come ho già avuto modo di scrivere, quello estivo, del Cancro, "porta degli Umani", e quelli invernale, del Capricorno, "porta degli Dei".
Passaggio di Testimone che poi sarà di dominio del romano Giano bifronte.
Anche il Giovanni Evangelista, celebrato il 27 dicembre, traguarda, insieme al Giovanni Battista, i due portali alchemici, le due porte solstiziali di trasformazione, di trasfigurazione, attraverso il Fuoco e Acqua purificatori.
Il Cristianesimo ha adattato i suoi dogmi a questi riti ancestrali, facendo anche del Cristo, il portatore del Fuoco purificato ("Io sono venuto a gettare il fuoco sulla terra " Lc 12, 49-53), sublimato poi, e purificato per mano di Giovanni, che lo battezza con un simbolico ritorno alla Madre, all'acqua ancestrale della memoria.
Il culto solare, base di tutte le teogonie, che piano piano si sostituì al culto lunare della Dea Madre nelle società matriarcali, era un culto che veniva praticato in segreto( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/01/bassorilievo-shamash-shapash.html?m=0), dove la divinità solare maschile Shamash, accoltella la divinità solare femminile Shapash, per prendere il suo posto, era severamente vietato, al punto da essere punito con la lapidazione, secondo i precetti della Bibbia ebraica.
Così, si integro' questo concetto solstiziale delle due porte, con quello del Giano bifronte, e del Giovanni dei due solstizi, enfatizzando così, la dualità della divinità primordiale androgina originaria, che prevedeva le due polarità, maschile e femminile, integrate in un unica Essenza, con un Femminino veicolo e Custode del Mascolino.
Si è giocato su quel concetto di specularità e di gemellaggio che rappresenta la Monade originaria, che, in una dimensione terrena, per poter sopravvivere, si deve scindere in due polarità contrapposte e complementari, come maschile e Femminile, come Fuoco e Acqua, come inverno ed estate.
Inscindibili l'uno dall'altra, perché insieme, arrivano alla Quintessenza, all'elemento spirituale e purificato, dopo che il Fuoco porta ad ebollizione l'acqua.
Si arriva all'elemento etere Cristico, all'acqua di Fuoco, al vapore, più forte della stessa acqua e fuoco insieme(il vapore, infatti, anche in ambito pratico è più efficace della stessa acqua, nelle pulizie per esempio, o dello stesso calore, come nel ferro da stiro, dove il vapore, appiana ogni increspatura).
San Giovanni si celebra tre giorni dopo il Solstizio.
I tre giorni della "nascita/morte/rinascita", in seno alla sinergia del Fuoco e dell'Acqua insieme, dopo la manifestazione ierofanica del Corpo di Luce( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/solstizio-estivo-nellantica-civilta.html?m=0)
Ed ecco il Battesimo con l'Acqua e con il Fuoco.
In seno a quell'equilibrio degli Opposti, che nella nostra Antica Civiltà Sarda è sempre presente, e che ne costituisce la peculiarità simbolica, metaforica, principale."
" Il Battista nacque esattamente sei mesi prima di Gesù. Questi venne al mondo durante il Solstizio d’inverno, Giovanni nel Solstizio d’estate. Sia Gesù sia Giovanni vissero sino a 33 anni ed ambedue morirono per mano degli uomini.
S. Giovanni Battista era chiamato il "precursore" in quanto preparava la via al Cristo e "battista" perché battezzava nelle acque del Giordano( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/san-giovanni.html?m=0)
Un San Giovanni profondamente legato al Femminino, perché per mano di Salome fu decapitato, e questo ha un profondo significato alchemico
(https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/salome.html?m=0)
"La decapitazione è necessaria e funzionale alla discesa del Sole nella dimensione dell'ombra.
Il sangue che viene versato, fertilizza e santifica questo momento, come nel sacrificio del Toro, da parte di Mitra, per ingravidare Madre Terra, di nuova fertilità, all'ingresso della primavera sotto il segno del Toro, che porta in sé, la sinergia del maschile e del femminile.
La decapitazione, come la perdita della testa dello spermatozoo, per fecondare, in questi mesi di declassamento del sole, silenziosamente, nel grembo di Madre Terra.
Una gestazione solitaria, silenziosa, fino ad arrivare alla nuova manifestazione del Sole, il Sol Invictus, il 24 dicembre, a cui segue, dopo i tre giorni in cui Johannes, come Joshua, come Jana, solstizia, esattamente come i tre giorni dopo il Solstizio, il festeggiamento di Giovanni Battista.
Sono i tre giorni alchemici, come quelli di Giona, nel ventre della Balena.
Tre come la simbologia alchemica del tre, presente nelle nostre Domus de Janas, che sono carene alchemiche di trasmutazione (https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0)
Dei grembi di pietra, gli athanor dell'afflato divino che si manifesta.
Questo passaggio alchemico verso la Rubedo, l'ultima fase della Grande Opera, rossa come il sangue, veicolo del Sacrificio e del rendere Sacro, avviene per opera di un Femminino, che deve calarsi nel ruolo del Femminino alle Ottave basse, perché la trasmutazione parte sempre dalla Materia
(https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/san-giovanni-e-il-sacro-femminino.html?m=0)
Quindi oggi, attraverso la figura alchemica di San Giovanni evangelista, si celebra una trasmutazione profonda che deve realizzarsi nella materia, nella dimensione del Capricorno, segno di Terra, ma che affonda le sue radici, nel Sacro grembo della Madre, avendo una coda di pesce, quindi legato all'elemento acqua del Cancro
Siamo, come ho scritto, nell'energia dell'Archetipo Resh, la Testa, ciò che deve arrivare a sublimazione e compiutezza, a livello di Coscienza, e guidati dall'Arcano Maggiore XX del Giudizio, che è rappresentato da un Femminino, in un Venerdì, con luna calante in Scorpione, segno d'acqua
Un Giovanni che è porta Femminea di profonda trasmutazione, il grembo alchemico in cui l'energia solare prende forma, come presenza, e come assenza, che è sempre gestazione alchemica
Tiziana Fenu
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Guido Reni "San Giovanni Evangelista" 1575
27 dicembre San Giovanni evangelista
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