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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, maggio 07, 2023

💙6/5/2023 Incoronazione Carlo III

 Ieri, 6/5/2023, Carlo III è stato incoronato quarantesimo ( tenete d'occhio il numero quattro, motivo portante simbolico, di questo evento)regnante britannico, a Westminster Abbey, dopo un giuramento solenne, dove è arrivato con la consorte Camilla che indossava la corona della regina Mary, madre di Elisabetta. 

Re Carlo III è stato formalmente incoronato nell'abbazia di Westminster con la deposizione sul suo capo della Corona di Sant'Edoardo il Confessore. L'atto si è compiuto dopo l'unzione religiosa con l'olio santo del sovrano (inginocchiato dietro un paravento) e il solenne giuramento nella mani dell'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, di fedeltà alla leggi del Regno, alla Chiesa protestante d'Inghilterra « e alla sua »fede protestante«. Ma anche di rispetto delle credenze di tutti i suoi sudditi

«Incoroniamo un re che serva».

Il sovrano, che è anche capo della Chiesa d'Inghilterra, ha ricevuto l'unzione sul capo, sul petto e sulle mani, seduto sulla Coronation Chair. L'olio per la cerimonia proviene dalle olive del Monte degli ulivi a Gerusalemme ed è stato consacrato con una cerimonia nella Chiesa del Santo Sepolcro.

L'olio con cui l'arcivescovo di Canterbury ha unto il re facendo una croce sulle mani sul petto e sulla testa è stato consacrato a Gerusalemme in uno dei luoghi cristiani più sacri, la Chiesa del Santo Sepolcro, e realizzato secondo una ricetta segreta a base di ambra grigia, fiori d'arancio, rose, gelsomino e cannella che non contiene alcun ingrediente derivato da animali.

Viene versato sul “Coronation Spoon”, un cucchiaio del XII secolo, probabilmente il più antico dei gioielli della Corona usati nella cerimonia, da un'ampolla d'oro a forma di aquila col becco forato, "l'Ampulla". 

Fino al 17esimo secolo, si riteneva che il monarca fosse nominato direttamente da Dio, di un diritto divino confermato dalla cerimonia dell'unzione le cui origini affondano nell'Antico Testamento.

Il telo del paravento, è stato realizzato con lana proveniente dall'Australia, è sostenuto da quattro pali ricavati da un'antica quercia( pianta Sacra legata alla simbologia dell'albero della vita, specialmente in ambito celtico),  piantata nella tenuta di Windsor nel 1765. 

In cima ai pali sono montate due aquile in bronzo dorato. L'aquila è tradizionalmente associata alle incoronazioni e compariva anche sul baldacchino di Elisabetta 

Il disegno sulla stoffa, opera di Aidan Hart, è un albero, sulle cui foglie sono ricamati i nomi delle 56 nazioni del Commonwealth, che sormonta le cifre del Re. E' ispirato alla vetrata della Cappella Reale.

«Sono qui per servire non per essere servito»: è la formula rituale con cui re Carlo, ha risposto, invocando l'esempio «del Re dei Re», Gesù Cristo. 

Una cerimonia estremamente simbolica. 

Sono andata a verificare a quale Archetipo corrispondesse la data di ieri. 

Siamo nel pieno del Sacro Archetipo Ebraico Tsade', :il diciottesimo, con funzione "divisione*. 

Siamo anche a ridosso di un'eclissi lunare appena trascorsa, di una Luna Piena in Scorpione, del Sacro Wesak, di un 5/5, con significato di abbondanza, legato alle eclissi e alla stella Polare, come abbiamo visto dai miei precedenti scritti.

C'è un'antica credenza che risale al periodo Babilonese in cui si credeva che le eclissi predicessero la morte di un re e che in particolare fossero collegate con le eclissi lunari.

Ma affinché questa previsione non si avveri, si deve procedere con un rituale di sacrificio in modo che il re possa essere salvato e protetto.

Simbolico, il fatto che il re Henry, suo figlio, abbia simbolicamente abdicato alla sua posizione reale, per essere, insieme alla moglie, dei "semplici" duchi di Sussex ", e che la moglie Megan fosse assente alla cerimonia  di incoronazione del suocero, Re Carlo( si dice per via del compleanno del figlio, che avrebbe compiuto 4 anni proprio ieri. Quattro, come il quarto Arcano Crowley, l'Imperatore) 

Megan, è un nome che significa "margherita", e in uno studio fatto sulla sequenza di Fibonacci, risulta che la Margherita dei muri, con 55 petali ( il 55 dell'esagramma dell'abbondanza de I Ching, che abbiamo visto nel mio ultimo post) rientri in questa sequenza di Fibonacci ( 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, ...) 

Il 55, la Sposa Sacra, che si Sacri-fica, per proteggere il Reale. 

Un sacrificio necessario, in quanto la Margherita è anche simbolo di purezza, e il "sacrificio" deve essere fatto attraverso un elemento simbolicamente puro e sacro. 

Ho detto che la data dell'incoronazione reale, è un Archetipo 18, Tsade', con funzione "divisione". Un potere decisionale forte e potente, se usato in modo negativo, se viene persa di vista l'Essenza di questo Archetipo. 

L'essere frattale di una Coscienza Divina, e quindi agire per il bene supremo 

Sono rimasta molto colpita dal fatto che questo Archetipo, negli Arcani Francesi, quelli a cui normalmente si fa riferimento nella Cabala, corrisponda all'Arcano Maggiore XVIII della Luna, ma nei Tarocchi di  Aleister Crowley, mago e occultista inglese (1875-1947), corrisponda all'Imperatore. 

Le carte da lui ideate, di grande significato esoterico e simbolico, pur ispirandosi ai Tarocchi tradizionali, sono il frutto di sue visioni personali. Disegnate, dietro sue istruzioni, dall'artista Lady Frieda Harris, vennero pubblicate sotto il nome di Libro di Toth.

I Tarocchi di Crowley si basano, tra l'altro, sul mondo della magia, dell'astrologia, dell'alchimia, della cabala, delle leggende e della mitologia dell'Antico Egitto.

Un Imperatore cosciente del proprio ruolo, in bilico tra l'ombra e la luce, tra l'abisso e la vetta, opposti rappresentati dalle due teste di Ariete ai lati dello schienale del suo trono.

È una delle carte alchemiche più potenti.

Inanzittutto perché è concatenata alle tre carte precedenti

la carta II (La Papessa), che rappresenta il Mercurio

– la carta III (L’Imperatrice) che rappresenta il Sale;

– la carta IV, infine, (L’Imperatore)che  rappresenta lo Zolfo.

Questi tre elementi sono la triade alchemica, dalla loro unione si ha il Matrimonio Alchemico.

Se seguiamo le linee che formano le braccia e la testa del protagonista, dell'Imperatore, osserviamo che formano un triangolo con il vertice verso l’alto. La posizione delle sue gambe incrociate rappresentano la Croce che richiama anche il simbolo dello Zolfo.

Viene rappresentata simbolicamente, l’energia maschile dell’Universo, l’azione creativa, l’iniziativa di tutto l’Essere.

Ma questa potente energia creativa, se non è equilibrata, può arrivare a bruciare e distruggere. 

L’Imperatore, quindi, invita a bilanciare le forze in modo giusto ed efficace. 

Le figure degli arieti che compaiono all’interno del disegno sono il simbolo delle potenti forze naturali.

Questa carta muove ogni cosa secondo Crowley perché è al di sotto dell’Abisso.

la realizzazione materiale del Regno dell’Imperatore.

Un regno ben strutturato, come si vede dalla presenza delle api nella veste, la cui forma esagonale delle cellette, indica sia questa valenza ierogamica data dall'esagono, che può circoscrivere la stella a sei punte, simbolo dell'Unione degli Opposti,  sia questa particolarità di continuità, nel senso di frattale, facente parte di una certa Geometria Sacra, che rientra perfettamente in quel simbolismo manifestato dall'Archetipo Tsade', che ha si, una funzione divisione, ma nel senso di frattale, di appartenenza ad un disegno più grande.

Inoltre, la presenza delle Api, denota un certo potere del Femminino, dell'Ape Regina.

Un potere per via Matriarcale, la Madre, la Regina Elisabetta, la nonna Mary. 

Il 18 negli Arcano tradizionali, francesi, è la Luna, la Madre Cosmica, benedetta, in questa occasione, da una Luna Piena in un segno d'acqua femminile, lo Scorpione, di cui, ancora ieri e nei prossimi giorni, si sente l'effetto. 

In mano, l'imperatore, tiene un globo crucigero, simbolo del potere imperiale, ma che, disegnato, in sezione, appare come un cerchio sormontato da una croce, il simbolo di Venere, del Femminino,  che l'imperatore tiene sulla mano sinistra, il lato del Femminino, mentre sulla destra ha uno scettro con un  ariete, il terzo, con una Tau al centro, che è il simbolo dei grandi Iniziati. 

Un Femminino, quindi, estremamente presente e potente, esemplificato inanzittitto dalla numerologia, dove il 18, è dato da un "9+9"

Il 9 è il Sacro Archetipo Teth, il Femminino, la Sophia, l'energia mascolina divina che si incarna attraverso la Forma Femminile, la Shekinah, che in ambito cristiano è rappresentata dalla colomba.

Colomba presente anche nel paravento della cerimonia, con, ai due lati, i due angeli.

Un chiaro riferimento alla kundalini,  e alle sue nadi energetiche, maschile e femminile, perché l'Archetipo Teth, rappresenta la Shekinah incarnata, quella che nel nostro corpo si manifesta tramite la kundalini.

Kundalini in equilibrio, necessaria, per poter governare al meglio, come ci insegnano le grandi figure di potere, rappresentate in ogni epoca, fin dalle antichissime civiltà, in cui questi uomini e donne di potere( prime fra tutte, le rappresentanti del Sacro Femminino, da Astarte ad Inanna, la dea dei Serpenti Minoica, la Tanit, ecc).

Femminino presente anche nello scudo, a triangolo rovesciato, come il simbolo del Femminino, dell'aquila bianca bicipite delle Imperatrici, un simbolo lunare molto potente, sia di unione degli opposti, come la più delicata colomba, sia di autorigenerazine, tipica del Femminino. 

D'altro canto, come dicevo prima, il 18, e anche un "6 x 3"

Quindi un "666", che se utilizzato nel modo scorretto, invece che frattale del Divino, diventa divisione a tutti gli effetti, perché sappiamo quanto questo numero sia stato demonizzato, e quanto invece rappresenti una possibilità evolutiva. 

Il 4 dell'Arcano IV di Crowley, dell' Imperatore, a cui, in modo evidente, si fa riferìmento per questa cerimonia iniziatica di grande simbologia esoterica, è legato ai quattro elementi, ai 72 angeli della Cabala, che in gruppi di 18, come il nostro Archetipo Tsade', trasmetto i loro poteri, riguardo il loro elemento di appartenenza, aria, acqua, terra, fuoco.

Il 18 è il numero dell'ingresso nel percorso di iniziazione.

Il grado del Cavaliere dell'Aquila, e qui ritorniamo all'ampolla a forma di aquila, usata per l'unzione con l'olio durante la cerimonia, è l'inizio della fase alchemica dell'Albedo.

L'Opera al bianco, di purificazione, simboleggiare, in ambito cristiano, dalla  Resurrezione di Gesù dopo la Passione e il sacrificio sulla croce, così come  il Battesimo nel Giordano, contraddistinto dalla discesa della bianca Colomba ( colomba presente nel paravento cerimoniale). 

L'energia del Mascolino è presente anche nelle due stelle a 16 punte. Archetipo Ayin "come sopra, così sotto".

Si ha potere spirituale e temporale.

L'Agnello, infine, sulla destra, è l'agnello sacrificale, necessario al passaggio evolutivo, poiché l'Archetipo Tsade, che corrisponde all'Acquario, alla nuova era acquariana del risveglio spirituale, nei Tarocchi Crowley, è incarnato da questa figura dell'Imperatore, molto impegnativa e complessa, sia dal punto di vista materiale, che dal punto di vista animico, che in un certo modo, si deve sacrificare, nel senso, proprio, di rendere sacro il proprio percorso. 

Non poteva che essere tutto estremamente simbolico, e tutto, estremamente collegato, come sempre, quando siamo nel passaggio di grandi eventi sociali, e passaggi energetici cosmici molto importanti. 

L'importante, è che funga da collante, e che non si scivoli in quella dimensione di divisione dettata dalle basse energie del governare da "Imperatore simbolico", figura potente, quanto potenzialmente a rischio, contestualizzata in un panorama reale,  socio-politico ed economico.


Tiziana Fenu

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6/5/2023 Incoronazione Carlo III








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