Da un post di un mio contatto, Gustavo Travaglini
(https://www.facebook.com/1270661464/posts/10230789549343572/)
Interessante rappresentazione, di cui non viene fornita una descrizione, ma che rappresenta degli elementi interessanti, e dei simbolismi sincretici che meritano attenzione.
Emerge la rappresentazione di una divinità che potrebbe essere associata, come fisionomia, al Dio Bes, Dio egizio, protettore del parto e della gravidanza.
Ho avuto già modo di parlare del Dio Bes, in quanto divinità presente anche nell'antica Civiltà Sarda ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/parlare-della-dea-tanit-in-sardegna-e.html?m=0), e presente in varie rappresentazioni sincretiche, nelle quali lo si identifica con la Gorgone Medusa ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/09/dio-besgorgone.html?m=0).
In questa rappresentazione, vi è un richiamo iconografico al potere delle due polarità energetiche della kundalini, necessarie e funzionali, quando lavorano in sinergia, alla creazione.
In questo caso sono rappresentate da due coppie di serpenti ai lati della doppia colonna( indice delle due polarità) che regge la testa del dio Bes.
La coppia di serpenti, speculari in entrambi i casi, che sta alla base di questa colonna, funge da elemento decorativo finale, di quella che sembra una configurazione ad Omega, che era il simbolo principale di un'altra dea protettrice del parto, la dea sumera Ninursagh, generatrice di vita, che abbiamo già incontrato, nella sua primordiale versione ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/statuina-oannes-neo-sumera.html?m=0), collegata alla dea della fertilità Inanna / Ishtar.
L'omega Ω sembra essere un utero stilizzato collegato al fatto di essere la Dea madre e del parto, così come ho già approfondito per la Dea Hathor, Sacra Madre Cosmica, il cui nome Hathor, rimanda all'uter/ Ator.
Un utero primordiale
Un atomo primordiale della creazione
Ne ho parlato a proposito della simbologia e conformazione del Menat, oggetto sacro della Dea Hathor, la cui conformazione ad Omega, come principio femminile, rimanda alla stessa conformazione della Dea, al Menat, e al nostro pozzo Sacro di Santa Cristina ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0)
Ma la conformazione ad Omega, può essere identificata anche con lo strumento che si usava per tagliare il cordone ombelicale, e molto probabilmente, anche per la circoncisione, sia in campo egizio, che ebraico e arabo.
In questo caso, visto che in questa rappresentazione è presente il Dio Bes, credo che la simbologia dell'Omega sia correlata al concetto di nascita, complementato dal concetto di ciclicità "vita/morte", visto che abbiamo i due serpenti alla base, che in una azione del mordere le estremità della stessa colonna che rappresenta le due polarità energetiche, sanciscono, come un Oroborus, la ciclicità della vita, in un susseguirsi di nascita e morte, in continuo rinnovamento.
Il riferimento alle due polarità della kundalini, rappresentata dalla doppia coppia di serpenti( e quindi legati al numero 4, all'elemento terra, in cui la kundalini si manifesta con la sinergia creatrice delle due polarità, per creare la vita), si evince anche dalle 7 decorazioni sul capo del Dio Bes.
7, come i 7 chakra della kundalini, sembrerebbero anch'essi a forma di piccoli serpenti arrotolati.
Le decorazioni in basso, infine, con un motivo a zig zag, richiamano l'elemento acqua, e quindi anche il liquido amniotico gestazionale.
L'alternarsi di triangoli dal vertice verso il basso e verso l'alto, è comunque indicativo delle due polarità, maschile e femminile, nelle quali, la polarità ricevente, il Femminino, quella che ha il vertice verso il basso, come una coppa pubica, accoglie una decorazione a tre motivi, quasi un fiore a tre petali, come le "Fleur de Lis", il il giglio a tre petali, simbolo del Sacro Femminino, e della sua infinita capacità di autorigenerazione, rappresentata bene anche dai due serpenti che mangiano la loro stessa coda, collegata ai due serpenti superiori, simbolo di continua partenogenesi legata al ciclo di morte /rinascita.
Una rappresentazione stupenda e primordiale, carica di energia e simbolismo.
Tiziana Fenu
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