Impara a credere...
Impara a credere in tutto ciò che crei . IN Te.
Non PER te..
Quello che crei in te, serve a ciò che crei per te.
Può essere mostruoso, abissale o magnificente. Non è importante.
È un qualcosa di esterno che non ti appartiene. Che è funzionale. Ha una sua precisa funzione.
Quella di creare la nostra consustanzialità.
Di diventare, di essere identificazione soltanto con stessi.
Corpo, spirito, mente e anima.
Questo apre dimensioni inaspettate alla comprensione della nostra stessa Coscienza come Energia intelligente, che si manifesta in modo Quantico.
Quando si sgretola l'identificazione con l'esterno, che funge soltanto da trigger per la consustanzialità, la nostra stessa sostanza, noi siamo capaci di vedere cosa stiamo creando "in" noi, e quando invece stiamo creando "per" noi.
Nel diventare increati.
In-creati.
Dentro la nostra stessa creazione.
In-credibili.
Dentro la nostra stessa credibilità.
Senza referenti esterni di identificazione.
Quelli servono per una continua e relativa strutturazione di quel che poi si crea all'interno.
Come una verifica, ma niente di più. Un riscontro, di cui si potrebbe anche fare a meno.
Perché il riscontro, è sempre relativo all'altro, mai a noi stessi.
Dieci referenti esterni, dieci riscontri diversi.
È relatività. Il contrario di integrità.
Non credere a ciò che vedi
Credi a ciò che crei
E creando in te, ti renderai sempre più conto se ciò che Costruisci si disintegra al primo soffio di vento. Oppure se ti è talmente sustanziale, da essere comunque la tua piena manifestazione energetica che muove altre energie all'esterno. Di contrasto o di supporto.
Perché entrambe sono strutturali all'increazione.
All'incremento dell'integrità.
Della piena identificazione in niente altro che, che in noi stessi.
Ci sono delle coordinate atemporali che indicano la strada.
Traiettorie a spirali che possiamo osservare, se evitiamo di proiettarci su linee prospettiche temporali relative alla contestualizzazione del momento.
Le spirali permettono defluire da un punto di osservazione all'altro, in un moto ascensionale fluido e ciclico, in progressione decrescente
Fino a quando si assottiglia la percezione del "dentro/fuori", e rimane solo il dentro.
Che non è la soggettività.
La soggettività presuppone diverse prospettive, diversi punti di vista.
E' invece l'obiettività della nostra stessa oggettivazione, che, senza forme reggenti esterne, diventa Soggetto.
In grammatica il soggetto e' reggente solo se ha un complemento oggetto che lo sostiene nella sua funzione reggente.
A meno che non sia un soggetto retto da un verbo intransitivo.
Riscoprire l'intransitività, porta all'identificazione del soggetto con l'oggetto.
"Essere", è un verbo intransitivo.
Non regge niente altro che se stesso.
Non bisogna transitare da nessuna parte e in nessuna delle proiezioni che creiamo per la nostra strutturazione.
Io credo in ciò che creo.
Non credo in ciò che vedo.
Il vedere mi impedisce di sentire.
E se non riesco a sentire, non percepisco le mie Vibrazioni e smetto di creare.
Di crearMI.
E perdo la mia stessa consustanzialità.
La mia Alchimia spirituale.
L'identità della sostanza tra le cose generate dalla stessa sostanza.
L'Identità di sostanza creata tra partner divini di una coppia eonica.
Il che significa semplicemente riconoscere e creare in sinergia la divinità in me.
Piena sinergia e complementarietà del mio sacro maschile e femminile.
È la scoperta interiore della propria scintilla Divina.
Di quel Crist-allo Di-amantino che basta a se stesso, come sinergia delle due polarità e che si trova in tutta la creazione in ogni forma
Questo gradualmente sposta l'attenzione su un percorso interiore di vera conoscenza, di vera gnosi alchemica, della nostra polarità, tra esterno ed interno, nel mondo, nella sua forma piu' creativa.
Verso una sempre maggiore integrazione e verso un sempre maggiore equilibrio energetico.
È una sorta di libertà spirituale di unità con la gnosi divina all'interno della nostra anima
Questo "essere architettura consapevole", consente di captare e respirare le fasi sincroniche delle Correnti "interno/esterno".
Dell'energia che fa circolare la scintilla Divina in tutto il nostro Essere.
Osservare, e captare il Sincrono significa essere Sin-Crono ,cioè senza tempo e quindi assolutamente dentro il flusso divino.
Io credo solo a ciò che creo in me.
Non credo a ciò che creo per me.
Tiziana Fenu
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