Il 23/11/2022, mercoledì, abbiamo una Luna Nuova in Sagittario.
Siamo dentro l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Mem, il tredicesimo, con funzione "fluidità".
In effetti la fluidità e la leggerezza che possiamo percepire, dopo questo intenso periodo tra le due eclissi, pare manifestarsi in una nuova dimensione di distacco, quasi, da molte situazioni e coordinate che non ci appartengono più. Che ci imbrigliavano come in un grafico, dagli stessi vettori, che invece di stabilizzarci meglio, parevano allontanarci dalla nostra intima parabola.
Siamo in una Luna Nuova molto importante, di transizione verso un nuovo modo di essere e di approccio.
Questa Luna Nuova cade di mercoledì, governato da Mercurio, femminile e trasmutante. Energeticamente e alchemicamente comunicativo.
Favorirà certo le connessioni con le giuste corrispondenze con il nostro range di Frequenza.
Siamo in un Archetipo Mem. Un grembo di trasmutazione, poiché è legato all'elemento Acqua.
Abbiamo entrambi.
L'acqua della Mem, e il Fuoco del Sagittario.
E tra i due, Mercurio che funge da traghettatore, da elemento trasmutante, mettendo in comunicazione queste due polarità.
Questo lavoro energetico, stavolta, è tutto dentro di noi, nel nostro intimo grembo, nel nostro personale liquido amniotico.
Dove abbiamo imparato a nascere e morire. Infatti, l'Arcano Maggiore legato a questo Archetipo è l'Arcano Maggiore XIII della Morte.
Il glifo della Mem, esprime bene questo concetto di "bastare a sé stessi". È quasi un quadrato.
E nel quadrato si ha il simbolismo del radicamento, della compiutezza, del "2+2", come dovrebbe essere.
Due polarità ( maschile e femminile) che incontrano l'altro, nella sua completezza, ugualmente, di maschile e femminile insieme.
In trasparenza, in verità, in limpidezza, come solo l'acqua sa essere.
L'acqua della Mem, è Matrice.
È speculare anche graficamente.
Basta a se stessa.
Perché quando sei nella tua Origine, nel tuo grembo, nella tua purezza e verità, puoi permetterti anche la fluidità.
Il contenitore non può cambiare l'essenza del contenuto.
E un'acqua dall'energia pura, è in grado di discernere, di plasmare la dura pietra.
È in continua trasformazione e connessione dialettica con ciò che attraversa. Si lascia attraversare, ma rimane pur sempre acqua.
L'elemento collante, il fattore amalgamante, mercuriale.
La Luna Nuova di mercoledì, ci spinge oltre questo grembo amniotico, nel grembo di Madre Terra (il quadrato è il suo simbolo).
Il simbolo del Sagittario è un Centauro, il cui lato animale, è radicato nell'elemento terra, come un animale nel suo habitat naturale.
Ma il lato umano, nella parte anteriore del corpo, punta verso l'alto, verso la dimensione spirituale.
Siamo in pieno inizio inverno. Siamo nel periodo della gestazione, nel grembo di Madre Terra.
Nel nostro stesso grembo.
Questo impegnativo percorso, in questi mesi, specialmente nel corridoio tra le due eclissi, ci ha portato ad esplorare ogni anfratto della nostra intimità. Le nostre vulnerabilità, i nostri lati oscuri.
I nostri talenti.
Le nostre attitudini.
Ciò a cui vogliamo tendere.
Ciò in cui desideriamo sublimarci.
Il dinamismo e l'energia espansiva del Sagittario, segno mobile di fuoco, avente proprio Mercurio in esilio, cioè opposto a Giove, che governa il Sagittario, esprimono bene questo slancio energetico oltre la materia.
In una dimensione dove si anela alla corresponsione animica, spirituale, sublimata alla massima potenza, dal Capricorno, che segue, considerato "la porta degli Dei".
Ma il radicamento esperienziale del Sagittario, serve alla consapevolizzazione, a ricevere il Dono.
I Doni
Della verità, della trasparenza, della trasformazione. Del potere della padronanza di sé, tanto da poter gestire il suo lato animale, e portarlo ad alte vette.
Perché il Sagittario punta alto, oltre la materia, con una punta di distacco, che è funzionale al servizio, alla missione, con un innato senso del giusto. Si dice che il Sagittario sia il segno del silenzio.
In questa ritrovata intimità, in questa Luna Nuova amniotica, si rilasciano gli elementi pesanti sul fondo.
Si rinasce, perché siamo morti a noi stessi.
Ma stavolta si punta in alto.
Si punta alla profondità.
Con una nuova energia.
Mirata, pulita, decisa.
Con l'arco teso sullo spartito, finalmente, delle nostre note, della nostra personale melodia.
Si fluisce.
Non si stagna più.
Ed è così bello e liberatorio.
Punto in alto.
Perché me lo posso permettere e perché so chi sono.
Tiziana Fenu
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In sovrapposizione, il Sagittario, di Matteo Arfanotti.
23/11/2022 Luna Nuova in Sagittario
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