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Straordinaria pietra incisa a Tucuman, a nord ovest dell'Argentina.
Il simbolismo di questa pietra, che, immagino risalga al Neolitico, è straordinario.
Non ci sono indicazioni a riguardo. Diversamente dai due betili alle sue spalle, dai quali differisce per la forma, le incisioni che riesco a vedere parlano di sinergia di elementi maschili e femminili.
C'è un elemento centrale con due cornici, la cui sagoma richiama quella di due triangoli con il vertice verso l'alto.
Triangolo, ben visibile e definito, all'interno di questa sagoma, e che simboleggia l'elemento Fuoco, il maschile.
L'elemento femminile acqua, è simboleggiato dalla disposizione dei tre doppi cerchi, disposti a triangolo con il vertice verso il basso, chiaro riferimento al pube femminile.
I doppi cerchi indicano completezza del ciclo, in una doppia dinamica di riproduzione e ciclicità, ma potrebbero anche rimandare all'elemento Acqua, ai cerchi concentrici che si formano nell'acqua.
Qui in Sardegna, le doppie pupille dei Giganti di Mont'e Prama, rappresentando degli esseri semidivini, indicano una valenza spirituale, come ho scritto e approfondito su JanaSophia.
Doppi occhi per vedere oltre, come gli sciamani. Le Bithie dalle doppie pupille erano le nostre sciamane sarde.
Inoltre, in questo omphalos( la forma mi ricorda un uovo, un uovo cosmico della creazione, un po ogivale e bombato), i due doppi cerchi superiori e laterali, sembrano le estremità, le ovaie di un utero. È una forma, in effetti, un po taurina/uterina, visto che la Aleph, l'Archetipo che rappresenta l'energia maschile, triangolare e con il vertice verso l'alto, si è evoluto da una primordiale rappresentazione della protome taurina.
Ma non dimentichiamo che le corna taurine hanno la doppia valenza dell'energia maschile e femminile, perché è come se fossero una falce di luna, un grembo, che accoglie il seme maschile, come il sole egizio, portato tra le "corna" di Iside, madre, figlia e compagna dell'energia solare Mascolina.
Sopra questa rappresentazione incrociata delle due polarità, mi sembra di scorgere una banda rettangolare con sei cerchi interni.
Un'ulteriore rappresentazione della sinergia creativa delle due polarità.
Il rettangolo, alchemicamente, è l'incontro tra due elementi "terra", due quadrati che concretizzano l'unione nell'elemento terra, con quattro vertici, e quattro lati, ma che nel contempo, si elevano in una dimensione sacralizzata, rappresentata dal numero 8( 4+4), che simboleggia l'infinito, la connessione tra umano e divino.
I 6 cerchi all'interno, indicano l'unione delle due polarità, come i 6 vertici della stella di David, dove i due triangoli, le polarità, si intersecano..
Una rappresentazione straordinaria, simbolo sicuramente di fertilità, e propiziatorio, incastonato nel grembo di Madre Terra, con dei betili fallici ai lati, ad amplificarne ulteriormente la simbologia
Tiziana Fenu
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