Immagine: Labodif, una illustrazione che si ispira al ritrovamento delle statue di San Casciano dei Bagni, con evidente polidattilia sulla mano sinistra.
Il post verte sulla simbologia della polidattilia, presente come espressione artistica in ogni civiltà, non sulla statuina in sé, tenendo presente che ogni civiltà, compresa quella etrusca, per molti tratti affine a quella Sarda, ha una simbologia e una spiritualità, molto presente.
Avevo già notato, ed esternato in alcuni interventi, come alcune divinità, tra cui il Cristo, fosse rappresentato, già in epoca medioevale, in alcuni dipinti, con sei dita, presenti indifferentemente, nelle mani o nei piedi.
Il numero sei è per eccellenza l'unione degli Opposti, delle due polarità, maschile e femminile, delle due dimensioni, umana e divina.
Caratteristiche che appartengono ad un essere divinizzato, come il Cristo.
Ma questa rappresentazione, in questa statuina, manifesta 7 dita, sulla mano sinistra, e sette dita, sempre nel piede sinistro. .
Quella destra effettivamente, non si vede, ma è molto probabile che le 7 dita siano solo sulla mano sinistra.
Il lato sinistro rappresenta il Femminino. Questa statuina, sembra rappresentare, dal mio punto di vista, una giovane e acerba adolescente femmina, con i seni in vista, ben delineati, anche se discreti, non troppo prorompenti.
Il numero 7 è legato al Sacro Femminino, al modulo 7 del ciclo lunare/mestruale di 28 giorni.
È il numero della perfezione, dello spirito ( il numero 3), che prende forma nella materia (il 4).
È il numero delle 7 Pleiadi.
Della settima stella all'Interno dell'esagono puntato. La stella occulta, da rivelare. Come la settima stella delle Pleiadi.
Come il Sacro Femminino occulto isiaco, il "Sole nero" dietro il Sole.
L'antimateria, il Buco Nero.
Il poteri occulti della Luna sepolta.
Ciò che deve trovare ancora manifestazione, alla fine del percorso iniziatico dei 7 chakra, come i 7 percorsi del labirinto.
Un viaggio uterino dentro la dimensione amniotica, per la nascita/rinascita.
In purezza. In quella dimensione adolescenziale, che è ancora incontaminata.
Il settenario è presente in ogni religione, compresa quella cattolica, e presso i Greci era legato alle divinità Selene e Apollo.
Luna e Sole, in sinergia.
Poiché, essendo il numero 7, in alchimia, collegato all'elemento Mercurio, Femmineo, funge da elemento di connessione con il Mascolino, rappresentato dallo zolfo.
Rappresenta anche il settimo Sacro Archetipo Ebraico Zain, con funzione "eternità".
È il non-tempo.
Eterno presente.
Forse questa statuina rappresenta proprio questo simbolismo di eterna giovinezza, di eterna saggezza e consapevolezza, rappresentata da un Femminino nel fiore delle sue infinite potenzialità, come adolescente, ma compiuta, dal punto di vista iniziatico, come percorso attraverso i 7 chakra.
L'emblema della Creazione compiuta, in seno ad un Femminino che rappresenta la purezza, la manifestazione del Divino nella forma, nella materia, come è proprio del simbolismo del numero sette.
Tiziana Fenu
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