Come ho fatto altre volte, riporto un brano del dott.Altana, riguardo i suoi studi e scoperte sul nostro immenso patrimonio archeologico.
La maggior parte dei centenari vive in Sardegna. Anche soltanto questo, dovrebbe farci riflettere sulla portata energetica, e non solo architettonica, dei nostri luoghi sacri.
2. LA TOMBA DEL GIGANTE: PROMETEO ED IL FUOCO DEBOLE
L’energia vitale che opera all’interno di ogni sito megalitico è il fuoco che gli dei nascondono agli uomini, ma Prometeo è il gigante che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini attraverso la GigantoTerapia e la MegalitoTerapia; quel fuoco è l’energia debole che non solo non è debole, ma è intelligente ed oggi sempre più possente: è la fusione nucleare fredda, energia libera o free energy.
Gli esperimenti che provano la sua riproducibilità si moltiplicano ma non sono divulgati; fu scoperta nel 1989 da due chimici americani (Fleishmann e Pons ) ed è stata poi riprodotta in molti laboratori in varie parti del mondo; all’inizio suscitò clamore che poi si è presto smorzato e solo pochi scienziati hanno proseguito le ricerche: tra questi due fisici italiani Giuliano Preparata ed Emilio Del Giudice che hanno sviluppato la teoria EQC ( Elettrodinamica Quantistica Coerente ) che ha consentito sin dal 2002 applicazioni riproducibili. Secondo me è l’inizio di un fenomeno molto più vasto, è l’alchimia ( quella stessa che avviene in ogni sito megalitico attraverso il rito dell’incubazione ), è il sorgere di un nuovo stato della materia nucleare, stato che possiamo definire illuminato perché è una sinergia stabile e pulsante tra materia nucleare e luce debole: sta avvenendo ovunque sulla superficie della terra ed in modo particolarmente accelerato nel cuore di ogni sito megalitico dove viene apprezzato ed utilizzato da quelli che hanno consapevolezza di che cosa sia veramente l’incubazione nuragica.
La fusione fredda si verifica infatti solo in presenza di un reticolo cristallino che può essere fatto non solo di metallo (titanio o palladio) come quelli in uso in un laboratorio, ma anche di granito (silicio) come quello in uso nel dromos di una Tomba di Giganti: il reticolo può anche essere la struttura cellulare di un corpo biologico o anche i vari circuiti del corpo umano come avviene appunto nella GigantoTerapia e nella MegalitoTerapia.
La sinergia tra i vari reticoli con il sistema immunitario e quello endocrino (che si realizza quando ci posizioniamo tra gli elettrodi di granito del dromos della Tomba di Giganti) è uno stato fisiologico che unisce soma e psiche e ci rende immuni da malattie.
Riconquistando attraverso adeguati cicli di terapia presso un sito megalitico la plasticità perduta e quindi la creatività, l’essere umano svilupperà “tecnologie nuove “che gli antichi sciamani già conoscevano: il cervello in questo modo recupera la memoria di tempi passati e futuri perché impara a cambiare spin quindi tempo e riconosce l’intelligenza della forza debole e della informazione in essa contenuta.
In vari esperimenti di fusione fredda è già evidente che l’energia è intelligente: non è fantascienza e neanche scienza ma è coscienza, uno stato del corpo umano in sinergia con il lato debole che sensibilizza i vari circuiti in sintonia l’uno con l’altro. Facciamo dunque spesso incubazione presso un Nuraghe o una Domus de Janas o un Pozzo Sacro imparando così ad amare la vita ed a usare la forza debole.
Tratto da "TERAPIA GENETICA NATURALE Siti Megalitici acceleratori naturali di particelle e di informazioni.
Autore: Raimondo Altana nato ad Arzachena nel 1945, studi classici e Laurea in Farmacia presso l'Università di Sassari. Studioso di Bioenergie e di Geobiologia: approfondisce il rapporto tra biologia, siti megalitici e scienza terapeutica. Collana Nuragica
Tiziana Fenu
Maldalchimia.blogspot.com
Nell'immagine Tomba dei Giganti S'Ena e Thomes, Dorgali.
Foto di Fabrizio Pinna
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