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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, dicembre 24, 2022

💙23/12/2022 Luna Nuova in Capricorno

 Domani, Venerdì 23/12/2022, siamo in Luna Nuova in Capricorno, guidati dall'energia del Sacro Archetipo Ebraico Nun, con funzione trasformazione, il quattordicesimo, e dall'Arcano Maggiore XIV della Temperanza.

Siamo ancora negli strascichi di un Solstizio in Sagittario, con un Archetipo Lamed che ci ha offerto la misura del nostro valore, dopo averci ribaltati come un calzino, grazie alla forte e costruttiva energia dell'Appeso e alla dinamicità mercuriale del mercoledì, come ho già approfondito. 

Arriviamo, così, ad un venerdì governato da Venere, dalla Bellezza, dall'Armonia, dall'amore e dal gusto del bello, ritrovato.

L'Archetipo dell'Arcano Maggiore della Temperanza, esprime bene questo concetto. In piena trasformazione, grazie all'archetipo Nun, che è un Archetipo "amniotico", che segue l'Archetipo Mem della grande Madre, dell'acqua, della vita, ci troviamo in quella dimensione straordinaria di gestazione, traguardato dall'ascesa del Capricorno, prima della nascita/rinascita, del nostro Bambino Solare.

È un'ascesa/discesa, dentro noi stessi.

Nun, in arabo, significa balena, e questo rimanda alla metafora alchemica di Giona,  all'interno del ventre della balena, per tre giorni, prima di poter rivedere la luce, completamente trasformato, pronto ad affrontare la sua missione di portatore ebreo, della parola di Dio, a Ninive, città non ebrea.

Notate come Giona, sia simile a Giano, la divinità, che in epoca romana era preposta a custode dei solstisti, il guardiano del passato e del futuro, della nascita e della rinascita.

Infatti, il nome Giona, nel suo etimo originario, significa sia colomba, quindi messaggeria di luce, di purezza, sia oscurità. 

Giona è sordo alla chiamata di Dio. Passa tre giorni in fuga, finendo dentro una balena, nel torpore di un sonno senza sogni. 

Ha il talento del predicatore. È apprezzato e sarà osannato a Ninive. 

Ma questo non lo appaga, perché non pone il suo talento, al servizio, ma per un fine egoico di distruzione della città, come chiede a Dio, che invece, misericordioso, salva Ninive dal peccato. 

Giona, quindi, che non sa gestire le sue due polarità, il suo talento, la sua luce e la sua ombra. La sua estate e il suo inverno, parlando in termini solstiziali. 

La sua dimensione umana, e quella divina, che si manifesta tramite il talento, che si potenzia, esponenzialmente, solo nella condivisione, per creare unità, amore, bellezza, e non distruzione, come vuole Giona. Il Giona che non sa amare e che vuole morire. 

Figura nobilitata poi dalla divinità romana del Giano bifronte, abbondantemente anticipato, almeno cinque, sei millenni prima, e anche oltre, dalle nostre sarde custodi dei solstizi, le Janas ( Jana/Giana/Giano) delle nostre Domus de Janas, tutte orientate ai solstizi, in quanto luoghi alchemici di morte, guarigione, rinascita e nascita.

Ma "Nun" significa anche "suora", in lingua inglese.

La tradizione del velo delle suore, ha un origine antichissima. L'ho notato  osservando una statuina neo-sumera, che avevo intenzione di interpretare in chiave simbolica, per l'altra mia pagina, Sacred Symbologies ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/statuina-oannes-neo-sumera.html?m=0). 

Rappresenta l'appartenenza a quella dimensione dell'acqua, del Caos Primigenio, in cui le due polarità, attraverso la simbologia del "pesce", della Vesica Piscis, erano in perfetta sinergia dialettica e creatrice. 

Perché solo questa dialettica dinamica, favorisce la manifestazione del nostro aspetto divino. 

Anche il Cristo, era chiamato Ichtys ( traslitterazione in caratteri latini della parola in greco antico: ἰχθύς), "pesce", perché era un essere divinizzato, con un'energia androgina, riflesso della Vesica Piscis della matrice del Fiore della vita. 

"Nun" significa pesce, in aramaico, e questo rimanda agli antichi civilizzatori della mitologia mesopotamica - sumera, gli Oannes, che avevano il corpo, per metà pesce, come il Capricorno, e la bocca del pesce, che faceva loro da copricapo, esattamente come il velo della Nun inglese, della suora, che, per esteso, indica un essere divinizzato.

Un Femminino divinizzato, rappresentato dall'acqua, che diventa dimensione amiotica dove avviene la trasformazione.

Intimamente.

Nelle profondità del nostro essere.

Nel nostro intimo Sacro Graal, dove le due polarità fluiscono in bellezza, in dialettica.

Esattamente come viene rappresentato dall'Arcano Maggiore della Temperanza, dove l'acqua viene versata da una coppa all'altra, dove si nasce e si rinasce continuamente, in questa dimensione monadica, dove gli Opposti si complementano in dialettica amorosa e di abbondanza.

Il "pesce" della Nun è anche il pesce, alchemicamente, della Vesica Piscis, che indica la dimensione dell'Unione, della ierogamia Sacra con la nostra polarità opposta.

Il richiamo alla manifestazione di questa raggiunta integrità, è forte

La forza ascensionale del Capricorno, spinge verso la conquista delle vette.

La Nun indica il cambiamento, la trasformazione energetica in corso, dentro uno spazio che abbiamo creato in protezione alchemica, come un grembo, come una mandorla mistica, così come viene chiamata la Vesica Piscis, che è protetta da un guscio rigido, perché il contenuto è prezioso, è bianco, è puro. 

La Temperanza manifesta Maestria di creazione, di discernimento dall'impuro, di equilibrio tra le due polarità, che sono in dinamica comunicazione tra loro, rappresentate dalle due coppe che travasano acqua. Dietro le montagne, alle sue spalle, sorge il sole, sulla sua destra, come vedete dalla mia creazione, perché è Mascolino dinamico. 

È la conquista della vetta, del Capricorno, il segno zodiacale di questo periodo, di questa Natività Sacra, di questa Luna Nuova di profonda trasformazione, rinascita, bellezza e armonia ritrovata. 

Di stabilità ( sta nell'elemento terra), ma nel contempo, di fluidità ( ha un piede nell'acqua).

Si prende consapevolezza dei propri talenti. Si sperimenta, si miscela, con questa incantevole nuova coscienza dell'integrazione delle due polarità, dei nostri abissi e delle nostre vette.

Consapevoli del fatto, che i due estremi uniti, sono molto più potenti dei due estremi separati.

Questo è il talento e la maestria.

La manifestazione.

Perché un talento non manifestato, perde potenza. Muore.

Deve essere al servizio.

Per creare bellezza.

Per creare armonia.

Per portare amore.

Non è un caso che questa Luna Nuova di trasformazione e manifestazione, sia proprio di Venerdì, il giorno dedicato a Venere.

È un apprendimento superiore.

Il potere, è sempre una questione di gestione, di equilibrio tra le parti, come per la buona riuscita di un cocktail.

Deve inebriare, ma non ubriacare.

Ed è arrivato quel momento.

Di essere ebbri di Noi.


Tiziana Fenu 

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23/12/2022 Luna Nuova in Capricorno



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