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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, dicembre 28, 2022

💙Passaggio 2022 /2023

 Domenica 1/1/2023, in attesa della luna piena in Cancro del 6 gennaio, ci troviamo ad inaugurare questo 2023, con una Luna crescente in Toro, guidati dal nono Sacro Archetipo Ebraico Teth, con funzione "cedente", dall'Arcano Maggiore IX dell'Eremita, dal Sole che governa la giornata di Domenica, e dalla runa Isa.

Un anno che si apre nel segno dell'abbondanza, della gestazione, e si chiude, il 31/12/2022, con delle energie molto interessanti, se viste in corrispondenza con le energie del primo gennaio.

Infatti, per l'ultimo dell'anno, abbiamo l'energia del tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, con funzione liquidità, e l'energia dell'Arcano Maggiore XIII della Morte, con una Luna crescente in Ariete, che dal primo pomeriggio, dello stesso 31, entra nel segno del Toro.

Siamo dunque, in una dimensione energetica, in questa transizione verso il nuovo anno, tutta al femminile.

I due giorni a cavallo, sono in Toro, segno femminile. 

L'Archetipo Mem, del 31 dicembre, è un Archetipo Madre, indica le acque del Femminino, il Caos primordiale delle acque, la dimensione amniotica delle nostre memorie ancestrali.

È legato all'Arcano Maggiore della Morte, perche il Femminino, per antonomasia, muore e rinasce a sé stesso, in una ciclicità e fluidità continua.

Ma è un Archetipo legato al Femminino, anche il nono Archetipo Teth, la Grande Madre, il Sole dietro il Sole, Shamash, la kundalini, la Shekinah incarnata, la forza vitale del serpente, in continua trasformazione come una spirale, non come un circuito chiuso.

È apertura gravida. Sono le acque amniotiche e fertili, di chiusura di anno, che segnano la fine di un ciclo gestazionale, con l'Arcano Maggiore XIII della Morte, del 31, e che iniziano un altro ciclo gestazionale nel grembo della Teth, con grande forza interiore, con una luce interiore, quella dell'Eremita, che affronta un altro viaggio iniziatico in solitaria, spinto dal proprio Fuoco interiore.

Dal proprio serpente della Saggezza, dalla propria Kundalini, senza temere il ghiaccio del percorso che lo attende, rappresentato dalla runa Isa, che è la Runa del ghiaccio che inaugura energeticamente questo anno "7".

Il ghiaccio che preserva, che custodisce, fino a che la primavera non è pronta ad esplodere anche in superficie.

È l'Archetipo della profondità, l'Archetipo Teth, dell'abisso, della discesa nel proprio grembo interiore, dove l'Eremita, in solitaria, affronta il suo percorso iniziatico attraverso le 7 tappe energetiche dei 7 chakra, con il suo bastone di potere, il serpente, che attraverso l'energia del settimo Archetipo Zayn, quello che caratterizza quest'anno 2023(2+2+3=7), si erge in segno di abilità di gestione del potere.

Perché è questo, ciò che ci ha insegnato il 2022, con la sua energia 6, unione degli Opposti.

A governare al meglio le energie, perché il viaggio sarebbe stato ancora più impegnativo. 

A cercare l'equilibrio, per meglio manifestare. 

Perché, come dico sempre, il Potere, è una questione di gestione. 

Si sale di livello. 

La Zayn, l'Archetipo di questo anno "7", è rappresentata da un pugnale. Ha funzione "penetrazione".

Penetrare le cose, significa coglierne l'Essenza.

Avere capacità di discernimento.

Coglierne la frequenza.

È intelletto che è maestria.

Che è equilibrio.

Che è simmetria.

Che è capacità di capire, selezionare, tagliare.

Scegliere un nutrimento piuttosto che un altro.

La Zayn esige fermezza, essendo anche metaforicamente un pugnale.

Fermezza nell'azione, significa precisione.

Il settimo giorno della creazione, la domenica, e guardacaso questo primo dell'anno, cade proprio di domenica, ci si ferma, ci si ritira.

Una morte, come l'Arcano Maggiore XIII, che governa questo ultimo giorno dell'anno, che è necessaria all'inizio di un nuovo ciclo, in espansione, come l'inizio di una nuova gestazione, come è traguardato dall'Archetipo Teth.

È come fare un passo indietro.

Raccogliere, preservare tutte le energie, custodirle, some sotto una coltre di ghiaccio, come indica la Runa Isa, per meglio gestirle.

Per dar loro una valenza ancora più sacra.

Il 6  dell'anno 2022, rappresentava l'unione degli Opposti.

Il 7, è un quadrato al cubo, che rappresenta la Materia nella dinamica della Creazione, al cui centro, come il settimo punto, la settima stella oscura delle Pleiadi, o il settimo punto centrato dell'esagono, o il settimo chakra della Corona, vi è la Coscienza dell'uomo, che non si manifesta cercando verso l'esterno, ma cercando verso l'interno.

Nel proprio grembo, nella propria luce interiore dell'Eremita.

Sotto la propria lastra di ghiaccio.

Protetti.

Isolati.

Preservati.

Facendo luce nelle proprie tenebre.

In quel luogo ideale, amniotico, protetto, che è il grembo della grande Madre Mem, del 31 dicembre, in cui si muore a sé stessi, ma solo per rinascere, in un nuovo ciclo gestazionale di maestria, stavolta, nel penetrare e cogliere, con discernimento, l'essenza delle cose.

Trovo bellissimo, e, perfettamente orchestrato, come è nelle corde dell'Universo, nella sua perfezione, questo passaggio, dal 31 dicembre al primo gennaio, con questi Archetipi e Arcani Maggiori che si incastrano benissimo tra di loro, attraverso la figura allegorica del Carro, l'Arcano Maggiore VII, che guida energeticamente questo anno 2023, che indica movimento, spostamento, dinamicità, un lasciarsi qualcosa alle spalle, per avventurarsi verso il nuovo, con la Maestria di saper gestire le polarità, i due cavalli. 

Ho scelto di rappresentare questo mio approfondimento, dall'Arcano Maggiore IX dell'Eremita, a cui sono particolarmente legata. 

La nostra luce nascosta, custodita, deve essere il nostro Sacro Faro.

Oltre il buio.

Oltre la separazione.

Oltre la superficie.

Si sale di Ottava.

Sarà sicuramente più impegnativo.

Ma anche più intenso.

La nostra "prova del 9", come si suol dire, ma non per caso.

La nostra volontà.

L'energia che mettiamo nell'intento, ingravidato dalla nostra Essenza, focalizzando cosa vogliamo, e cosa no.

Essendo anche capaci di rinunciare a ciò che non è più nelle nostre Frequenze, perché molto altro ci aspetta.

Un passaggio di grande scrematura e depurazione.

Un cui l'Eremita sa.

Sa, e agisce.

Dritto per la sua strada, seguendo solo la sua Luce interiore.

Gravida di tutto ciò che lo rappresenta, in verità.


Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati

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Nell'immagine, l'Arcano Maggiore IX dell'Eremita, di Matteo Arfanotti, e, in sovrapposizione, il Sacro Archetipo Ebraico Teth. 


Passaggio 2022/2023


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