Bellissimo accessorio decorativo per capelli, africano/berbero dell'Etnia Wodaabe nomade, chiamata "i pastori del Sole", proveniente dal Ghana, e risalente al XIX sec. a. C, in ambra e resina
Mi colpisce molto, di questo accessorio, la placca centrale, dove sono rappresentate due coppie di triangoli uniti per il vertice
Una figura geometrica, solida e spaziale, che si ricollega ai due elementi dinamici della creazione, le due polarità opposte, maschile e femminile, come più volte ho scritto nella mia pagina JanaSophia
Sembrano due labrys, due asce bienni, il simbolo della città di Cnosso, e del labirinto, di cui si trovano tracce anche in Sardegna
Labrys, che significa labirinto
Il labirinto della creazione
Popolo del Sole
Di quel Toro creatore, che non è altro che l'energia toroidale che si sviluppa dalla sinergia delle polarità opposte in dinamicità, rappresentate graficamente, da due triangoli Uniti per i vertici.
Quelle che vediamo sempre nei nostri manufatti sardi
È molto significativo aver trovato un simbolismo che è uguale alla labrys, all'ascia bipenne, anche presso questa etnia
Questo significa che i simboli viaggiano, si adattano, hanno valenze universali, e che si ritrovano in ogni cultura
Sicuramente, questo, un simbolo propiziatorio di unione, nel grembo di quella placca circolare, nel quale è stato rappresentato
Tiziana Fenu
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*mia personale interpretazione
Collezione Marion Hamilton "Antichità nell'arte Gallery"
Ascia bipenne nel gioiello Wodaabe
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