Non si dovrebbe dimenticare che l'uomo e la donna nascono dalla stessa Lacrima.
Quella Lacrima che li vide uniti, nello stesso grembo della dimensione immortale del
"non-tempo".
Quel grembo in cui erano lo stesso respiro.
Lo stesso battito.
Prima della separazione sulla terra, che la Lacrima sapeva che sarebbe avvenuta.
Riunione sulla terra, a suggellare una Sacra Promessa che è stata mantenuta.
Far fluire attraverso le lacrime le emozioni che sono rimaste di quell'Unione dimenticata dalla mente, ma custodita nelle stesse frequenze, significa accedere a quella stessa vibrazione emotiva che fu prima della separazione.
Emozione.
Emo-zione.
Significa sentire quell'azione, quel riverbero emozionale, vibrazionale, nel sangue, fin dentro il midollo.
Significa attivare anche il corpo alla memoria, a ciò che lo rendeva pulsante, ricettivo e propulsivo come un diapason.
In quanto elemento femmineo, la donna è naturalmente predisposta ad essere la custode di questa Sacra Memoria.
Se ne fa altare, attraverso le Emozioni.
Attraverso le lacrime, che spesso sono di emozione senza un motivo preciso.
Le lacrime non esternate, che stagnano, a volte diventano come delle pozzanghere d'acqua sporca
Attraverso le quali è possibile vedere la propria sagoma, il proprio riflesso, ma non la propria Essenza, la propria Bellezza diamantina
Ci sono uomini, che hanno fatto delle proprie lacrime, le proprie paludi
Timorosi di mostrarsi nella loro nudità, oltre il fango da combattimento
E ci sono donne, che con le loro lacrime, hanno deterso piedi, visi
Mani.
Cuori protetti dalla cassa toracica, come dietro delle trincee di attacco e difesa
Riconoscere la stessa Origine, la stessa Lacrima che ci vide uniti, è il primo passo per andare oltre il dolore per la separazione.
Per tutte le volte che non ci si è riconosciuti.
Per tutte le volte che non si è voluti restare
Per tutte le volte che non si è potuti restare
Per i "si" mancati
Le risate per i niente
E le coccole per i sempre
E restare nella Sacralità di quel primo respiro che ci vide uniti
Di quel primo battito che ha trovato risonanza nel petto dell'altro
Dove gli occhi non servivano
Perché si aveva lo stesso sguardo
e la propria pelle, era coltre per entrambi
E se qualche lacrima arriva, è come rugiada sui petali.
Dei quali fiori, ne custodisce ancora la fragranza
Riconoscere la Sacralità di certi legami significa sentirne ancora il profumo.
Che è lo stesso della nostra Anima
Quello che ci ha portato alla luce, con i polmoni pieni di Bellezza, per ciò che non si può raccontare
Ma che si può sentire
Come il profumo dei gelsomini candidi, dall'altra parte del Cuore
Tiziana Fenu
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Non si dovrebbe dimenticare.. (scritto mio)
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