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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 24, 2020

💛Simbologia solchi nella necropoli ipogeica de su Crucifissu Mannu

 Necropoli ipogeica di Su Crucifissu Mannu - Porto Torres( Ss), Sardegna, Gianpietro Migheli photographer


È molto curioso osservare come questa Domus de Janas abbia quasi una forma di una chiave, se pensiamo che molti pozzi, tra i spicca quello si Santa Cristina, hanno una conformazione a toppa di serratura

, una Tanit, che già in se stessa, è maschile e femminile, triangolo verso l'alto( maschile) e circolarità femminile

Ora, pensare che possa essere la traccia di una primordiale chiave è azzardato.

Resta il fatto che nella conformazione gli somiglia, e si lega perfettamente alla planimetria dei pozzi sacri

Ma, essendo avanti anni luce, ed essendo molto legati al simbolismo, più che al messaggio diretto, direi che i nostri Antichi Sardi, potrebbero anche aver lasciato un messaggio del genere, scavando questa particolare forma nella pietra

Si potrebbe azzardare che le due simbologie siano collegate. Ipotizzare che le chiavi, o una loro sorta di forma primitiva, fossero già diffuse in quel periodo, è un po' azzardato. Ma mai sottovalutare il simbolismi di cui gli Antichi Sardi sono portatori

Non esprimevano chiaramente, da iniziati quali erano, lasciavano intendere


"Sa crai" è la chiave in sardo

E "crai" vuol dire pesante, in sardo

Cosa potrebbe essere pesante, se non la pietra?

La pietra è la chiave

E la chiave è collegata alla serratura

E quei solchi verticalizzati, lineari, ravvicinati tra loro, potrebbero indicare la simbologia della pioggia, quindi un luogo sacro benedetto dalla pioggia che tocca il terreno, la dura roccia, e che fa parte del culto dell' acqua, proprio come i Pozzi sacri, che celebrano il culto dell' acqua, il femminino

Visto in quest' ottica, il discorso ha una sua logica, un suo perché

La chiave, la serratura, la simbologia dell' acqua che lega Pozzo Sacro e Domus de Janas

Tutto collegato

Sono tutti grembi.. I Pozzi, i nuraghi, le Domus, le tombe dei Giganti.. Tutti riportano al femminile


Nella  terza foto , che copre un'area più vasta, si vedono due grossi solchi trasversali che attraversano i solchi paralleli della "pioggia", e potrebbero essere la rappresentazione di fulmini, a cui gli antichi Sardi erano tanto legati

Una simbologia bellissima

Fulmini e pioggia

Fuoco e acqua

Il simboli della creazione

Come la chiave e la serratura della porta

Un luogo alchemico sicuramente

Un luogo di passaggio legato al pozzo sacro

La Domus come luogo Alchemico di trasformazione e rinascita, di guarigione

Dove si svolgevano i riti dell' acqua e del fuoco

Fuoco Alchemico, Fuoco Sacro, e Fuoco Elettrico, quelli dei fulmini, dei riti ipnotici, di invocazione della forza delle due polarità, di cui il fulmine è simbolo, come il Sacro Vajra, e i riti di incubatio

Il Pozzo Sacro che sancisce, sigilla questa benedizione e rinascita, attraverso il battesimo nell' acqua, dove si entra da umani, scendendo quei 24 scalini, e risalendo simbolicamente  i 12 gradini superiori da esseri divinizzati, alchemizzati

Perché la risalita da Anime Pure, divinizzate, più vicine alla dimensione del Divino, e dello Spirituale è più leggera, pesa la metà

Pesa esattamente come quei dodici scalini superiori, impraticabili dall' uomo, ma non dall' Anima, alleggerita e lavata da ogni pesantezza

Dodici

"Su Santu Doxi"

Un numero divino e sacro per i sardi.

Già divino di per sé, perché è il numero triadico della creazione Sacra( padre madre e creatura che nasce dai due), talmente divinizzata da diventare la forma sacra triangolare dei Nuraghi trilobati, come ho già spiegato nel mio precedente post

Tra le linee, quelle che rappresentano la pioggia, alcune, anche se poche, si intersecano a X

Energie opposte che si incontrano, maschile e femminile

Luogo di creazione alchemica, sciamanica, di guarigione, possibile solo se esistono energie opposte e complementari che agiscono in sinergia


Adoro la simbologia misterica di cui si avvalevano gli Antichi Sardi

Tutto sotto i nostri occhi

Tutto sempre molto collegato ad un contesto più ampio, che spesso sfocia nell' universalità di cui erano Egregi Portatori e Testimoni

Tutto sempre molto equilibrato,  e chiaro, simbolicamente, preciso, pulito e archetipale

L' Origine costantemente presente


Tiziana Fenu


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Simbologia solchi nella necropoli ipogeica de su Crucifissu mannu






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