Io credo che all' uomo faccia sempre piacere essere lusingato. Apprezzato. Conteso.
È nella sua natura.
Anche se questo atteggiamento lo ritengo maggiormente appartenente a chi non è un maschio alpha.
Il maschio alpha, per come lo intendo io, è nelle sue profonde e più intime frequenze
È il leader di sé stesso
"Io sono il mio branco"
Sceglie, e non si fa scegliere.
Ma solo perché la sua selettività si è naturalmente sviluppata
Non disdegna le lusinghe . Ma dopo un po lo annoiano. Come lo annoiano l' idolatria, la compiacenza ad oltranza, o stratagemmi vari per farlo gravitare intorno a pianeti che non fanno parte della sua galassia
Galassia che sta in piedi da sé , perché tutti i pianeti hanno la stessa frequenza. Una frequenza che sfida anche la forza di gravità .
Un maschio Alpha non ha nulla a che vedere con gli stereotipi di questa definizione altamente inflazionata ed abusata
Non è un dominatore, non è un conquistatore
Nella sua dimensione non esistono gerarchizzazioni
Quelle appartengono alla nostra dimensione animale, che pur necessita di essere espressa in un qualche modo, e sublimata nella giusta direzione
Vuole un' alleata sulla quale contare.
Come quando si va in guerra. Come quando si conquistano nuove terre.
Alleata fedele. Consigliera.
Dalla sua parte.
Pronta a neutralizzare anche possibili avversarie
Reattiva
Che conosce bene il suo posto e il suo valore
Che sappia anche sbrigarsela da sola.
Perché lei è il suo speculare in versione femminile, in modalità integrante
Sa benissimo che posto occupa affianco a lui
Perché lui, le ha fatto terra bruciata intorno di tutto ciò che non serve.
È il loro territorio.
Non un passo avanti, e non uno indietro
Solo la distanza di quel mezzo battito a protezione del suo braccio, attraverso il quale sentire il battito del suo cuore che pulsa attraverso le vene, amplificato da quello scudo di amore e di forza che è il suo rifugio la notte, quando si dimentica di essere la Regina e ritorna bambina tra le sue braccia, e Donna tra l'impetuosita' del suo ardente sangue
Le altre potranno anche avvicinarsi
Ma basterà anche solo sentire la Presenza di Lei, quella nella quale lui le ha concesso di esprimersi secondo la sua natura, per zittire tutte. E in molti casi, di farle evaporare
Perché dove c'è una Regina, lo percepisci dal rumore dell' incedere dei passi.
Non dalla sua presenza fisica
Ma da quella Animica
È lui , a cederle il passo
Perché sa che i loro passi hanno lo stesso ritmo
Lei passa e intorno si fa silenzio
Quel silenzio pregno
Non quello di chi non ha niente da dire.
Pregno della Presenza che loro due, le loro Essenze di Re e di Regina, hanno creato.
E Creano continuamente
Non destano invidie, se non , in animi poco nobili.
Ma destano delizia nel cuore e Incanto nel Creato, nell'essere partecipi di cotanta Bellezza
Tiziana Fenu
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Io credo che all'uomo.. (scritto mio)
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