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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 10, 2020

💚Su coccu sardo

 "Su coccu", chiamato anche "sabegia" o "pinnadellu", è un' amuleto della Sardegna, di antica tradizione

("Sabegia" è una contrazione de "sa beccia",  inteso come la donna  vecchia, e saggia  capace di togliere il malocchio, una Jana)

Realizzato in genere con la potente pietra dell'ossidiana( e meno di frequente in onice) , che in Sardegna è molto presente sin da epoche molto antiche risalenti al 9.000 a. C, quando già si parlava di commercio ed esportazione di ossidiana da parte dei Sardi 

È una pietra altamente protettiva contro il malocchio, e infatti la tradizione vuole che la si regali ai neonati, da portare sulla culla, o lo si regali alle spose, sotto forma di spilla, o ciondolo, e verrà dato loro per mano delle nonne o della madrina di battesimo

Ma prima di essere regalato, deve essere caricato con delle preghiere e benedizioni rigorosamente in sardo, chiamate "is brebus"

Quando assorbe tutta la negatività, di solito si spezza, lasciando illesa la persona

Di solito è realizzato in argento, con la raffinata tecnica della filigrana

Questo "coccu", in particolare, presenta degli elementi decorativi molto simbolici

Ci sono elementi a goccia, le spirali, le doppie spirali che richiamano all'elemento uterino, all'acqua, al liquido amniotico, e all'espansione e alla riproduzione

Le pavoncelle frontali realizzate alla sommità de "su coccu" simboleggiano unione, fertilità e abbondanza

Sono tipiche della tradizione sarda, alle quali ho dedicato un post di cui lascio il link

Sotto le pavoncelle, un'elemento semisferico e due sferici, in corallo, ad indicare l'unione del maschile e del femminile che generano il terzo elemento centrale

Corallo che è presente  anche collegato alla pietra sferica dell'ossidiana nera, realizzato come un cubo smussato, o una barretta cilindrica, la cui forma ricorda il maschile, almeno nella forma, nel senso che non è rotondo come l'ossidiana, che invece rappresenta il grembo femminile

Il corallo, nella sua simbologia, è sinonimo di fertilità, visto il colore rosso che richiama il sangue mestruale, e di protezione contro il malvagio

Era tradizione realizzare i rosari in corallo nelle pratiche di devozione, i cui grani rossi richiamavano le rose mistiche del giardino mariano, di Maria

La sua forma ramificata ricorda i vasi sanguigni, ed essendo di provenienza marina, richiama l'acqua, il femminino

Al di sotto della sfera in ossidiana, un elemento decorativo, in filigrana, finemente lavorato con motivi a spirale e a goccia, che rappresenta una falce di luna, quasi un grembo che sostiene tutta la struttura, decorato anche con tre piccole sfere di corallo, che indicano il movimento energetico triadico dell'accoppiamento e della creazione del terzo elemento

La catenella decorativa indica unione tra maschile e femminile, tant'è che si usa tutt'ora per tenere unite le dita degli sposi, nei matrimoni in costume sardo, seguendo una ritualità antica

Infine, come ciondolo finale, una sfera,  decorata con elementi curvilinei e granulati che potrebbero far penare alla rotondità di un seno con capezzolo, e che quindi rimandano comunque alla fertilità, abbondanza e nutrimento

Questo è un "coccu" elaborato, ma esistono anche quelli più semplici, solo con la sfera di ossidiana

Un'amuleto comunque bellissimo, da portare sempre, perché è bello anche esteticamente, al di là del suo valore protettivo e propiziatorio


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Tiziana Fenu


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*mia personale interpretazione

Su coccu sardo




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