"Su girasoli"( il girasole) o "sa margherita"(la margherita), è una spilla da petto usata fin dai tempi antichissimi dalle donne della Sardegna, per tenere fermi i lembi del fazzoletto che usavano, e usano ancora, per coprirsi i capelli, chiamato "su mucadori"
Girasole è un borgo con un migliaio di abitanti, che esiste davvero, che si affaccia sullo stagno di Tortolì, in provincia di Nuoro
Ma Girasole era anche l'antica zona della Sulci Tirrena, sul lato orientale dell'isola, nata 3000 anni fa, che aveva il suo corrispondente sul lato occidentale, nella Sulci occidentale, a Sant'Antioco
Delle antiche sei chiese di Girasole, resta quella di Monserrato
"Su girasoli" è un gioiello che viene regalato dalla madre, alla propria figlia, in età puberale, come segno di passaggio all'età adulta
Il riferimento al girasole come fiore che "nasce" con il sorgere del sole, è anche in riferimento al fatto che tutti gli ingressi dei nuraghi e delle strutture megalitiche, come anche quelli delle Tombe dei Giganti , sono orientati verso est/sud-est
Questo, in riferimento alla simbologia della nascita, e del percorrere la parabola del sole in modo positivo e solare, e anche, simbologicamete, dall'essere al riparo dai venti freddi della vita, come il maestrale, che si abbatte sul litoraneo opposto, da ovest, mentre da est arriva lo scirocco caldo
Est, che consente anche l'essere sempre guardinghi verso l'uscio della propria casa, della propria vita, illuminata, fin dal mattino, dai caldi raggi solari
La pietra centrale della spilla era generalmente in pietre rosse, come corallo, granato o rubino, legate simbolicamente alla fertilità del sangue mestruale
La corolla esterna presenta 27 petali
2+7, fa 9
9 come i mesi gestazionali
Le corolle interne sono finemente lavorate in filigrana , e disegnano continue volute doppie che richiamano l'anatomia dell'utero femminile
Stessi motivi a volute, a spirali, e concentriche, si ritrovano nelle 4 foglie laterali
Numero 4, che indica la materia, quindi realizzazione della gravidanza nella materia, concretamente.
Cerchi concentrici, in numero di 5 moduli a crescere di dimensione, gradualmente, che indicano l'espansione, con un granulato centrale in rilievo che sembra quasi un seno, un capezzolo, e che comunque, nell' insieme, indica l'elemento acqua in espansione concentrica , quindi il femminino
Ma, a mio parere, e di questo parlerò in modo più approfondito tra due giorni, nella mia pagina JanaSophia, il girasole è un gioiello emblema della Sardegna, anche per un'altro motivo
Perché la disposizione dei semi del girasole (come altri prodotti della terra, e altri elementi in natura) , riporta la sequenza aurea di Fibonacci, e qui, nel caso specifico del girasole, sono 89 spirali che si irradiano in senso orario , 55 si muovono in senso antiorario, e 34 si muovono in senso orario , ma meno velocemente
Questi tre numeri, 89, 55, 34, sono tre numeri adiacenti della sequenza di Fibonacci e questo significa che si tratta di uno schema che fa parte della Geometria Sacra
Stesso schema che si trova nei Toro Yantra, e negli Shri Yantra, che sono quei diagrammi mistici indiani che favoriscono la concentrazione e gli stati ipnotici
Considerando che in Sardegna la simbologia taurina/uterina la si ritrova ovunque, e considerando anche il fatto che la pratica dell'incubatio e dell'ipnosi era largamente praticata fin dai tempi remoti, e che quindi, il girasole presenta lo stesso schema ipnotico dei Toro Yantra ( che corrispondenza, anche questi si chiamano Toro, in relazione all'energia toroidale che scaturisce da essi ..), molto probabile che il girasole fosse un simbolo appartenente agli sciamani o sciamane sarde, o sommi sacerdoti e sacerdotesse come le Bithie dalle doppie pupille, le Janas de "su sonu/sonnu", ( del suono/sonno), che praticavano i riti dell'incubatio e dell' ipnosi, o che magari usassero proprio i girasoli per facilitare , con il loro schema naturale aureo , l'ipnosi o concentrazione, o il sonno terapeutico.
La Sardegna dai mille segreti..
Tiziana Fenu
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