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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, luglio 04, 2021

💙Ho un'atavica antipatia...

 Ho un'atavica antipatia per la domenica.

Da sempre. Sin da piccola. Come per le ricorrenze varie. È una giornata che mi indispone. La sento come una lente di ingrandimento. La abolirei.

E, come una lente di ingrandimento, oggi mi sento di scrivere due righe un po' fuori dal coro.

A me tutta questa spiritualità del "bastiamo a noi stessi, dobbiamo lavorare sulla nostra integrità, no, ma se sei gelosa, vuol dire che non sei evoluta..e blablabla.." a volte mi fa venire il latte alle ginocchia.

Stiamo vivendo in una dimensione Terrena, per sua definizione e natura, assolutamente duale, che ingrana bene, in ogni suo aspetto, con precisione millimetrica, solo se vi è Sinergia degli opposti, e mi chiedo quindi, con quale improvvisato criterio, io, umana, terribilmente umana, dovrei vivere "bastando a me stessa".

Geneticamente, ancestralmente, antropologicamente, gli umani sono stati programmati per 'ricomporsi in unità ".

Voglio dire.

Lo hanno fatto gli Dei, a loro tempo, di unirsi tra loro, e con gli Umani, e non dovrei farlo io?

Viviamo in questa Dimensione, duale, fatta di " azione e reazione", karmica, ciclica.

Le connessioni d'Anima servono a ricordarci che possiamo essere molto altro, oltre la materia, oltre il duale, ma se non siamo capaci di incastonare questo sentire, nella materia, nel quotidiano, resta come un velo sottile che poi si perde nel vento.

L'abilità consiste nel dare coordinate reali a queste connessioni, creare come una griglia, con coordinate reali, per poi edificare tridimensionalmente, la dimensione delle stesse, creando un luogo privilegiato di "non tempo", dove incontrarsi intimamente, anche nell'anima, andando a bypassare la contingenza del nostro stesso nome, della nostra età, dei nostri ruoli sociali, con la volontà di adattarli a questa nuova dimensione.

Che non è la quarta, quinta, o sesta e via dicendo.

È la dimensione naturale dell'umano, che in questa Dimensione, per una legge naturale, della stessa, viaggia a metà.

Poiché l'altro è custode dei nostri stessi segreti.

Come se avessi necessità della mia controparte animica, per conoscere l'interezza del mio essere.

Non è una questione di attaccamento o bisogno.

Funziona così, sulla terra. Come Umani, siamo anche, e soprattutto Natura. Tutto in Natura, è mosso dalla dualità, dalla sinergia degli opposti.

Questa poi, funge da trampolino di lancio, da altare, per l'unione d'Anima.

Ma l'unione d'Anima, risponde alle "leggi umane'?

In parte si. Altrimenti si parla di Amori che appartengono ad altre dimensioni, ma non alla nostra.

Mi è capitato spesso, nei gruppi o nelle pagine, di confrontarmi con il tema della gelosia.

Beh, se io non sento un po' di gelosia, da entrambe le parti, mi preoccupo assai.

E non è perché non mi fidi, o perché non abbia abbastanza autostima, o sia poco evoluta.

Mi sto evolvendo, sono in cammino, e dell'essere meravigliosamente e terribilmente umana, mi piace godermi ogni sfumatura, compresa la gelosia, che trovo indispensabile, se contenuta, in un rapporto vero, profondo e intimo.

La parola gelosia ha la stessa radice di zelo, che significa fervore, passione bruciante, vivificante. 

"Amor, che ’ncende il cor d’ardente zelo" recita il Petrarca nel Canzoniere.

Trovo la gelosia estremamente gratificante.

Perché in fondo,, nonostante gli sbandieramenti di libertà ed evoluzione, gridati ai quattro venti, ognuno di noi, necessita di quel luogo privilegiato di appartenenza.

Che non è legame soffocante.

È terra dove mettere radici, per poi espanderci all'esterno.

È nido caldo che custodisce e protegge.

È porto sicuro dove approdare, dopo le burrasche in mare.

Se non sentiamo di appartenere a nessuno, significa anche che nessuno potrebbe sentire la nostra mancanza.

Io non sento la mancanza delle cose che non sento "mie", che non gravitano nella mia frequenza.

Sento la mancanza di quelle cose che mi completano, dell'altra prospettiva, del vedermi con gli occhi dell'altro.

Di notare le mille altre cose che io non noto, e vedere a 360°, piuttosto che a 180°.

Mi si potrà obiettare, che posso girarmi, per avere la visione completa.

Certo.

Ma vuoi mettere, la simultaneita', il sentire su più livelli, in contemporanea, dove tutto si amplifica e diventa stereofonico?

Mi sono seccata anche degli specchi. Ma questo, l'ho sempre scritto.

Se continuo a vedere lo specchio, non riuscirò mai a vedere l'altro, e resterò sempre focalizzata su me stessa, sulle mie ferite.

Che so di avere, ma non devono mai, e poi mai, giustificare  ed autorizzare il mio comportamento, e né, tantomeno, quello dell'altro.

Ho rotto gli specchi tanto tempo fa, insieme a tante cose, che sono solo speculazioni mentali, le quali ho cercato di assottigliare e semplificare.

L'Amore, e noi Umani, in fondo, siamo molto semplici.

Semplificare ha semplificato i miei pensieri, e ha amplificato il sentire sulle cose che contano.

Le speculazioni mentali mi fanno perdere tempo. Il lavorare bene su se stessi a volte, implica anche questo. Meno mente, più cuore e più Istinto.

E sentirsi vibrare in ogni emozione e sentimento, senza averne più paura, sentendosi a Casa, nella propria, personale Dimensione. 


Tiziana Fenu


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Ho un'atavica antipatia..




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