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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, luglio 08, 2021

💛Simmetria interno/esterno pozzo S.Cristina

 La sacra simmetria tra esterno ed interno nel pozzo di Santa Cristina 


Prendo spunto da questa bellissima immagine riportata dalla pagina che si occupa del pozzo di Santa Cristina, della quale vi lascio il link( https://www.facebook.com/152106614847867/posts/4128824047176084/), per fare alcune mie personali considerazioni.


Il foro apicale esterno, come potete vedere, è sottolineato da una conformazione a "cupola", con più pietre ravvicinate, che riporta la stessa geometria interna, almeno nella sua valenza simbolica, con una forma evocativa di una cupola appena accennata, della tholos interna al pozzo.

Trovo questa Raffinatezza estetica e simbolica, estremamente significativa.

L' interno come l'esterno, in modo che la forte valenza sacrale di questo tempio( poiché lo considero un tempio sacro, più che un pozzo), permei anche l'esterno della struttura.


Struttura che, abbiamo visto nel mio precedente post a riguardo, riporta la forma del Sacro Menat, che indica il contrappeso, il portale equinoziale che è complementare a quello solstiziale  dell'ingresso ad angolo 72 °, con i suoi gradini, come abbiamo visto.

È un Sacro Tempio che racchiude in sé la simbologia dell' intero scorrere del tempo, con i suoi solstizi, e i suoi equinozi.


Una simbologia "gemellare", dove l'esterno, deve avere il suo riflesso nell'interno, dove ai solstizi, devono corrispondere gli equinozi, dove alla tholos interna, deve corrispondere una cupola esterna, anche se appena accennata.

L' importante è che ne richiami la simbologia, unite da quel fascio di luce che penetra, ad unire cielo e terra, sole, fuoco e acqua, umano e divino.

Come una spina dorsale, una Kundalini di sola luce ed energia che vivifica e trasmuta, chi ne viene lambito e attraversato.

Perché quando si viene "colpiti" dalla luce del sole che entra da un oculo, si diventa sacri come la stessa ierofania, ci si trasmuta in luce, si perdono i contorni umani, ci si divinizza.

E sappiamo bene quanto nell'antica Civiltà Sarda, le ierofanie fossero importanti, come ho già approfondito. 


Questo concetto del "gemellare", è molto importante, e ne avevo già parlato nel mio precedente post.

È il riflesso del concetto cosmogonico primordiale della creazione. 

Avevo scritto :

"E questa concezione cosmogonica del "doppio", delle coppie primordiali gemelle cosmogoniche che creano la prima civiltà, ha un'enorme importanza, perché astrologicamente, quella che venne definita l"eta' dell'Oro, si trovava, come cloruro equinoziale, quando il sole sorge, all'equinozio di primavera, sotto la costellazione dei Gemelli.

Si narra che il primo fuoco degli umani, venne acceso nell'età aurea dei Gemelli, forse un milione e mezzo di anni fa, quando si scoprì che con due bastoncini "gemelli", per confricazione, cioè per notevole sfregamento, si poteva creare la scintilla di vita, di sopravvivenza, del fuoco.

Questo concetto del "gemellare", dal quale scaturisce il fuoco vitale, poi è rimasto nel corso dei secoli, fino ad arrivare anche al periodo che riguarda le concezioni cosmogoniche in Egitto, quindi sino al 6000/4000 a.C.circa, periodo dell'era dei Gemelli, appunto.

Ecco perché le divinità creatrici sono come gemellari in una stessa entità, androgine.

Ed è per questo motivo che crearono coppie(maschio e femmina) in numero uguale, per creare i primi nuclei di Umani.

Ed ecco perché questo è stato riflesso anche sul piano terreno

Abbiamo un nuraghe che è contemporaneamente fuoco(nur) e acqua(Nun), e questo equilibrio lo si è cercato in tutte le manifestazioni architettoniche."


Nello stesso modo, abbiamo, nel pozzo di Santa Cristina, un gemellaggio androgino, di proporzioni auree, tra la cupola esterna, dove è situato il foro apicale, maschile, e la tholos a cupola, interna, femminile, accogliente come un grembo

La cupola esterna è maschile, poiché la collina primordiale, primigenia, indica quella naturale forma fallica umana che cerca, verso l'esterno, il contatto con il Divino.

Mosè, cerca il contatto con il Divino, così come succede in ogni racconto cosmogonico e mitologico, attraverso il monte Sinai, così come Zeus, per citarne solo un altro, lo rappresenta attraverso il monte sacro dell'Olimpo.

Invece il femminile, cerca il contatto con il divino, attraverso il grembo, la cavità, la tholos, in questo caso, così raccolta, rassicurante, uterina.

In una struttura, così architettonicamente completa, sofisticata e alchemicamente e simbolicamente integra, come il pozzo di Santa Cristina, che suggella l"unione alchemica degli opposti, del maschile e femminile, di fuoco e acqua, di sole e luna, di equinozi e solstizi, non poteva che esserci continuità e dialettica semantica,  tra le forme archittetoniche, anche tra esterno ed interno.

Poiché tutta la sinergia si sviluppa proprio grazie a questa dialettica, studiata minuziosamente in ogni particolare, non solo con funzione architettonica ed estetica, ma, nello specifico, nella forte simbologia alchemica che essa rappresenta, in un continuo e meraviglioso gioco di rimandi stilistici e semantici, di corrispondenze, di Sacre Geometrie, che rivelano molto più di ciò che i nostri occhi riescono a cogliere.

Poiché l'intento era che sentissimo oltre il visibile, per farci accedere a quella dimensione di coscienza superiore di cui i nostri Antichi Sardi, erano depositari e artefici.


Tiziana Fenu


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Approfondimenti sulle collina cosmogonica. https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Sfere


Approfondimenti sul Menat, la forma esterna del pozzo.   https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Menat


Approfondimenti sulle ierofanie. https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Ierofanie


Simmetria interno/esterno pozzo S.Cristina







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