Per recepire, per accogliere la variabile, l'occasione, la circostanza, la possibilità, bisogna sentirsi già parte di essa
Bisogna tenere tra le mani, e tra le pieghe infinitesimali dell'Anima, quelle bricioline di pane, del quale sentiamo la fame
L' acquolina in bocca
Come un boccone che ci è stato strappato a morsi in un tempo nel quale ancora non sapevamo di noi stessi
Ma del quale ne conoscevamo il battito d'ali dopo le briciole
Le briciole servono solo per la conoscenza
Per ripercorrere la strada a ritroso in tutte le sue variabili, visto che l'andata non è mai uguale al ritorno
Ma ciò che ci eleva al di là della conoscenza del contingente, è lo stacco del volo
Quel vivere quella dimensione misterica che consente il vero ritorno a casa
Senza più briciole
Quando ci sentiamo pane spartito alla mensa dell'Universo
Tiziana Fenu
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