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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, aprile 12, 2022

💚Albrecht Durer, Autoritratto con pelliccia

 Albrecht Durer, Autoritratto con pelliccia, 1500, conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera


È un gesto, questo, rappresentato in questo dipinto, con la mano destra in vista, con l'anulare e il dito medio uniti,  che appartiene alla via alchemica del Femminino, perché riguarda la mano sinistra. Qui è stato adottato dal Mascolino, rappresentando un "Cristo" che compie questo gesto con la mano destra, come è solito fare il cristianesimo patriarcale e maschilista.

È un gesto che si chiama "mano del Rebis", o più comunemente "Mano Marrana-Mano Marrano"). E' un gesto che simboleggia una forma di palingenesi. Poichè unisce Saturno e Apollo, con questo gesto si coniugano due forze molto complesse sia per la tradizione della Via Romana che per quella Alchemica.

Il dito medio è collegato a Saturno ed esprime la palingenesi.

L'anulare è il dito medico, terapeuta, legato al cuore, organo sacro ad Apollo, definito il dito "del serpente".

La via del Cuore, della guarigione, è il Femminino.

Chi era alchimista, guaritrice, strega, era la donna, il serpente. 

Anche la scelta di mettere un anello nuziale nella mano sinistra, piuttosto che nella destra, ha significato tenere sotto controllo, con un anello, con un "nodo", il flusso guaritore, alchemico, vivificante, trasformatore, del Femminino. Una coercizione, un controllo anche sul flusso di energia femminile.

Ed ecco che invece lo si rappresenta tranquillamente sul lato destro, il lato Mascolino.

Su un Rebis, un Cristo androgino.

Per quanto possano "aver cambiato mano", la via della guarigione passa per il Femminino.

Mistificatori come al solito.

È mi chiedo anche se abbia un collegamento con il nostro modo di dire sardo "marranu", che è un monito di sfida, come a dire "provaci, non ti temo", mi so autorigenerare". 

Non è, questa, la rappresentazione del Cristo, anche se vi è una sorta di autoidentificazione. È un autoritratto del pittore, che si pone in "attitudine cristica".

Tenendo presente che si tratta di un autoritratto, risulta comunque che, per riflesso, la mano in questione sia la mano sinistra, fedele al riflesso sullo specchio, anche se il risultato finale e simbolico, è proiettato tutto sul suo lato destro, il Mascolino.

Un "gioco di specchi e di riflesso", emblematico, come d'altronde la figura del Cristo che viene emulata in questo frangente.

Del Cristo "ichthys".

Il "pesce cristico", simbolo di quella sinergia degli opposti e delle due polarità in equilibrio, esemplificate nella Sacra Geometria della Vesica Piscis. 


Tiziana Fenu

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Albrecht Durer, Autoritratto con pelliccia



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