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giovedì, aprile 14, 2022

💜Il mito più famoso

 l mito più famoso, che mette in relazione coltivazione e morte raccontando l’origine delle piante coltivate dal corpo di un essere primordiale ucciso, è quello di Hainuwele degli abitanti dell’isola di Ceram (Indonesia), studiato da Adolf E. Jensen, che lo utilizzò come prototipo di questa categoria.

Hainuwele, una giovane vergine, venne uccisa ed il suo corpo fu fatto a pezzi ed i pezzi sepolti; dalle varie parti del suo corpo nacquero le diverse piante coltivate. L’uccisione di Hainuwele diede vita non solo alle piante ma, in diversi modi, alla sessualità, alla morte ed a varie istituzioni culturali.

Miti di questo tipo sono presenti in tutti i continenti. Un esempio proveniente dall’America è il racconto dei Maya sulle origini del mais dal cuore della Madre del Mais.

Un esempio africano è il mito degli Nzima (Ghana) sulle origini di quella stessa pianta. In quest’ultimo mito appaiono due figure

femminili: la madre, l’antenata responsabile dell’introduzione della coltivazione del mais, e sua figlia, sacrificata dalla madre. Anche un antico mito greco sulla cerealicoltura presenta una madre e sua figlia.

La dea Demetra, in collera poiché la sua giovane figlia Persefone è stata rapita dal dio degli Inferi, fa appassire la vegetazione (in particolare i cereali) ed abbandona gli dei per vagabondare fra gli uomini.

Essa è scambiata per una vecchia donna e assunta da un re e dalla moglie come governante per il loro figlio. Sebbene, spiata e sorpresa mentre tentava di rendere immortale il bambino bruciandolo, sia costretta a lasciare per sempre la reggia, condannando il bambino alla mortalità, ella riesce ad insegnare al re i misteri eleusini.

Alla fine, Persefone ritorna nel mondo dei vivi, nel quale risiederà periodicamente, e la vegetazione rinasce. In altre versioni Demetra insegna le tecniche dell’agricoltura ad un re che l’ha aiutata.

Questo mito, considerato nelle sue diverse varianti, stabilisce che la mortalità, l’agricoltura ed i riti più famosi dei misteri greci sono aspetti fondamentali e correlati dell’esistenza umana, noti fin dai tempi primordiali, e presenta una figura materna come responsabile dell’origine della coltivazione.

La corrispondenza fra le protagoniste femminili di miti di questo genere ed entità sovrumane, esseri personificati che si credeva incarnassero o influenzassero la crescita di specifiche piante coltivate (come la Madre del Mais), è spesso esplicita.


Tratto da "Dizionario del Mito" di Mircea Eliade


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