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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, aprile 14, 2022

💜L'uomo è fornito..

 L'uomo è fornito di un asse centrale, Merudanda, che è la spina dorsale.

Alla base, Mulhadhara, primo chakra, perineo, risiede Brahma, con la sua Śakti…Diciamo che il corpo è un palazzo con sei stanze e la prima stanza è appunto Mulhadhara.

Viene rappresentato con un fiore di loto a quattro petali di colore rosso ed un quadrato giallo dal quale fuoriescono otto lance, ovvero le otto direzioni dello spazio.

Nel quadrato è inscritto un triangolo rovesciato, simbolo della Śakti, energia femminile. Nel Muladhara risiede Brahma, il Creatore del Tempo. Brahma e la sua Śakti, che è Sarasvati, ma qui è chiamata “Dakini”, una volta "acceso il desiderio" fanno l'amore.

Dopo l'orgasmo si addormentano, ma immediatamente dopo si risvegliano sotto forma di Vishnu e Rakini, e sono "saliti di un piano”, la loro stanza è il secondo Chakra che Viene rappresentato come un fiore di loto a sei petali di colore bianco e con una mezzaluna, simbolo dell’Acqua.

L'energia prodotta dall'orgasmo di Brahma con Dakini accende il loro desiderio, fanno l'amore e si ripete il meccanismo precedente: si ritrovano al piano superiore il terzo chakra. Adesso il Dio prende la forma di Rudra. Manipura, il terzo chakra, significa “città della gemma”.

Rudra, cosparso dalla cenere di ciò che il fuoco divora. Accanto a lui c’è Lakini di colore violaceo o turchino, che tiene tra le mani una spada e un fulmine. Al centro di Manipura è disegnato un triangolo rovesciato con croci uncinate ai vertici.

Manipura è il chakra del Fuoco. Rudra e Lakini fanno l'amore e dopo l'orgasmo si ritrovano al quarto piano, Anahata chakra, sotto forma di Isha e Kakini.

Il colore di questo chakra rappresenta il fumo che avvolge l’Atma dell’essere vivente prima che abbia realizzata la “conoscenza”. Il simbolo di Anahata chakra è la stella esagonale o “sigillo di Salomone”. Anahata è in relazione con tutto ciò che nella realtà fisica è il movimento. Dio appare sotto forma di Isha che significa, letteralmente il Signore. Stessa storia…dopo l'amplesso e dopo il breve sonno… guarda...è importante questa storia del sonno: quando Kundalini risveglia un chakra lo raffredda immediatamente per portare l'energia ad un livello superiore...

La divinità si ritrova così al quinto piano, Viśuddha chakra, sotto forma di Sādāśiva. Sādāśiva è androgino, d’oro e d’ argento, rappresentato in groppa ad un animale per metà toro e per metà leone. La sua Śakti è Shakini, bianca e fredda.

Vishuddi è considerato una “regione lunare”. Sādāśiva e Shakini fanno l'amore e dopo l'orgasmo il dio si ritrova al sesto piano della casa, Ajna chakra: Ajna Chakra è in relazione col Cervelletto, col midollo spinale, con un non meglio definito “Organo Interno” e con il “Terzo Occhio” o “Occhio di Śiva” o "Urna".

L’apertura del terzo occhio simboleggia secondo alcuni...l’illuminazione, che in questo caso si potrebbe definire come “la comprensione improvvisa e completa delle leggi fondamentali dell’Universo e la visione delle proprie vite passate e future per Conoscenza Diretta"...

Nel sesto Chakra risiede Śiva, dio della Danza. Śiva è il Mahayogin, o Yogisvara, il “Signore dello Yoga”, e danza all’interno di un cerchio di fuoco per ricreare e trasformare incessantemente ogni cosa.

La danza cosmica di Śiva è l’energia di trasformazione comune a tutte le componenti dell’Universo, dalle galassie alle più minuscole particelle della materia. ”Niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma”.

Ajna Chakra letteralmente significa “Ordinatrice” o “Centro di Comando”, e la sua apertura, secondo alcuni, è accompagnata dal manifestarsi delle siddhi, i poteri psichici che ci affascinano tanto ma alla fin fine rivestono un’importanza relativa nella pratica dello Yoga. Diciamo che sono effetti collaterali…L’attivazione del sesto Chakra prelude all’apertura del Sahasrara chakra o loto dai mille petali.

L'orgasmo di Śiva e Kali sarà così esplosivo che il soffitto dell'ultima stanza si scoperchierà...


Tratto da "Kundalini. La Dea sdegnosa" di Paolo Proietti

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L'uomo è fornito..



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