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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 28, 2021

💛22/09/2021 equinozio autunno

 Domani 22/09/2021, alle 21:20,ci sarà il passaggio dal solstizio estivo all'equinozio d'autunno.


Abbiamo qui in Sardegna, uno straordinario marcatore di questo passaggio: uno scarabeo inciso nella roccia è stato trovato proprio a Nord della penisola del Sinis, che presenta l'asse longitudinale segnato come linea mediana nel suo corpo, perfettamente orientato all'alba e al tramonto negli equinozi, quindi su una linea "Est-Ovest".

Ne avevo parlato in un mio post (https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/lo-scarabeo-umanoide-egizio-khepri-e-la.html) 

"E questo discorso degli equinozi, come abbiamo visto nei miei ultimi post, si aggancia perfettamente a quel discorso di Geometria Sacra, basata sul "6", che era prodotta dal sole equinoziale a Heliopolis, la città più importante del culto del Sole,( si dice egizia, ma si parla anche di uno stagno vicino, e che quindi potrebbe essere il Sinis, Cabras), con la sua ombra rapportata all'altezza, di 1:3, con un angolo di 60°, in riferimento sll'obelisco di Atum Re, il prototipo di tutti gli "obelischi-orologi-meridiane. 

Su questo angolo  a 60°, si è sviluppata poi anche la piramide di Cheope, per simulare, in scala più piccola, il sole all'equinozio. 

Angolo a 60°, come abbiamo visto, marchio nel mento dei nostri Architetti Divini, i Giganti di Mont'e Prama, che hanno il loro baricentro corporeo sulla loro cintura, ad indicare la cintura di Orione, baricentro del Sinis, su Oristano.

E se il baricentro, viene stabilito con il sole agli equinozi, come nella Tanit, ha senso parlare anche della Dea Madre, come Scarabeo che indica i punti equinoziali all'interno dei quali si sviluppa la massima manifestazione solare di un Divino che si esplica in forme di architettura perfetta e di Sacra Geometria, come già sviluppato approfonditamente nei miei precedenti post

[...]lo scarabeo, durante il tragitto dal luogo di raccolta fino al nascondiglio, segue l'orientamento della Via Lattea, seguendo appunto uno schema simmetrico di Luce polarizzata, che noi umani non possiamo vedere, ma gli insetti si, grazie a speciali fotorecettori di cui sono dotati i loro occhi.

E questo è straordinario, se pensiamo che la via Lattea, la nostra galassia di appartenenza, come sistema solare, è attraversata proprio dal braccio di Orione(il più importante, oltre quello di Perseo, e del Sagittario). 

Orione che ricalca esattamente la sagoma della nostra Sardegna. "


" Stiamo parlando di una Dea Madre di Cabras, che sarà l'archetipo dello psicopompo scarabeo egiziano, 3000/3500 anni dopo. Una perfezione di forme e di equilibri sacri, assoluta, che come portatrice della simbologia della Mimosa, è essa stessa Mim- osa, creazione della perfezione divina.

[...] Dea Madre, mim-osa, "sa sposa" del Dio Min Creatore di tutti gli Dei, preistorico dio della fecondità. 

Dea Madre Mim e Mem( acqua) 

Sole( i fiori della Mimosa sembrano dei piccoli Soli) e Acqua, per portare a battesimo il Tempio divino, qui sulla Terra. Il Sinis. "


Dea Madre equinoziale, in perfetto equilibrio nelle due energie, maschile e femminile(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-dea-madre-di-cabras-mimosa-solare.html), che  si è rivelata  proprio ieri, nel Plenilunio, come un capolino dorato, sferico, come quello di una mimosa.

Il Sacro Femminino isiaco, con Sirio, che accompagnava l'argentea luna piena, che sembrava volesse esplodere in cielo, tanto era vibrante e pulsante. 


Dea Madre di Cabras, che ha in sé anche la perfezione aurea, non solo degli equinozi terrestri, ma anche di quelli astrali, come un frattale, come il Sacro archetipo ebraico Tsade', il diciottesimo (come i 18 menhir orientati verso la direttrice equinoziale di Goni)che governa energeticamente la giornata di domani, giorno dell'equinozio(la cui somma della data, 22/09/2021, è proprio un diciotto) che rappresenta il frattale terreno che riproduce il divino, l'universo.

Il microcosmo che riproduce il macrocosmo

Perché la nostra Dea Madre, le nostre Dee Madri Sarde, riproducono anche, la precessione degli equinozi.


"E le Madri, le Sacre Madri, cosa portano in grembo?

(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html) 

Portano in grembo un messaggio più raffinato.

Il messaggio del Codice della Vita, quello che si può ottenere solo con la sinergia degli opposti, come il 6 dell'angolo a 60°, della loro controparte maschile, ma in un modo più raffinato, da Madri Cosmiche.

Infatti ho scoperto che le loro figure, sono perfettamente inscrivibili in parametri sacri, in proporzioni auree ben definite. 

Tutta l'umanità ha ricercato sempre queste proporzioni auree, che si trovano in modo naturale, nella geometria della Natura. 

E questo rapporto aureo si trova nel pentagono(e nei solidi ad esso legati), dove il rapporto tra diagonale e lato, è pari al rapporto aureo.

Pentagono/Pentacolo che corrisponde alla costellazione del Toro, che astrologicamente è legato al Pianeta Venere. 

Pentagono, che  suo interno, ha gli angoli interni, che passano per le basi e il vertice opposto, a 72°. 

E le Dee Madri sono caratterizzate, nelle loro proporzioni, da questi angoli a 72°

Avevo già visto questo "72°".

Ricorre spesso nella Geometria architettonica sarda.

Ed è presente anche nelle nostre tre Dee Madri, oltre che essere, il pentacolo/pentagono stesso, sovrapponibile con la Tanit e l'Ankh egizio, simboli come abbiamo visto dell' equilibrio equinoziale.

Il numero 72, il numero più importante inserito nelle mitologie di tutto il mondo, e anche nelle religioni, corrisponde agli anni necessari per lo spostamento di un grado precessionale durante la precessione degli equinozi, che è quel movimento della terra che fa cambiare in modo lento ma continuo, l'orientamento del suo asse di rotazione, rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse. 

Il sole equinoziale impiega 72 anni per spostarsi di un grado, e ogni costellazione occupa 30° dell'orizzonte celeste, su un totale di 360°

Quindi per percorrere tutte le dodici costellazioni e i 360° dell'orizzonte celeste, il Sole equinoziale  impiega 2160 anni, solo per attraversare una costellazione (26.000 per attraversarle tutte, e completare il ciclo di precessione)."


Anche a Goni, a Pranu Mutteddu, vi è una fila di 18 menhir allineati  a nord della tomba del Capo, sulla direttrice equinoziale est-ovest.(video sui 18 menhir https://youtu.be/kPnsY5NpVkM)

Goni che io avevo considerato come il Gone della vita(https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/goni-il-gone-della-vita.html)

"... una struttura, una "tomba" a forma di cellula pronta alla separazione, proprio in un paese, Goni, il cui nome sembra la forma sincopata della parola Gonadi

Gonadi deriva dal greco "gone", che significa "seme" 

Goni, nel quale si rappresenta un seme riproduttivo pronto alla separazione, nel triplice recinto in pietra della creazione

Non può essere un caso"


L'equinozio, come anche il solstizio, qui in Sardegna, aveva dei marcatori di eccezione.

Le Dee Madri, con i loro angoli a 60° e a 72°, con le loro proporzioni perfettamente auree, nella loro conformazione scultorea, sono testimoni e protagoniste del loro essere manifestazione della Perfezione archittetonica(come lo sono i Giganti di Mont'e Prama, con il simbolo esagonale nel mento  https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html) degli equinozi terrestri e della precessione degli equinozi astrale. 

E ancora prima dello scarabeo, vi era la dea Madre di Cabras, perfetta sintesi dell'equilibrio equinoziale delle energie, perché come lo scarabeo, segue la linea della via Lattea, la via della nascita e rinascita, perché essa stessa è veicolo di trasformazione alchemica, possibile solo nel pieno equilibrio delle due energie.


Il passaggio equinoziale autunnale è chiamato anche Mabon, la controparte maschile, fertilizzante, di Persefone, e qui in Sardegna, abbiamo un tipo di melone molto equinoziale, poiché non solo si chiamava "brutto bello", in quanto è brutto esternamente, tutto striato e spaccato, ma tanto è brutto, quanto è buono, e il periodo in cui raggiunge la maturazione ottimale, è proprio adesso a settembre, e si conserva bene per molte settimane durante l'inverno. I miei genitori li appendevano con le cordicelle in cantina, e per Natale potevamo ancora gioire della loro bontà.

Naturalmente, ma che ve lo dico a fare, il nome sardo di melone, è "maboi", molto simile a Mabon.. 


Tiziana Fenu

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22/09/2021 equinozio autunno

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