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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 21, 2021

💚Maschera Kwelw

 Kwele, Gabon: una rara e antica maschera Kwele circondata da due "corna". Provenienza: acquistato da Pierre Vérité, Parigi, nel 1964.


I Kwele (o Bakwele) vivono nel nord-est del Gabon, oltre il confine con Kongo e Camerun.

L'attuale maschera tipica dei Kwele è scolpita in legno leggero e di colore chiaro e presenta un viso a forma di cuore leggermente concavo con occhi a fessura a mandorla vistosamente obliqui, un naso corto e piccolo e una piccola bocca sul mento appuntito del volto della maschera. Dalla sommità del capo la maschera è interamente circondata e incorniciata da due “corna” (probabilmente corna di antilope). Le trombe sono caratterizzate da una sezione ottagonale e da un intaglio a V nella parte superiore. Sia la faccia della maschera che la superficie interna delle corna erano originariamente colorate di bianco (mediante caolino). I resti del rivestimento in caolino sono ancora chiaramente visibili. Tutte le restanti superfici della maschera sono tinte di nero. Il rovescio della maschera è lucido e non colorato. Un tipo di maschera molto raro, con vecchia patina lucida a causa dell'uso prolungato e con lievi danni legati all'età: colore sbiadito, piccoli strappi e alcuni pezzi rotti.

Tra il XIX secolo e l'inizio del XX secolo; H: 39 cm (in totale); Larghezza: 28 cm.


Provenienza: Secondo il committente e attuale proprietario, l'attuale maschera Kwele è stata acquistata dal padre a Parigi dal noto mercante d'arte Pierre Vérité (1900-1993) nel 1964. Attualmente: Collezione privata austriaca. (ME)


Sito dorotheum.com


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Di mia personale interpretazione aggiungerei, che più che un cuore, è il simbolo della vulva femminile, sottolineato anche da quella V, da quell'intaglio nella parte superiore, che indica il pube femminile, ma anche dalla sezione ottagonale di quelle che vengono chiamate "due corna".

L'ottagono, come ho sottolineato tante volte, è legato alla stella a 8 punte, simbolo del Sacro Femminino e di Venere, e del  suo ciclo di 8 anni terreni, per ritornare al suo punto di partenza nella volta celeste.

Inoltre quelle laterali non sono corna di antilope, ma la semplice riproduzione della stessa vagina che sembra un cuore, e che, come il cuore, sprigiona una grande energia elettromagnetica toroidale, con questa conformazione a doppio arco, ripresa anche dall'arcata sopraciliare

Non possono essere corna di antilope perché la sezione ottagonale ne rivela la valenza simbolica del Sacro Femminino, e la sua conformazione a goccia, conferma il legame con l'elemento acqua del Femminino.

Un amuleto bello, simbolico e armonioso nella sua semplicità. 


Tiziana Fenu ©®

Maldalchimia.blogspot.com

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