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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 21, 2021

💚Antico stampo pane

 Per gentile concessione del sign. Giuseppe Bene, con un reperto preziosissimo appartenente alla sua famiglia, ecco uno degli strumenti che facevano parte del quotidiano dell'antica Civiltà Sarda: uno stampo per pane rituale.(https://www.facebook.com/groups/1659777054289465/permalink/2888274781439680/) 

Lo stampo in questione risale ai primi dell'800, ed è uno stampo ligneo, di appartenenza della famiglia  del signor Bene.

Uno stampo che ha degli elementi interessanti da evidenziare.

Partiamo dalla forma.

Sembra quella della stele centinata, quella centrale, delle Tombe dei Giganti.

In uno dei miei ultimi post(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html), quello sul "cubito reale sardo", avevo sottolineato come questa forma, ad "U" rovesciata, indicasse il numero dieci, la completezza, la perfezione, nei geroglifici egizi, data dal completamento dell'opera sinergica creatrice, dove gli opposti, la loro Essenza Divina, raggiungono la perfetta integrazione. Le Divinità al completo, fino alla creazione di Horus, fino ad arrivare all' Oro Alchemico dell'autorealizzazione. 

In questo stampo, ci sono elementi che parlano proprio di questo, di integrazione tra energie opposte, tra maschile e femminile.

Questa forma rappresenta il percorso del sole, dall'alba al tramonto, ma nel contempo, rovesciato, è anche grembo femminile.

Infatti alla base delle stele centinate delle esedre, vi è sempre il simbolo del Femminino, di Madre Terra, un piccolo quadrato uterino, passaggio per la Rinascita alchemica.

In questo stampo, la cornice esterna richiama i raggi solari, quindi l'elemento mascolino.

Ma subito a seguire, abbiamo una decorazione a doppio zig zag, che simboleggia, non solo l'acqua, ma quel dinamismo di "nascita/morte/rinascita", che ben conosciamo, presente in moltissime Domus de Janas in particolare, possibile solo attraverso le acque femminili. 

E  questa decorazione dall' imprinting femmineo, vediamo che è come "custodita" dentro un bordo ovale, che richiama l'Uovo Cosmico della Creazione, dove Maschile e Femminile, sono perfettamente integrati in sinergia.

Integrazione che viene esplicata dalla bellissima decorazione interna quadrettata, dove l'elemento verticale maschile, incontra quello femminile, per creare la griglia della creazione.

Numerologicamente, i quadretti sono in numero di 39, che ridotti in forma teosofica diventano un "3+9", un "12", quindi, "Su Santu Doxi", il Santo Dodici, un numero sacro, nella nostra Antica Civiltà, che, ridotto ulteriormente, diventa un "1+2", quindi un tre.

La perfetta Triade Creativa, che, simbolicamente, si adatta benissimo al concetto beneaugurante di rinascita, di questo stampo, che richiama la rinascita che avviene attraverso la stele centinaia delle Tombe dei Giganti.

Nella trasposizione alchemica che riguarda il pane, un pane rituale, in questo caso, molto importante, si può dire che si riproponga la stessa valenza simbolica di nascita/rinascita.

Il calore del fuoco, così come il calore del sole attraverso la stele centinaia, attraversa questo stampo "centinaio", e dà vita, fa lievitare il pane, che è "pane di vita", appunto.

Trovo bellissima la raffinatezza di queste decorazioni altamente simboliche, che richiamano una valenza più ampia, quella delle Tombe dei Giganti, e che parla del profondo rispetto, per la "dimensione altra", con la quale erano in profonda, costante, intima e rispettosa connessione, attraverso una ritualistica che risale a molti secoli fa, quella del pane e della spiga, sempre presenti nella nostra Antica Civiltà. 


Tiziana Fenu


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