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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 28, 2021

💛Fiore della vita Chiesa Sorgono

 Da un mio caro contatto, Michela Loi, che ringrazio di cuore per la presenza e interesse per le mie pubblicazioni, vi mostro le immagini dall'album personale della sign. Bettina Pinna, che documentano la presenza di bellissime decorazioni nella Chiesa di San Mauro, a Sorgono,  vicino alla zona di Biru e Concas, menhir.

Come potete vedere è rappresentato un Fiore della vita a sei petali/punte,, in entrambi i casi, circoscritto da un esagono, e, in entrambi i casi, con un ulteriore fiore della vita a sei punte, nella parte centrale.

Questo a conferma, che oltre l'importante valenza simbolica dell'esagono come parametro architettonico di una Geometria Sacra e Aurea, simbolo degli Architetti Divini, con precise proporzioni degli opposti e valenze simboliche, come ho approfonditamente scandagliato(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html) 

vi era una particolare attenzione al numero 12(un doppio fiore della vita, come in questo caso, ha 12 petali/punte), "su Santu Doxi", importantissimo parametro dell'antica Civiltà Sarda, tanto da essere protagonista di una sacra ierofania che si manifesta nel nostro pozzo Sacro di Santa Cristina a Paulilatino, come verificato e scoperto dal ricercatore Sandro Angei, quando il 21 di aprile, ( e anche il 21 di agosto) dopo svariate osservazioni, ha rilevato che nel pozzo, avviene il cosidetto "miracolo della resurrezione," quando i raggi solari si allineano in asse con la scalinata, e battendo sul primo bordo Inferiore , proiettano un'immagine luminosa nel  dodicesimo anello, a salire, della tholos, sul cerchio "anomalo", quello più grosso(https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-la-piantina-del-pozzo-di.html) 

Manifestazione luminosa amplificata  e magnificata da un' accorgimento tecnico dovuto alla presenza dell' olio, che avrebbe reso calmo lo specchio circolare della "funtana" unta, rendendo ancora più magnificente  il riflesso dorato sul dodicesimo anello

In questo lasso di tempo, che durerebbe una mezz' ora circa, si osserva la "divinità solare" che si manifesta e benedice simbolicamente il raccolto del grano

È simbolico come la precisione  dell'inclinazione del riflesso porti alla manifestazione proprio sul dodicesimo anello. 

Su questo "12", e sull' importanza che avesse per i Sardi nuragici e prenuragica, si sono soffermati anche alcuni studiosi, (come il prof. Gigi Sanna) in particolare su questa formula santificante del nome di Dio, "Santu Doxi", " Santo Dodici"

 Il che è perfettamente consono, dal mio punto di vista, visto che la numerazione nuragica era sessagesimale, cioè in base 12, al considerare il 12 e i suoi multipli ( come i gradini del Pozzo, 24 e 12) come simboli portatori di sacralità. 

Dodici che è un perfetto equilibrio di riduzione teosofica(1 + 3) e di materia (4) che si unisce al divino (3)

Perché proprio Il dodicesimo anello?

Il 12 è un numero molto importante  È un numero sacro. 

Sul 12 si è scandita tutta la misurazione del tempo, degli eventi. 

12 ore, 12 meridiani, 12 mesi. 

E poi ancora a livello sacro, le 12 porte della Gerusalemme Celeste, i 12 apostoli, le 12 tribù di Israele, i 12 cavalieri della tavola rotonda, e via dicendo. 

Nei Sacri Archetipi ebraici, il 12 corrisponde alla lettera Lamed, con funzione "misura". Quindi rappresenta il calcolo, la misura.

Come se il momento esatto di quella ierofania dorata sul dodicesimo cerchio, indicasse proprio un parametro, sia per il raccolto, ma anche per un qualcosa di molto più elevato. 

La Lamed, nella sua forma, ricorda molto l'ureo egizio, che ornava la fronte dei Faraoni, e indicava il potere amplificato verso poteri divini, l'apertura del terzo occhio, l'estensione intorno e verso l' alto, pur mantenendo la stessa forma. 

Iside, l'ureo, era rappresentata come la signora Cob-ra ( Ra significa Dio del Sole). 

 La più alta forma di energia del serpente è la "saggezza".  Il Cobra rappresenta il Basso Egitto e la mente subconscia, l'espansione della psiche e una coscienza elevata.  Ulteriore iniziazione del Cobra - inizia all' 'energia del Serpente con due teste - l'altra è quella di Nepthys.

 Il Serpente Ureo  quindi era il simbolo della Divinità. 


La Lamed  è rappresentata  dal dodecaedro, la forma che fa parte solidi platonici della geometria sacra, e rappresenta l'universo, il punto terminale delle geometrie. 

La Lamed, il 12, è limite, la misura dell'universo. Subito dopo c'è la sfera delle stelle fisse, del Divino. 

Il dodecaedro stellato, in particolare, rappresenta la  merkaba, quella dimensione di coscienza che consente di viaggiare ad un'altra dimensione, un veicolo in grado di elevarsi in dimensioni ad un ottava Superiore, un portale per l'ascensione dell'essere. 

Ho scritto nel mio precedente post, come i 24 gradini che portano al bacile della Tholos, rappresentino l'ascesa, prima in verticale come gerarchizzazione egoica, poi la discesa dell'uomo all'interno di se stesso,, in umiltà e accoglienza. 

24 gradini per scendere nel grembo di se stessi. 

E 12  gradini per risalirne trasformati. 

Infatti il 12 è composto da "1 + 2", e rappresenta il ternario divino, nella sua riduzione teosofica. 

A 12 anni si facevano anche tutti i riti iniziatici nelle culture antiche di passaggio verso un età adulta, che si lasciava le spalle la fanciullezza". 


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Capite, quindi, quanto sia importante il simbolismo del doppio rosone "a sei", del doppio fiore della vita, all'interno di questi esagoni decorativi, già simbolici di per sé stessi.

Un simbolismo dentro un simbolismo, come una matrioska, tipico  dell'antica Civiltà Sarda, sempre estremamente polisemantica in ogni sfumatura.


Dalla foto di un'altra pagina, invece(https://www.facebook.com/146865778708328/posts/4584457251615803/?app=fbl), ecco, come in tanti altri paesi, tra cui spicca Abbasanta, per uno spettacolare fiore della vita con dei particolari bassorilievi a forma di tetraedro all'interno dell'esagono, come abbiamo visto nel mio precedente post(https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Abbasanta), ecco che spicca l'architrave di una abitazione, dove sono incisi 5 fiori della vita, ognuno dentro un esagono, e sotto quello centrale vi è una configurazione a triangolo con il vertice verso l'alto, con una decorazione a spiga, un po particolare.

Perché sembrerebbe sul lato sinistro suo, delineata con 5 solchi, e sul suo lato destro, con 6 solchi.

Il che, se fosse vero(impossibile stabilirlo da una foto), farebbe pensare al 5, nella parte sinistra come il Femminino (il 5 è il.pentacolo che segna Venere nel cielo nel suo percorso in 8 anni), e 6 nel suo lato Maschile, come unione degli opposti e forza creativa. 

Insieme, "5+6", fa "11", come le due colonne che reggono l'architrave, simbolo di Atlantide. (sulla simbologia del numero undici, rimando a questo post su Atlanta Micenea sull'altalena, dell'altra mia pagina-https://www.facebook.com/104545201465861/posts/335640958356283/?app=fbl).

Nel contempo, un Femminino "5", con i suoi 5 fiori della vita all'insegna di Venere, e quindi dell'Amore, protegge e custodisce la casa, come Femmineo, e come sinergia dell'Unione degli Opposti.


Riguardo il rosone della chiesa a Sorgono, è formato da 14 petali.

Il numero 14 è legato al Sacro Archetipo Nun, trasformazione, che è simboleggiato dal pesce/Mandorla Mistica che compone la figura base del fiore della vita, quando le due circonferenze, le due polarità opposte si intersecano. È la figura base, la Vesica Piscis, del Fiore della Vita, che nella sua versione completa di 19 circonferenze, rivela al suo interno, due perfetti esagoni e due perfetti fiori della vita.

Il rosone indica, nel suo significato numerologico, che è necessaria la sinergia degli opposti, ben è semplificata dal fiore /stella a sei punte, emblema anche della nostra Sartiglia, affinché avvenga la trasmutazione


Il fiore della vita era molto diffuso in Sardegna, e rappresenta l'essenza stessa dei Sardi, che ancora oggi lo portano inciso nella maschera dei Boes. (https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Boes)


Tiziana Fenu

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Fiore della vita Chiesa Sorgono

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