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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 14, 2021

💙13 agosto Dea Diana

Un tempo, in epoca romana, la data di oggi, 13 agosto, segnava l'inizio dei festeggiamenti in onore della Dea, Diana, che culminavano il 15 agosto. Erano chiamati i Nemoralia, e si festeggiavano nel tempio di Diana sul Lago di Nemi, con le torce in processione. Era quindi la festa dell'Acqua e del Fuoco. Di questo Sacro Femminino, Diana Lucifera, Portatrice di Luce. Un numero importante quello della data di oggi. Simbolica, la scelta del numero 13, per l'inizio dei festeggiamenti. Il tredici fa riferimento all'Archetipo femminile per eccellenza, la Mem, la seconda delle tre lettere Madri nel Sacro Alfabeto ebraico. Significa acqua, ventre primordiale, le acque del Caos primordiale, della Genesi, con la sua capacità di custodire e far germogliare il seme. Così come il grembo femminile dona la vita, così è capace di accogliere le sue creature, nel grembo di Madre Terra, dopo la morte, in un passaggio, che non è mai definitivo, ma è una continua trasformazione. Infatti l'Arcano Maggiore che rappresenta la Morte, è proprio l'Arcano XIII. Acqua come fonte di vita, simbolo dell'Amore. Infatti i festeggiamenti in onore di Diana, si svolgevano sul lago Nemi. La Mem viene considerata la lettera più sacra, e anche il simbolo dell'androginia, del maschile e del femminile, poiché, se contiene la vita, contiene in sé anche la morte. Questo concetto è ben rappresentato dal movimento della Spirale, in ascesa verso il Divino. Il tredici è però anche legato al numero delle lunazioni in un anno, in perfetta armonia e corrispondenza dei cicli di fertilità delle donne. Un tredici che nei tempi passati, rappresentava Iside, il Sole Nero al centro della Galassia, l'aspetto, l'utero nascosto della creazione. È questo, il mistero del Sacro Femminino, che arriverà fino ai giorni nostri, manifestato attraverso l'energia della Maria Maddalena, l'acqua che contiene in sé anche la Terra, poiché, 13, in riduzione teosofica, diventa un "1+3', quindi un" 4" che rappresenta la terra con i suoi 4 elementi e 4 punti cardinali. Acqua di purificazione, morte e rinascita. Si muore con la consapevolezza di saper morire, e di rinascere alleggeriti, fluendo, come indica la Runa Laguz, associata a questo Archetipo, che indica il fluire, manifestando la propria Essenza, essendo Madre Creatrice, in ogni momento. Questo, se consideriamo solo il tredici della data di oggi. Ma se consideriamo la somma totale(cifra per cifra), della data di oggi, abbiamo ancora un numero, come il 13, considerato nefasto in molti ambienti, cioè un numero 17, che corrisponde al Sacro Archetipo Ebraico Phe, un altro archetipo potente e femminile, legato a Venere. La Phe, è rappresentata da una bocca, e indica la manifestazione, l'espansione, il manifestarsi in Bellezza, tipico del Femminino. Un Femminino che si manifesta attraverso un'energia sessuale sublimata, in una vibrazione che esprime nella stessa frequenza divina, poiché si esprime attraverso la bocca, attraverso il chakra della gola, attraverso il verbo. E osserviamo, ancora, che corrispondenza, tra i numeri di oggi e il loro simbolismo Perché questo Femminino dell'Archetipo XVII, Phe, è rappresentato dall'Arcano Maggiore XVII la 'Stella", il Femminile che guida l' illuminazione dell'Iniziato, proprio come la Diana Lucifera festeggiata oggi. Nell'immagine degli Arcani Maggiori, la carta della Stella è rappresentata con una giovane donna, nuda e dal cuore puro che offre il suo nutrimento di acqua, alla terra, ed è accompagnata da 8 stelle con 8 punte. Avevo già approfondito la simbologia della stella a 8 punte, molto sentita, in particolare nella nostra Civiltà e Antica Civiltà Sarda(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/la-simbologia-della-stella-otto-punte.html?m=1) Scrivevo: "In epoche lontane, Sirio, era rappresentata da una stella a otto punte, era considerata più importante del Sole. In effetti è 20 volte più luminosa e due volte più grande del nostro sole, e con il suo bagliore bianco-bluastro è stata sempre venerata in ogni civiltà. Venerata, ma anche di grandissima importanza a livello gnostico ed esoterico, poiché era considerata "il Sole dietro il Sole", colei che manteneva in vita il Sole e il mondo spirituale, tanto da essere considerata la casa dei Grandi Maestri dell'umanità. In ambito egizio, era così importante, da essere considerata il fondamento dell'intero sistema religioso, associata a Iside e venerata come Sothis. La triade Sacra, che ha anticipato di secoli quella cattolica, era composta da Iside, Osiride e il loro figlio Horus." Una data, quindi, quella di oggi, che ci parla a gran voce del Femminino, della nostra Essenza più nobile, stellare, del Sole prima del Sole, isiaca, divina, dove due numeri sacri, femminili, il 13, e il 17, si sovrappongono, in un venerdì di Venere, attraverso l'8, che unisce cielo e terra, per approdare, in somma del 13 e del 17, a quel 12, che infine, in somma teosofica diventa 3, la perfezione, la perfetta unione dell'Uno e del Due, del Maschile e del Femminile. Come la festa delle Torce, del Fuoco, benedette dall'acqua femminile del lago, dove era il Tempio di Diana, la portatrice di Luce. Allora era Diana, ma prima e dopo di lei, tante altre rappresentanti del Sacro Femminino, che è ombra e luce, grembo oscuro, e il "venire alla luce". Il Femminino androgino, la Grande Madre. Tiziana Fenu ©®Diritti intellettuali riservati Maldalchimia.blogspot.com

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