Questa notte, alle 2:52, quindi già in data 07/09/2021, abbiamo la Luna Nuova che si manifesta sotto il segno della Vergine.
Esotericamente questo segno è rappresentato come una M con la "gambetta" alla sua sinistra, che è ripiegata su se stessa, e in questo vi è una doppia valenza di significato.
"M" come Madre nutrice, ma che deve Inanzittutto nutrire se stessa, il proprio bambino interiore, manifestando i propri talenti nella laboriosità, nella materia, nel radicamento, visto che è un segno di terra.
Ed è proprio nella terra, nel radicamento, nell'esperienza di sé, che impara a purificare, a filtrare, ad essere "integra", con la scrupolosita' tipica del suo segno, per affinarsi sempre di più.
È come se fosse un segno di passaggio, di transizione, per un salto di qualità necessario, per una maggiore consapevolezza, padronanza e manifestazione dei propri talenti.
E questo concetto si accorda perfettamente all'Archetipo che domina energeticamente questa giornata 07/09/2021, la cui somma totale, numero per numero, è un 21, che corrisponde al Sacro Archetipo Ebraico Shin, con funzione traslante, trasformativa, dove si rivela ciò che è al di là della Forma, nell'Essenza, nella propria "verginità" interiore, che è il riflesso di una dimensione divina più ampia, ma di cui noi siamo manifestazione terrena.
Questo richiede morire e rinascere a se stessi, continuamente, come una Fenice che rinasce dal Fuoco, dalle sue ceneri.
La Shin è il fuoco, rappresentata graficamente come tre lingue di Fuoco.
Ma le ceneri sono terra, ne sono il nutrimento.
Con la cenere anticamente si lavavano i panni sporchi.
Con la cenere sulla fronte, si decreta il periodo di purificazione quaresimale.
La Fenice non rinasce in volo, rinasce dalla terra, dalle sue stesse ceneri.
Il volo non è possibile se lo slancio non avviene da una base solida, dalla materia.
E la materia non "spicca il volo" se non è alleggerita da ciò che la inchioda in terra, se non è purificata.
La Vergine, esotericamente, è predisposta a questa essenzialità, a questa scrematura, a questa integrità, e il Fuoco è suo alleato.
Il Fuoco brucia gli arbusti, non la terra.
Brucia sia quelli secchi, sia quelli freschi, anche se con maggiore fatica.
Sta a noi, imparare a dominare il Fuoco, il nostro Athanor interiore, la nostra Shin, e imparare a bruciare ciò che non serve.
Non solo ciò che non serve, ma ci insegna a gestire le energie, dove "ossigenare" o meno, in modo che fuoco arda sempre, ma non diventi ingestibile, o distruttivo.
Ma anche per evitare che si spenga.
Ci sono cose, circostanze, persone, che spengono il nostro Fuoco interiore.
Come una coperta sopra la gabbia dei pappagallini, per farli dormire la notte.
Così si può dormire in pace.
Ecco.
Lasciateli dormire in pace.
Che dormano pure, ma senza di noi.
Bisogna continuare ad ardere, e questa Luna Nuova in Vergine ci indica la strada.
Partire da noi, dalle nostre radici, dalla nostra Essenza.
Perché l'unica cosa che ci garantisce la rinascita, sono le stesse ceneri.
Bisogna partire dal nostro mondo, dalla nostra dimensione, dal nostro Sacro Tempio.
L'Arcano Maggiore che meglio esplica questa frequenza, è l'Arcano Maggiore XXI del Mondo, il completamento dell'Opera alchemica.
Ci si può riconoscere, senza veli, solo con un drappo rosso addosso, nel pieno trionfo della nostra Verità interiore.
La donna dell'Arcano Maggiore del Mondo, è svestita perché è Pura.
E la Purezza ha una potenza incredibile.
Un Cuore Puro non teme nulla, vince qualsiasi cosa, ha le due energie in equilibrio.
La sua Purezza è perfettamente incastonata nella materia, nei quattro elementi e l'Anima, il suo Fuoco interiore catalizza tutti e quattro.
È la quadratura del cerchio.
Questa Luna Nuova in Vergine è la perfetta manifestazione di queste energie, cerchio e quadrato.
Morbidezza e rigore.
Che non è durezza.
È integrità.
21 > 3
Ternario creativo.
Maestri di sé stessi.
Prima della Luna Piena in Pesci, quella del 20/09/2021.
La corrispondenza del Tao.
Vedremo insieme, cosa ci riserva.
Ma intanto, godiamoci questo momento di raccoglimento che la Luna Nuova di stanotte ci riserva.
Tiziana Fenu
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