Antica statuina Dogu, appartenente al popolo Jomon del primo periodo della Civiltà giapponese, noti per la loro abilità di lavorare la ceramica. Questa in particolare sembra risalire al 2000 a.C. circa, anche se le prime statuine Dogu, figurine simili a uomini o animali, sembrano comparire già dal 14.000 a.C.
Pare venissero utilizzate durante i riti sciamanici, e avessero un'alta valenza sacrale.
Molte di queste statuine infatti, sono state ritrovate presso dei cerchi di pietra.
Ci sono almeno quattro tipologie di queste statuine, caratterizzate nella forma particolare delle sopracciglia : i tipi a cuore, quelle civetta, quelle "stranulato" e donna incinta.
Questa in particolare, sembrerebbe a civetta, per la forma delle sopracciglia unite, ma anche per il naso, un po' come un becco.
Mi colpisce la doppia decorazione ondulata, come fossero due serpenti affiancati, e le sei coppelle disposte verticalmente, che intercalano l'ondulatura dei due "serpenti" ripiegandosi su se stessi, sulla parte superiore, sui due seni appena abbozzati.
Sappiamo che il sei indica l'unione delle due polarità, maschile e femminile, come il Fiore della Vita a sei petali.
Ed è molto probabile che questa statuina fosse utilizzata in modo votivo, per i riti ierogamici, di unione delle coppie, e per quelli riguardanti la fertilità.
Mi colpisce anche la bocca, una semplice "coppella", esteticamente in linea con le altre sei, quasi ad indicare i 7 chakra allineati, con al centro i due serpenti energetici della Kundalini.
Perché il suono, emesso dalla laringe, crea, come un utero.
L'espressione è molto bella, sembra quasi in modalità "orante", magari mentre pronuncia qualche formula officiante, o mentre canta.
Potrebbe essere anche una qualche figura sciamanica importante, proprio per la presenza dei due motivi ondulati che richiamano il serpente, la Kundalini e la sua attivazione.
Mentre, la parte superiore, la testa, richiama sia la civetta, animale lunare emblema del Sacro Femminino in ogni periodo e in ogni civiltà, sia quasi, un abbozzo di "coppa", con la sua forma concava come un grembo.
Le braccia risultano inesistenti, o perlomeno tutt'uno con la composizione, esteticamente lineare e pulita nella forma, e assolutamente bellissima.
(Cliccare sull'immagine per vederla interamente)
Tiziana Fenu
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